Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane dei settori alimentazione e panificazione Giacomo Deon (Confartigianato Alimentazione): “Aumentate le ore di flessibilità. Disciplinato nuovo modello di apprendistato professionalizzante”
Le Organizzazioni di categoria dell’artigianato (Confartigianato Alimentazione, Cna Alimentare, Casartigiani, Claai) e i Sindacati di categoria (Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil) hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro nei settori dell’alimentazione e della panificazione.Leggere di più
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ALIMENTAZIONE E PANIFICAZIONE - Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane dei settori alimentazione e panificazione
Rinnovi contrattuali: Alimentazione e panificazione chiudono il nuovo contratto
I lavoratori dell’alimentazione e panificazione del comparto artigiano hanno un nuovo contratto di lavoro. L’accordo è stato raggiunto dopo una trattativa no-stop che si è chiusa nella tarda notte del 24 gennaio tra le Organizzazioni di categoria dell’artigianato (Confartigianato Alimentazione, Cna Alimentare, Casartigiani, Claai) e i Sindacati di categoria (Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil). L’intesa riguarda complessivamente 160.000 lavoratori dipendenti che a regime troveranno in più in busta paga rispettivamente, 105 euro (alimentazione) e 111 euro (panificazione). Gli incrementi salariali saranno erogati in due tranche di pari importo, la prima a partire dal 1° marzo, la seconda dal 1° dicembre 2008. Prevista anche una una tantum di 412 euro lorde, a copertura dei 38 mesi di vacanza contrattuale, che i lavoratori troveranno divisa in due rate nelle buste paga di giugno 2008 e febbraio 2009. Diverse le novità dell’intesa. Introdotto il nuovo modello di apprendistato professionalizzante che, oltre alle nuove prestazioni garantite all’apprendista, prevede la determinazione del salario in percentuale crescente con l’anzianità di servizio. Si tratta di una novità per il comparto, ma non per la contrattazione dell’artigianato che ha già inserito questa nuova formula di apprendistato in tutti e quattro i contratti collettivi nazionali di lavoro che sono stati rinnovati tra il 2007 e i primi giorni del 2008, come ricorda il Presidente di Confartigianato Alimentazione Giacomo Deon. “Si conferma l’impegno – spiega Deon – già assunto con i recenti rinnovi dei contratti artigiani dei settori legno, lapideo, comunicazione e tessile, per valorizzare il nuovo modello di apprendistato professionalizzante, istituto qualificante e peculiare dell’artigianato, sia per la durata della formazione sia per tutte le nuove prestazioni garantite all’apprendista. Nell’accordo le parti si danno atto che l’apprendistato nell’artigianato ha tradizionalmente rappresentato uno strumento unico e speciale per la trasmissione delle competenze, di rilevanza strategica per garantire buona e stabile occupazione”. Il nuovo contratto di alimentazione e panificazione prevede anche l’incremento delle ore di flessibilità previste dal contratto collettivo nazionale del lavoro. L’incremento è notevole: le ore di utilizzo flessibile della manodopera passano, infatti, da 56 a 80 ore annue per le aziende alimentari e da 96 a 112 ore annue per le imprese di panificazione.
Alberani, neo Presidente di Fedart Fidi: “Pronti per le sfide che ci attendono”
Il primo gennaio 2008 sono entrate in vigore le nuove disposizioni di Basilea 2, le normative bancarie che regoleranno, con procedure più complesse, l’accesso delle imprese al credito. I nuovi criteri di valutazione, si affiancano alle novità introdotte dalle modifiche della nostra Banca centrale nel sistema italiano dei consorzi fidi. Un momento di profonda mutazione per il mondo del credito, dunque, una fase di riorganizzazione generale che potrebbe portare alla definitiva affermazione di quel modello di garanzia creditizia che da sempre sostiene lo sviluppo della piccola imprenditoria italiana. A guidare Fedart Fidi in questo difficile momento, è stato chiamato, con l’elezione dello scorso 23 gennaio, Daniele Alberani, vice presidente di Confartigianato Ravenna. Al 41enne imprenditore dell’Emilia Romagna spetterà il difficile compito di tracciare la rotta dei 251 Consorzi artigiani che oggi, con quasi 9,6 miliardi di euro di finanziamenti in essere, rappresentano la spinta propulsiva delle oltre 690mila imprese aderenti. Per Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato Imprese, non c’è dubbio, Daniele Alberani “è un imprenditore giovane che saprà imprimere nuovo slancio e nuovo dinamismo all’attività della Federazione, consentendole di affrontare al meglio i nuovi compiti che l’attendono in questa fase di profondo cambiamento del sistema creditizio”. Una sfida, personale e della Federazione, che il neopresidente è pronto ad affrontare. “Fedart Fidi è chiamata a nuove ed impegnative sfide” ha riconosciuto Alberani, illustrando le linee guida del proprio mandato: “Dobbiamo qualificare ed innovare la nostra capacità di offrire garanzie alla luce delle trasformazioni imposte dalla nuova legge sui Confidi e dalle nuove disposizioni di Basilea 2, consolidando il nostro storico ruolo di riferimento per la garanzia creditizia, per lo sviluppo economico e per l’accesso al credito della piccola imprenditoria artigiana”.
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