Approvata la Legge Finanziaria 2008 Il giudizio del Presidente Guerrini: “Ora bisogna rafforzare i segnali di attenzione alle piccole imprese. E’ mancato il coraggio di tagliare spesa pubblica”

“E’ mancato il coraggio di operare robuste scelte strutturali per ridurre e riqualificare la spesa pubblica che, invece, esce dalla manovra addirittura appesantita di qualche Leggere di più


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Approvata la Legge Finanziaria 2008 - Il giudizio del Presidente Guerrini: Ora bisogna rafforzare i segnali di attenzione alle piccole imprese. E' mancato il coraggio di tagliare spesa pubblica


E’ legge la Finanziaria 2008

Finita la battaglia per ‘correggere’ la Finanziaria 2008, licenziata in via definitiva dal Senato il 21 dicembre, Confartigianato tira le somme dei risultati a favore delle piccole e medie imprese artigiane, ottenuti modificando l’impostazione della manovra che, soprattutto sul piano fiscale, aveva dimenticato una fetta importante di imprese artigiane, tagliandole fuori dai benefici di natura economica. Alcuni risultati arrivano dopo anni di impegno e di confronto, altri risentono di un’attualità più stringente. Nel caso della riduzione delle tariffe Inail pagate dagli artigiani, bisognerà attendere ancora prima di essere certi di aver raggiunto l’obiettivo. Infatti l’emendamento sollecitato da Confartigianato è stato trasformato in un ordine del giorno che impegna il Governo a individuare meccanismi e procedure più agevoli per permettere alle imprese artigiane di fruire realmente della riduzione dei premi assicurativi Inail, visto l’eccellente andamento della gestione separata dell’artigianato che ha fatto registrare un avanzo di esercizio di oltre un miliardo di euro per il 2006. Il testo riconosce l’importanza e la fondatezza della richiesta, ma sposta in avanti l’applicazione della misura, senza indicare una data precisa: “l’Esecutivo è impegnato a emanare tempestivamente il decreto interministeriale, conseguente alla delibera Inail (…), in modo da rendere le aziende in condizione di fruire di detta riduzione in sede di saldo per il versamento dei premi Inail per il 2007 in scadenza in febbraio”. In definitiva sono confermati i giudizi prudenti che Confartigianato aveva dato della Finanziaria 2008 al momento della sua presentazione. Se si guarda la manovra dal punto di vista delle imprese e delle famiglie, sono presenti diverse scelte positive, come ad esempio l’innalzamento della deduzione forfetaria Irap, la detrazione ICI sulla prima casa, la semplificazione degli adempimenti fiscali per le imprese meno strutturate; sul fronte della spesa pubblica , invece, il giudizio cambia di colore e le note positive scompaiono. Già nella prima bozza del disegno di legge non erano presenti interventi significativi per tagliare e riqualificare la spesa pubblica, misure previste dal Governo solo a partire dal 2009. Un’assenza che da subito Confartigianato aveva guardato con preoccupazione. “Troppo timidi gli interventi sulle uscite e per invertire la tendenza negativa che, in Italia, dal 1996 al 2006 ha visto crescere di 4.6 punti la spesa primaria sul Pil” aveva dichiarato il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini. “Servono azioni decise – è sempre Guerrini che parla – per tagliare sprechi e inefficienze, per continuare a diminuire la pressione fiscale e burocratica sulle imprese, per procedere con le liberalizzazioni, per liberare risorse da destinare allo sviluppo e al rilancio della competitività del nostro sistema produttivo”. Nonostante gli ammonimenti, non solo quelli della Confederazione, la spesa pubblica, anziché essere ridotta, o contenuta nelle già insostenibili cifre attuali, è addirittura peggiorata. Nel passaggio tra Senato e Camera è infatti cresciuta di ulteriori 5 miliardi di euro. Un fatto molto grave. Anche perché, è vero che quella del 2008 è una manovra ‘leggera’, che non impone cioè nuove tasse, ma questa sostanziale tregua non può durare a lungo: la spesa pubblica aumenta, e giocoforza le tasse ricominceranno a correre. Di seguito le principali misure che riguardano l’artigianato e le piccole imprese, sollecitate da Confartigianato e recepite nella Finanziaria 2008. IRAP: SALE A 9.500 EURO LA DEDUZIONE FORFETTARIA Grazie all’azione Confederale, oltre