CONTRATTO CHIMICI
Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane del settore chimica-gomma-plastica-vetro
AUTOTRASPORTO
AUTOTRASPORTO - Del Boca Confartigianato Trasporti: Molto grave la cancellazione dell'emendamento su autotrasporto
Congiuntura, corsa in salita per le piccole imprese
Scendono dell’1,1%. i livelli della produzione e della domanda. Trend in rosso anche per il fatturato che perde lo 0,7%. Tiene, invece, l’occupazione: +0,4%. La fotografia dell’attività delle piccole imprese italiane nel secondo trimestre 2007, scattata dall’Osservatorio congiunturale di Confartigianato, ritrae un comparto produttivo che manifesta nel suo insieme alcuni segni di sofferenza. Ci sono settori che vanno meglio di altri (corrono le imprese della meccanica e dell’autoriparazione), ma il risultato complessivo indica un ridimensionamento globale dell’attività economica. Rispetto ai primi mesi dello scorso anno le perdite sono di misura e si attestano intorno al mezzo punto percentuale. Ma estendendo l’analisi al 2006, ecco che il peggioramento si fa più marcato con la flessione tendenziale che raddoppia e raggiunge un punto. Se le ombre hanno caratterizzato l’anno appena trascorso, qualche spiraglio di luce potrebbe rappresentare la nota distintiva dei prossimi sei mesi. Una lenta crescita, con l’umore del mercato e delle imprese orientato verso un atteggiamento positivo ma estremamente prudente. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Confederale a rallentare la locomotiva che avrebbe dovuto trainare lo sviluppo delle imprese artigiane hanno pesato soprattutto gli aumenti delle materie prime che nel 2007 sono cresciuti del 7,8%, dell’energia (elettricità, gas, combustibili) +10,01%, e dei carburanti +22.1%. Rincari pesanti, che, con solo riferimento a quelli delle materie prime, si sono ripercossi negativamente sul 71,1% delle aziende di produzione. Più colpiti, i settori dell’alimentare, dell’artigianato artistico, del legno arredo, della meccanica, della moda. Meno problemi al nord che al centro-sud Italia. In direzione opposta all’aumento dei prodotti energetici e delle materie prime, marcia la propensione all’investimento delle imprese, che pur rimanendo su livelli simili a quelli del primo semestre del 2007, appare tuttavia molto debole. Un dato condizionato dalla quasi certezza che la corsa dei prezzi di energia e materie prime sia lontana dall’arrestarsi. All’orizzonte si profilano, infatti, nuovi aumenti, che nel primo semestre 2008 potrebbero raggiungere il 6,4%. Continua la marcia in salita del comparto manifatturiero, che, nonostante il calo di produzione, fatturato, e anche ordini (-0,7% su base tendenziale) riesce a mantenere stabile il livello di occupazione. Per i prossimi sei mesi le previsioni anticipano una ripresa delle commesse (+2%). Sofferenza congiunturale più che tendenziale per i servizi alle persone, penalizzati dal calo dei consumi. Tiene l’occupazione (+0,3%), una tenuta motivata dalla sensazione che il prossimo semestre sarà quello della ripresa: sono previsti, infatti, una crescita della produzione e della domanda (+07%), e pure del fatturato (+1%). Tempi duri per l’edilizia, che dopo anni di sviluppo fa registrare una battuta di arresto, resa severa dalle prospettive non rosee a cui va incontro il comparto. Negli ultimi mesi del 2007 la domanda è scesa dell’1,2% (flessione del 2,2% su base annua), il fatturato dell’1,4%, l’occupazione del 2,1%. I prossimi sei mesi sono previsti difficili, con possibili nuove perdite di fatturati e domanda intorno al punto e mezzo percentuale. Buone performance per il comparto dei servizi alle imprese che sta passando una fase positiva. Aumenta in termini congiunturali dell’1,2% la domanda e dello 0,9% il fatturato. Cresce anche l’occupazione (+0,3%). In prospettiva le buone prestazioni del 2007 dovrebbero essere confermate. Scendendo nel dettaglio della dinamica economica delle diverse categorie dell’artigianato, l’Osservatorio ha stilato una graduatoria dei comparti che nel 2007 hanno fatto registrare le performance migliori e che hanno maggiori prospettive di crescita nei primi mesi dell’anno. In testa vi è il gruppo dei cosiddetti leader, formato da meccanica ed autoriparazioni, che oltre ad evidenziare buoni risultati sia congiunturali che tendenziali, presenta anche prospettive più che incoraggianti per il 1° semestre 2008. Più articolato il quadro degli inseguitori: buoni i risultati di breve periodo per i trasporti, ma inferiori a quelli del precedente semestre. Situazione inversa per artistico e comunicazione: immobili a livello congiunturale, buoni sviluppi a livello tendenziale. Più preoccupanti le dinamiche a metà classifica, dove alimentazione e servizi faticano a uscire dal clima di stagnazione del 2007. A livello tendenziale, l’alimentazione fa meglio dei servizi. Questi ultimi, infatti, incassano un risultato poco esaltante anche in termini di prospettive per il prossimo semestre. La crisi incalza il gruppo di coda, costituito da un insieme eterogeneo di settori, accomunati solo dal terreno perso nell’ultimo periodo e dalle previsioni di ripresa che nel breve periodo non appaiono eccellenti. Edilizia e impianti, dopo anni di crescita registrano un brusco arresto, con la previsione di ulteriori ridimensionamenti. Congiuntura sfavorevole anche per benessere e moda che, tuttavia, limitano le perdite su base annua e prospettano miglioramenti anche sensibili nei prossimi sei mesi.
