Riccardo Paro
Sognando California, da Roma a Los Angeles per diventare un big del 3D
Riccardo Paro fotografato da Marta Lomonaco – Testo di Ivan Demenego
L’artigianato che non ti aspetti ha il sorriso e la professionalità di Riccardo Paro, 25 anni, web designer, esperto in grafica 2D, 3D e animazione. Riccardo non è pienamente convinto che la passione della sua vita, che finalmente è diventata un lavoro, sia definibile in senso stretto come ‘artigianato’. “A dirla tutta, non ci ho mai pensato a fondo; ho sempre visto la mia come una professione artistica, anche se si sviluppa con strumenti non convenzionali come il computer. Tuttavia, la passione e la creatività che metto in ciò che faccio, la conoscenza approfondita degli strumenti del mestiere – computer e programmi grafici – hanno parecchio in comune con la maestria dell’artigiano”.Riccardo Paro è un nativo digitale e fin da piccolo, bit dopo bit, ha assorbito i ritmi incalzanti e le immagini colorate dei video giochi e dei film di animazione e oggi fa esattamente quello che ha sempre sognato di fare. “Dopo il diploma, per aumentare le mie capacità, sono andato a studiare a Los Angeles con insegnanti della Disney. E’ stata un’esperienza favolosa. I corsi sono durati tre mesi. Non sono molto, ma è stato un periodo intensissimo, senza vita. Andando a studiare in America ti accorgi di essere circondato da un mondo dove l’arte regna sovrana. Ho conosciuto professionisti eccezionali, i migliori in assoluto, persone squinternate in ogni aspetto della vita, ma assolutamente perfetti sul lavoro”.
Il passaggio da Roma a Los Angeles, due contesti accademici e professionali diversissimi tra loro, non è stato semplice. “Italia e Stati Uniti hanno sistemi formativi diametralmente opposti. Faccio un esempio. Io ho studiato grafica 3D a Roma. Durante il corso, siamo rimasti 3 mesi sulla modellazione di una finestra, che è una cosa davvero pallosissima. Quando sono andato in America ho dovuto ricominciare praticamente da zero. Alla fine della prima lezione di introduzione al programma 3D, quello che ho sempre usato, il professore ha detto: “Ok ragazzi, per la prossima lezione mi modellate una pistola”, un oggetto piuttosto difficile da realizzare. Un esempio che la dice lunga sulla distanza che intercorre tra i due mondi. Dal punto formativo stanno vent’anni avanti, è stato un incontro con un mondo davvero grandioso. Non volevo andarmene via”.
Ritornato a Roma con un bagaglio di esperienze invidiabile, Riccardo si è dato subito da fare e ha trovato uno sbocco professionale al suo talento. “Diciamo che sono stato fortunato. A febbraio, grazie a un’amica, ho conosciuto dei ragazzi che avevano costituito una cooperativa di grafici, un gruppo affiatato che, grazie a questa formula associativa, è riuscito ad ottenere lavori, partecipando a bandi e concorsi pubblici. Gli serviva una mano per realizzare uno spot 3D. Hanno visto come lavoravo, il primo progetto che abbiamo realizzato insieme è andato bene e hanno detto: “Ok, vai forte, si può fare”.
Un inizio promettente. Lavorare in gruppo ha aiutato Riccardo a rendere più sfumato il passaggio tra la vita da universitario e quella da professionista, un passaggio complesso che sta “andando via liscio”, senza inciampi. Ma Riccardo continua a coltivare il sogno di un futuro professionale a stelle e strisce. “Attualmente, in Italia, il settore dell’animazione 3D fatica a decollare, ci sono produzioni di cartoon come le Winx, ma complessivamente il settore non se la passa molto bene. Anche per questo motivo vorrei tornare negli States, soprattutto perché a Los Angeles è pieno di aziende nel settore dei film e video game, e io sono un patito sfegatato di cinema e di video giochi. Per me quello sarebbe il top”.
Riccardo Paro
Roma
Confartigianato Roma
www.confartigianato.roma.it