il 90% delle ditte individuali e delle società di persone con ricavi fino a 180.000 euro, sono interessate dall’innalzamento a 9.500 euro della deduzione forfetaria Irap. Un grande successo: infatti l’impostazione iniziale della Finanziaria mirava addirittura a ridurre a 7.350 euro il tetto attuale di 8.000 euro. IRAP: NUOVE OPPORTUNITÀ PER DITTE INDIVIDUALI E SOCIETÀ DI PERSONE NEL DETERMINARE LA BASE IMPONIBILE IRAP Un emendamento sollecitato da Confartigianato introduce la possibilità per le ditte individuali e le società di persone in contabilità ordinaria - solo quelle - di determinare la base imponibile Irap con gli stessi criteri previsti per le società di capitali introducendo una perfetta parità nella determinazione del reddito, sia ai fini dell’Ires, sia ai fini dell’Irap. Si stabilisce così un principio più volte invocato da Confartigianato cioè che l’imposizione deve essere neutrale rispetto alla forma giuridica con cui un soggetto intende costituire l’impresa. CONFERIMENTO D’AZIENDA AGEVOLATO Prima dell’intervento di Confartigianato dal testo della Finanziaria erano scomparse le agevolazioni per il conferimento di una ditta individuale in una società di persone, agevolazioni previste solo nel caso di conferimenti nei confronti di società di capitali. La proposta di Confartigianato, fatta propria dal Governo, ha permesso di ripristinare il precedente trattamento. Introdotta la possibilità di optare per una imposta sostitutiva. Nel corso della discussione parlamentare, tale aliquota da unica (18%) è diventata progressiva per scaglioni (12% fino a 5/mln, 14% fra 5 e 10/mln, 16% eccedente i 10/mln). Prevista la possibilità di rateizzare l’imposta. Passa, infine, dal secondo al quarto, il periodo di imposta che permette, in caso di realizzo di beni, di beneficiare di deduzioni dal costo fiscale. ACCERTAMENTO A MEZZI STUDI DI SETTORE PER IMPRESE CONTOTERZISTE I criteri selettivi per l'attività di accertamento, compresa quella a mezzo di studi di settore, sono rivolti prioritariamente nei confronti dei soggetti diversi dalle imprese manifatturiere che svolgono esclusivamente la loro attività in conto terzi. ELENCO CLIENTI E FORNITORI: SANATORIA L’Agenzia delle Entrate aveva previsto per il 2006 due scadenze per la consegna dell’Elenco clienti e fornitori: 15 ottobre per le imprese in contabilità ordinaria, quelle di dimensioni maggiori, 15 novembre per imprese più piccole. Con l’emendamento sollecitato da Confartigianato e approvato dalla Commissione Bilancio, tutte le imprese che non sono riuscite a rispettare la scadenza del 15 ottobre, ma che comunque hanno inoltrato l’elenco entro il 15 novembre, non incorreranno in nessuna sanzione: l’invio sarà considerato valido. NUOVO REGIME DI TASSAZIONE DEI MINIMI Introdotto il cosiddetto ‘forfettone’, rivolto ai contribuenti definiti ‘minimi’, quelli con ricavi annui inferiori ai 30.000 euro, che beneficeranno di un regime particolarmente favorevole: aliquota unica al 20%, esenzione dell’Irap, uscita dal regime Iva, non applicabilità degli studi di settore, taglio degli adempimenti. Una misura di semplificazione che, potenzialmente, potrà riguardare circa 900.000 imprese, di cui una buona parte artigiane. STAMPA REGISTRI CONTABILI Previsto un termine più ampio per la stampa dei registri contabili. Dovrà avvenire entro i tre mesi successivi al temine di presentazione delle dichiarazioni fiscali (in generale 31 ottobre) anziché entro il termine di presentazione delle medesime (come finora previsto). TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI Viene prorogato dal 1° gennaio 2008 al 1° gennaio 2009 il termine entro il quale devono essere immessi sul mercato i misuratori fiscali tecnicamente idonei alla trasmissione telematica dei corrispettivi. IRAP: CALA L’ALIQUOTA E DIVENTA REGIONALE L’aliquota Irap viene ridotta e passa dal 4,25% al 3,9%. L’imposta diviene regionale e le dichiarazioni andranno inviate direttamente alle regioni. RIDUZIONE ALIQUOTA IRES L’aliquota IRES passa dal 33% al 27,5%. IMPOSTA DI SUCCESSIONE SUI TRASFERIMENTI DI AZIENDE:ESONERATO IL CONIUGE Viene estesa anche al coniuge l’esclusione dall’imposta di successione e donazione sui trasferimenti di aziende. Già l’anno scorso questa modifica era stata chiesta da Confartigianato e bocciata in fase d