Buste paga via posta elettronica? Il Ministero dice “si”
Consegna telematica della busta paga? Si, ma a precise condizioni. L’ok all’utilizzo della posta elettronica per l’invio ai dipendenti dei prospetti di paga arriva dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale che apre la strada digitale al tradizionale ‘cedolino’. Due le condizioni da rispettare. Il datore di lavoro deve inviare il prospetto in allegato a un messaggio di posta a un indirizzo intestato al lavoratore - protetto da password -, utilizzando la Pec (Posta elettronica certificata), che serve come prova nei confronti degli ispettori dell’avvenuta trasmissione e ricezione del documento. Deve, inoltre, mettere a disposizione dei lavoratori idonee attrezzature informatiche (in sostanza un computer e una stampante) per ricevere e stampare il prospetto in piena autonomia. I costi relativi agli strumenti elettronici e alla formazione del personale sono a carico dell’azienda. Il Ministero del Lavoro motiva l’apertura riconoscendo che “non sussistono motivi ostativi a tale forma di invio, considerata la prassi generalizzata dell’accredito diretto dello stipendio in conto corrente bancario e la notevole diffusione delle conoscenze informatiche, purché via sia la prova legale dell’effettiva consegna del prospetto di paga al lavoratore alla scadenza prevista dal pagamento della retribuzione”.
Osservatorio congiunturale di Confartigianato Nel 2007 i rincari di materie prime (+ 7,8%) ed energia (+10,1%) frenano la corsa delle piccole imprese. Ma tiene l’occupazione: +0,4%. Bene meccanica e autoriparazione. In flessione l’edilizia.
Artigiani e piccole imprese archiviano un 2007 in surplace anche a causa dei rincari delle materie prime e dell’energia.Leggere di più
Imprese della comunicazione, la congiuntura è positiva
Per le imprese del comparto delle comunicazioni (copisterie, studi di fotografia e di grafica) il 2008 si preannuncia come un anno di lieve crescita per produzione e fatturato, sulla scia dei risultati ottenuti nel secondo semestre del 2007. La previsione arriva dall’Osservatorio Congiunturale di Confartigianato che ha analizzato i dati di fine 2007, chiuso senza sostanziali cambiamenti rispetto al 2006. Le buone notizie arrivano invece con il nuovo anno, quando la ripresa dovrebbe essere più marcata. A cominciare dalla produzione che, stando alle stime, dovrebbe tornare in positivo registrando un + 2,1%, dopo aver chiuso in negativo il 2007. Buone notizie dovrebbero arrivare anche dal fronte occupazione con un aumento delle assunzioni dell’1,3%. I prezzi dei fornitori, poi, già in netta frenata alla fine del 2007, quando hanno fatto registrare un importante - 8,5%, dovrebbero mantenere la stessa andatura stabilendosi sul - 5,8%. La crescita più importante per il 2008, comunque, dovrebbe riguardare il volume degli investimenti. Infatti, i dati positivi del 2007 saranno confermati anche nel 2008, quando arriveranno a toccare la soglia del 22,5%. Per le imprese del settore comunicazione, dunque, il 2007 è stato un anno di preparazione al 2008, quando l’intero comparto tornerà a marciare a ritmi sostenuti.