TERREMOTO - Rete Imprese Italia: Sisma Emilia. Il Presidente Guerrini al Ministro dell’Economia Grilli: “Il Governo rafforzi l’intervento per le imprese colpite previsto nel DL Enti locali”

“Le imprese che operano nel cratere del sisma hanno diritto ad un intervento più consistente da parte dello Stato. Estendendo, innanzitutto, a tutte le imprese che operano nelle aree colpite dal sisma che abbiano subito danni Leggere di più


Una pasta sfoglia artigiana da Guinness dei primati

I pastai di Confartigianato Alimentazione ce l’hanno fatta. Quella impastata e stesa per 71 metri durante la fiera alimentare “Sapori italiani” di Longarone (BL) è la pasta sfoglia più lunga che sia mai stata realizzata sul pianeta. A certificare la vittoria è stato un giudice del <i>Guinness world records</i>, l’albo dei record mondiali, che ha confermato il primato stabilito dal presidente nazionale dei pastai di Confartigianato, Luca Da Corte, insieme ad altre nove persone: un artigiano, quattro studenti e quattro signore del territorio. A certificare la bontà della pasta, invece, è stato il pubblico accorso a Longarone Fiere, che ha potuto gustare più di 400 chili di tagliatelle realizzate con la pasta da primato.


INIZIATIVE - Alleanza Unioncamere, Infocamere, Rete Imprese Italia per la mediazione

Roma, 16 ottobre 2012 – Unioncamere, Infocamere e Rete Imprese Italia alleati per promuovere la diffusione e l’utilizzo della mediazione, con particolare attenzione a quella online per la compilazione e l’invio delle domande verso gli organismi di mediazione delle Camere di commercio.Leggere di più


BUROCRAZIA - Rete Imprese Italia su Ddl semplificazioni: “Lunghi i tempi, carenti i contenuti. A quando gli effetti sulle imprese?”

“I tempi lunghi dell’iter parlamentare mal si conciliano con l’urgenza di eliminare la burocrazia che grava sulle imprese italiane con un costo di 26 miliardi l’anno. Serve un cambio di marcia nei tempi e nei contenuti affinchéLeggere di più


In dirittura d’arrivo le norme europee contro i ritardi di pagamento

E’ uno dei problemi più gravi per i piccoli imprenditori italiani: chi lavora per gli enti pubblici o per aziende più grandi deve aspettare molti mesi, addirittura anni prima di essere pagato. E, spesso, non riesce proprio ad incassare le fatture. Colpa della mancanza di risorse delle pubbliche amministrazioni, colpa della crisi, ma anche di un malcostume tutto italiano diffuso ormai da decenni. Al punto che siamo i peggiori in Europa per i ritardi di pagamento degli enti pubblici e delle imprese. A farne le spese sono artigiani e piccoli imprenditori che, spesso, a causa dei crediti insoluti, sono addirittura costretti a chiudere l’azienda. Confartigianato si batte da anni per avere norme rigorose contro i cattivi pagatori. “E’ un problema enorme – sottolinea Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato e di Rete Imprese Italia - si rischia di fallire perché lo Stato non ti paga. Per questo noi da tempo insistiamo a chiedere che uno dei prossimi provvedimenti del Governo, purtroppo finora rinviato a causa della mancanza di copertura economica, obblighi amministrazioni pubbliche e imprese private a pagare i propri fornitori secondo le indicazioni europee, vale a dire a 30 e a 60 giorni”. Sollecitato da Confartigianato e da Rete Imprese Italia, da mesi il Governo Monti dà per imminente il recepimento della direttiva europea che stabilisce tempi rapidi per regolare le transazioni commerciali tra lo Stato, le imprese e i privati. Il termine ultimo per applicare in Italia le regole di Bruxelles è il 16 marzo 2013. In più occasioni l’Esecutivo ha promesso di anticipare questa scadenza, anche per evitare una procedura di infrazione europea contro il nostro Paese. Ora pare finalmente arrivato il momento buono. La scorsa settimana, sembrava addirittura che le nuove norme dovessero entrare nella legge di stabilità. Ma poi il Governo ci ha ripensato e le regole per saldare le fatture prenderanno forma in un decreto legislativo che dovrebbe vedere la luce alla fine di ottobre per diventare legge, come ha garantito il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, entro il 15 novembre. “Per primo lo Stato deve dare l’esempio e l’esempio migliore – sottolinea ancora il Presidente Guerrini - è quello di recepire la direttiva europea sui tempi di pagamento”. Se il Governo manterrà la promessa, i cattivi pagatori dovrebbero avere i giorni contati. E anche in Italia potrebbe diffondersi la buona abitudine di onorare i propri debiti in tempi rapidi e stabiliti per legge.