Confartigianato: “Reinvestire il saldo attivo dell’Inail nella formazione delle imprese”

Risorse per la prevenzione e la formazione delle imprese in materia di sicurezza sul lavoro. Questa è, in estremi sintesi, la proposta di Confartigianato alla Commissione parlamentare d’inchiesta di Palazzo Madama ed è da qui che deve partire la riorganizzazione delle normative al riguardo. Una convinzione che nasce dai comportamenti virtuosi delle piccole imprese artigiane negli ultimi anni. A parlare, e chiaramente, sono i numeri forniti dall’Inail. Dal 2000 al 2006, infatti, la Gestione Separata dell’artigianato presso l’Istituto ha registrato un calo dell’11,1 % degli infortuni sul lavoro, di gran lunga più ampio rispetto al - 7,7 % delle Gestioni dell’industria e dei servizi. Un segno evidente di quanto le imprese artigiane investano e difendano il lavoratore, valore assoluto della qualità dell’artigianato. Un’attenzione che gli imprenditori artigiani hanno sempre dimostrato e sostenuto, ad esempio con l’istituzione degli Organismi Paritetici Territoriali dell’Artigianato, strutture locali con competenze in materia di sicurezza e salute sul lavoro, il cui impegno ha portato alla drastica riduzione degli incidenti e degli infortuni nelle imprese artigiane. Forte di queste esperienze, Confartigianato ha posto all’attenzione del Parlamento diverse soluzioni che devono essere alla base delle future normative sulla sicurezza dei posti del lavoro. Innanzitutto, hanno sostenuto i rappresentanti della Confederazione durante l’Audizione, “si dovrebbero investire gli avanzi di bilancio delle gestioni separate nella prevenzione. Per garantire migliori condizioni di sicurezza del lavoro non servono norme d’emergenza concentrate sull’inasprimento delle sanzioni. E’ invece indispensabile potenziare l’educazione e la prevenzione, attraverso poche regole chiare, procedure snelle ed efficaci, il coinvolgimento degli organismi bilaterali rappresentativi delle parti sociali, il sostegno mirato per gli investimenti e le buone prassi attuate dalle piccole imprese”. Le risorse economiche a disposizione dell’Inail rappresentano cifre importanti. Basti pensare che le recenti previsioni di bilancio dell’Inail hanno evidenziato fondi a disposizione pari ad oltre 12 miliardi di euro. Con un simile fondo cassa, gli investimenti in formazione e prevenzione potrebbero essere potenziati. “Le risorse economiche per migliorare gli interventi di prevenzione esistono. Basti pensare – ha fatto rilevare Confartigianato - all’ingente avanzo di gestione annuale dell’Inail: soltanto la Gestione dell’artigianato ha fatto registrare, nel 2006, un avanzo economico di oltre un miliardo di euro”. Formazione e prevenzione, dunque, da accompagnare a “premi” per quelle imprese che dimostreranno di attuare un’imponente ed efficace politica di sicurezza sul lavoro. Un incentivo per le imprese e non un accanimento attraverso l’aumento delle sanzioni alle imprese meno attente. Un’idea, quella espressa da Confartigianato, che sembra aver avuto già dei sostenitori autorevoli a livello istituzionale. A cominciare dal ministro Cesare Damiano, titolare del dicastero del Lavoro, che nei giorni scorsi si è espresso in linea con la proposta Confederale. “Nel momento in cui l’Inail ha un saldo attivo nel suo bilancio è giusto che una quota venga restituita in primo luogo ai lavoratori, in termini di indennizzo nel caso di infortuni e nel miglioramento delle tabelle delle malattie professionali”. Fenomeno, questo, più grave rispetto al caso specifico degli infortuni, in quanto le malattie professionali si manifestano in un periodo più lungo e con danni, spesso, ben più gravi del semplice infortunio. Il ministro Damiano ha poi concluso sottolineando come “sia giusto diminuire il costo dei premi assicurativi andando esclusivamente a vantaggio di un comportamento aziendale che assuma la sicurezza come una componente del successo dell’impresa”. Nel frattempo il Governo ha accelerato i tempi di stesura del Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, premendo per l’approvazione entro gennaio 2008.


Sicurezza del lavoro Confartigianato: “Contro gli infortuni più risorse alla prevenzione”

“La battaglia contro gli infortuni deve essere combattuta puntando sulla prevenzione e valorizzando le esperienze maturate in questi anni dalle imprese artigiane (ad Leggere di più