Dal Dosso
Dal Dosso, i guanti campioni del mondo
Simone Dal Dosso fotografato da Ivan Demenego – testo di Fabrizio Cassieri (clicca sull’immagine per ingrandirla)
In Italia, e più precisamente ad Armeno in provincia di Novara, c’è una piccola impresa che può vantare più titoli di campione del mondo di qualsiasi atleta, squadra o scuderia esistente sul pianeta. Con una straordinaria capacità di capire il mercato, di innovare e di confermare la qualità della propria produzione sportiva. Questa piccola impresa di cui l’Italia può andar fiera è la Dal Dosso Group e da anni studia e confeziona guanti per lo sport e per la moda di tutti i giorni. Alberto Tomba e Deborah Compagnoni, i tanti iridati della scherma azzurra e i più grandi piloti della Formula 1, da Michael Schumacher, Lewis Hamilton e i ferraristi di oggi, sono accomunati da un dettaglio comune, spesso decisivo: i guanti che indossano in pista. Creati a mano all’interno di questo laboratorio artigiano spazioso e ben organizzato, dove il lavoro segue un rituale che si rinnova di giorno in giorno dal 1974, anno in cui Franco Dal Dosso comincia la produzione di guanti da lavoro. Una scelta ambiziosa in un territorio dove centinaia e centinaia di altre piccole imprese lavoravano con piedi e calzature. “Veniamo proprio da lì, dal calzaturiero. Questo è sempre stato uno dei distretti italiani più importanti per il settore. Al tempo, mio padre intuì invece le potenzialità del guanto”, inizia a raccontare Simone Dal Dosso, un uomo alto e appassionato, che conosce ogni minimo segreto di quello che troppi considerano un semplice accessorio. “Negli anni ’80, una forte crisi del mercato ci ha spinti verso nuovi orizzonti. Quello dello sport era un mercato ancora di nicchia e dalle grandissime potenzialità. Abbiamo iniziato così un percorso impegnativo, che ci ha dato grandi soddisfazioni e che ancora oggi ci permette di lavorare al fianco di tanti grandissimi campioni, un confronto fondamentale per perfezionare una cucitura, la vestibilità dei nostri prodotti o i materiali utilizzati – aggiunge ancora Simone Dal Dosso – Siamo una piccola impresa ad altissimo tasso di innovazione”, che l’Italia dovrebbe sostenere e incentivare. Ambasciatori del made in Italy in grado di lavorare con il tecnologico mondo dei motori e della Formula 1. “Oggi produciamo i guanti per i grandi marchi internazionali e l’abbigliamento tecnico per le categorie minori. Se per la Formula 1 dobbiamo rispettare le caratteristiche fissate dalla federazione internazionale, per amatori e dilettanti abbiamo maggiore spazio per proporre idee e soluzioni studiate direttamente da noi”, riprende questo piemontese appassionato e coinvolgente, che ha le idee chiare e le giuste competenze per prendersi cura delle mani dei migliori piloti al mondo. “Un guanto di buona qualità parte dalla ricerca e dalla conoscenza delle materie prime da utilizzare, dalla resistenza al calore e dalle loro caratteristiche di sensibilità, leggerezza e vestibilità. Il guanto sportivo deve avere altre particolarità, spesso una cucitura di un millimetro può essere determinante. Noi siamo uno degli ingranaggi di quel magnifico motore, dove ogni componente deve raggiungere il massimo delle prestazioni – aggiunge tra i banchi da lavoro dell’azienda – Nel corso degli anni sono cambiati alcuni materiali, la pelle è stata sostituita da soluzioni siliconiche che aumentano il grip, l’isolamento termico e la resistenza ignifuga. Sono guanti sempre più leggeri e confortevoli. Investiamo molto nello studio di nuovi disegni e nello sviluppo di nuovi materiali, sia per il motorsport che per la moda”.
La Dal Dosso è una piccola impresa che aggredisce le sfide del mercato come i piloti che indossano i suoi guanti affrontano curve e rettilinei. Venti dipendenti, un’esperienza lunga quasi mezzo secolo e una spasmodica ricerca della qualità e di nuovi soluzioni da mettere al servizio dei campioni delle due e quattro ruote. Da qualche anno a questa parte, la Dal Dosso è entrata con un marchio proprio anche nella moda e nella guanteria classica. “Gran parte del nostro fatturato viene dall’export, i nostri prodotti sono apprezzati per la qualità made in Italy e per l’innovazione dei materiali utilizzati”, aggiunge Simone mostrando le linee sinuose di un paio di guanti con un cavallino rampante e una banda di un rosso acceso come il cuore di milioni di appassionati italiani. “Sono questi” è la risposta più scontata a un altrettanto ovvio “Quindi sono questi i guanti di Leclerq?”. Una domanda fatta con lo stesso entusiasmo di chi guarda la Rossa inforcare la variante Ascari.
Ogni giorno la Dal Dosso deve confrontarsi con il regolamento della Formula 1, con la burocrazia italiana e con le regole della dogana per la commercializzazione dei prodotti all’estero. “Troppi adempimenti per noi che siamo una piccola realtà produttiva della provincia piemontese. L’onere più grande è dover correre dietro a tutte queste pratiche”, denuncia mentre elenca l’ennesimo adempimento scoperto tra un ordine e l’altro. Nonostante ciò, grazie all’esperienza e alla ricerca continua, alle competenze e alle capacità di studiare e realizzare guanti ad alto tasso di vestibilità e dalle straordinarie prestazioni sportive, la Dal Dosso continua a rappresentare un’eccellenza italiana apprezzata in tutto il mondo.
Dal Dosso Group
Armeno (NO)
www.daldosso.com
Confartigianato Piemonte orientale
www.artigiani.it