AUTOTRASPORTO Francesco Del Boca (ConfartigianatoTrasporti): “Il prossimo Governo rispetti impegni con autotrasportatori. Altrimenti siamo pronti a mobilitazione”
“Gli impegni assunti nei confronti degli autotrasportatori non hanno colore politico. Devono semplicemente essere rispettati”.Leggere di più
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Autotrasporto: Il Presidente Del Boca: Il prossimo Governo rispetti impegni con autotrasportatori. Altrimenti siamo pronti a mobilitazione
U.NA. Taxi: “Maggiore attenzione dagli schieramenti politici”
“Il servizio taxi non può essere il capro espiatorio dei problemi del Paese nel settore trasporti”. Per Fabio Parigi, Presidente dei tassisti di Confartigianato e portavoce dell’U.NA. Taxi, la classe politica italiana non può più usare i problemi della categoria per le accuse incrociate agli avversari politici, ma deve essere in grado di offrire risposte adeguate e soluzioni efficaci ai tanti problemi che colpiscono la categoria. “In primo luogo - sottolinea Parigi - la cronica mancanza di infrastrutture, cui si aggiunge lo scarso rispetto delle regole nel mercato di riferimento”. L’occasione per un confronto tra tutte le organizzazioni di categoria è stata la riunione dell’U.NA. Taxi, il coordinamento unitario delle sigle sindacali, avvenuta nella sede nazionale di Confartigianato. Molti gli argomenti affrontati, su tutti la situazione del settore in vista delle prossime elezioni politiche. Programmi elettorali alla mano, i rappresentanti delle diverse organizzazioni “hanno stigmatizzato l’inadeguatezza delle misure relative alle problematiche del settore”, allontanando le voci che in più di una città volevano i tassisti schierati dalla parte di una forza politica. Niente di tutto ciò, gli imprenditori delle auto pubbliche intendono “confrontarsi, con le proprie priorità programmatiche, con tutti quei soggetti politici e sindacali che intendano affrontare le problematiche del settore”. Con un obiettivo preciso, quello di salvaguardare il compromesso raggiunto con il decreto Bersani sulle liberalizzazioni. Un risultato positivo che “richiede - secondo l’U.NA. Taxi - l’istituzione di una consulta nazionale che coinvolga gli imprenditori e le associazioni dei consumatori e che tenga sotto controllo le significative evoluzioni maturate a livello territoriale e periferico”. La “sosta su Roma” dello scorso gennaio è ormai lontana, i tassisti di Confartigianato attendono ora la prossima chiamata delle istituzioni per superare, una volta per tutte, i problemi del settore.
Registro orario dell’autotrasporto: il Ministero “semplifica”
La Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale è tornata sulla contestata norma che ha introdotto il registro dell’orario di lavoro per l’autotrasporto, fornendo nuove indicazioni. I chiarimenti operativi, che integrano le disposizioni attuative emanate lo scorso 30 gennaio – con un mese di ritardo rispetto all’entrata in vigore della legge – arrivano a seguito della pressante azione Confederale e di Confartigianato Trasporti che ha ottenuto il risultato di semplificare l’adempimento. Che si tratti di una norma non chiara lo ha riconosciuto lo stesso Ministero del Lavoro, che nella circolare ha sottolineato le “evidenti difficoltà interpretative del dettato normativo in esame”. La circolare innanzi tutto ridefinisce il campo di applicazione della normativa, che si restringe rispetto alle precedenti indicazioni: si “applica esclusivamente al trasporto su strada di merci effettuato da veicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate, e di passeggeri, effettuato da veicoli atti a trasportare più di nove persone compreso il conducente”. Scompare l’obbligo per le imprese di autotrasporto di istituire un nuovo registro. Per essere in regola è sufficiente utilizzare il libro paga, sezione presenze, “purché vidimato, oltre che dall’Istituto assicuratore, anche da parte della Direzione provinciale del lavoro”. Semplificate anche le modalità di annotazione delle registrazioni e dei tempi di compilazione del registro. Vista “l’evidente difficoltà operativa di una registrazione quotidiana dell’effettivo orario complessivo svolto dal lavoratore mobile”, è possibile riepilogare mensilmente le ore di lavoro effettuate, distinte in ordinarie e straordinarie. Una possibilità – specifica il Ministero – “condizionata alla conservazione di tutta la documentazione dei cronotachigrafi, analogici o digitali”. Precisata anche la scadenza per compilare il riepilogo, che deve avvenire “entro il mese successivo a quello di riferimento”. Resta ferma l’entità delle sanzioni amministrative, sempre comprese tra 250 e 1500 euro. Quello che cambia è l’atteggiamento del Ministero del Lavoro che riconosce che l’emanazione tardiva delle disposizioni attuative della norma ha esposto molti autotrasportatori al rischio sanzione. Da qui l’invito agli Uffici territoriali e agli Organi di vigilanza e controllo a “valutare con particolare attenzione gli eventuali scritti difensivi e le argomentazioni avanzate dai trasgressori, ai fini di una possibile adozione di provvedimenti di archiviazione relativi alle sanzioni irrogate antecedentemente ai chiarimenti forniti”.
Mozzarella I Produttori Caseari di Confartigianato: “Allarme immotivato. Attacco a simbolo del made in italy”
“Un allarme immotivato per la presunta crisi della mozzarella di bufala”.
Questo il commento del Presidente dei Produttori Caseari di Confartigianato Salvatore Bellopede che aggiunge: “Non vorremmo che dietro a questo fenomeno vi fosse una Leggere di più
Confartigianato a confronto con il leader del Pdl Silvio Berlusconi. Il Presidente Guerrini: “Vogliamo un Paese ‘a misura’ di piccola impresa”.
“Vogliamo un Paese ‘su misura’ per 4.223.639 micro e piccole aziende, vale a dire il 98,2% della realtà imprenditoriale italiana, che danno lavoro al 59,3% degli addetti, realizzano il 43,9% del valore aggiunto e il 39,4% degli investimenti”.Leggere di più