Claudia Scarzanella
Traiber, da un secolo e mezzo al servizio della qualità e del larice di Zoldo
Siamo nel cuore della Val di Zoldo, nel bellunese, lungo la strada che da Longarone porta fino alle Dolomiti e a Cortina d’Ampezzo. Stretta tra le gole delle prime cime montuose venete, lavora la Segheria Traiber, che dopo più di un secolo e mezzo di attività, sta creando una nuova economia diffusa sul territorio. Grazie alla tutela di un albero tipico di queste valli e alla continua ricerca della qualità, nella scelta delle materie prime come nelle tecniche di lavorazione.
Oggi, alla guida della Segheria Eredi Filippo Traiber di Forno di Zoldo (BL) c’è Claudia Scarzanella, un’imprenditrice simpatica, solare e dalle idee chiare. “Stiamo creando una filiera corta con le realtà del territorio che coinvolga l’intero ciclo produttivo – ci spiega – lavoriamo quasi esclusivamente il larice che cresce sulle nostre montagne, che scegliamo direttamente nei boschi e che ha qualità eccezionali per colorazione, resistenza e durevolezza. Ogni nostra lavorazione rappresenta un pezzo di questa valle, che cerchiamo di valorizzare con una filiera a chilometro zero, promuovendo percorsi turistici ed eventi per valorizzare la bellezza della natura e dei nostri borghi”.
Una piccola impresa artigiana che da cinque generazioni punta tutto sulla “qualità dei prodotti e delle lavorazioni. Controlliamo ogni singola tavola, il nostro obiettivo è offrire ai clienti un prodotto di qualità, capace di soddisfare le esigenze più distanti, dalle tavole per realizzare una panchina alla fornitura di tetti, pavimenti e rivestimenti in legno per l’edilizia”, aggiunge Claudia Scarzanella.
I prodotti della Traiber sono certificati CE e PEFC, che garantiscono la qualità del legname e la gestione sostenibile dei boschi di provenienza. “La nostra è una scelta etica e non esclusivamente economica. Queste certificazioni permettono di accedere a bandi e fondi particolari, alcuni li usano soltanto per questo, ma siamo convinti che una gestione più sostenibile dei boschi porti vitalità economica e sociale nelle valli di montagna, come qui a Zoldo. E’ per questi motivi che condividiamo i criteri della certificazione forestale PEFC – aggiunge – Negli ultimi tempi, però, l’Italia sembra essersi allontanata dalla propria terra. I boschi non sono curati e valorizzati, spesso non si conosco neanche più i confini degli appezzamenti – denuncia la Scarzanella – l’abbandono della terra porta alla scomparsa delle economie locali, con conseguenze negative anche da un punto di vista sociale. Per questo crediamo che l’Italia dovrebbe puntare maggiormente sulla valorizzazione dei territori, soprattutto di quelli che hanno esigenze particolari, come le valli di montagna”.
Il legame della segheria Traiber con il proprio territorio, la Val di Zoldo, ha radici lontanissime, rinnovandosi di generazione in generazione. Oggi, questo legame è il primo obiettivo imprenditoriale di Claudia Scarzanella, che da donna è chiamata a dividersi tra l’impresa e il ruolo di mamma. “Ci sono due cose che mi danno forza e coraggio per affrontare le tante difficoltà di fare impresa in Italia e in un territorio difficile come questo. La prima è di poter lasciare un giorno a mio figlio la possibilità di decidere o meno se continuare questa tradizione familiare. La seconda è mantenere viva un’antica tradizione di questo paese – conclude Claudia Scarzanella – secondo cui in ogni casa di questa valle ci sia un pezzo di larice di Zoldo lavorato dalla Traiber. E’ così dalla metà dell’800 e vorrei che fosse così ancora a lungo”.
Segheria Traiber
Forno di Zoldo (BL)
Confartigianato Belluno
www.confartigianatobelluno.eu