Giovani stilisti ‘ricuciono’ gli anni sessanta

Come ormai di tradizione, anche quest’anno la sede nazionale di Confartigianato, ha ospitato la presentazione dell’iniziativa “Moda Movie” - ideata e organizzata da Sante Orrico, Presidente dell’Associazione “Creazione e Immagine” - che da dodici anni seleziona e premia a Cosenza i migliori giovani talenti italiani del settore della moda. L’edizione 2008, dal titolo “Swinging Sixties” è dedicata alla moda degli anni ’60, letta e reinterpretata attraverso la creatività di quindici giovani stilisti diplomati e diplomandi in design, moda e modellistica. In premio, oltre agli onori della passerella (domenica 1 giugno, presso il teatro Rendano di Cosenza, avrà luogo la serata di gala e il defilé), un workshop di specializzazione organizzato dall’Università della Calabria (dipartimenti di Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza; Discipline Arti Musica e Spettacolo), per approfondire i forti legami tra Moda e Comunicazione. Alla presentazione romana, moderata dal giornalista Nino Graziano Luca, hanno partecipato, oltre al patron dell’iniziativa Sante Orrico, l’onorevole Maria Rosa Vuono, Assessore alle Attività Economiche e Produttive del Comune di Cosenza; il Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Università della Calabria, Daniele Gambarara; il segretario di Confartigianato Moda Patrizia Curiale e la giovane attrice Daniela Fazolari. “Abbiamo abbracciato il progetto – spiega il presidente di Confartigianato Moda Stefano Acerbi – perché promuove realmente la crescita formativa dei giovani. L’azione di Confartigianato è rivolta alle imprese, che rappresentano il presente della nostra economia. Ma bisogna pensare anche al futuro, a chi domani farà impresa. E questi sono ovviamente i giovani. Il Made in Italy è un patrimonio fatto di conoscenze, di esperienze, di creatività, che va prima di tutto tutelato e difeso e poi tramandato alle nuove generazioni. Il compito delle imprese in questo passaggio di competenze è essenziale, per questo abbiamo previsto per questi giovani la possibilità di effettuare degli stages formativi presso nostri associati del comparto”. Alla valorizzazione del Made in Italy, Confartigianato dedica anche un premio, come ricorda sempre il Presidente Acerbi: “Nel corso di ‘Moda Movie’ sarà consegnato un riconoscimento al giovane stilista che più si sarà distinto per l’utilizzo nelle sue creazioni di materiali o di tecniche di lavorazione tradizionalmente italiane”. A ricordare gli anni ’60 per come erano, o almeno per come apparivano a chi li viveva proprio in quel momento, e per rinverdire i fasti di una rivoluzione dei costumi senza eguali (le minigonne di Mary Quant, gli abiti tagliati a trapezio di Courregés, i “cappelloni”, i Beatles, l’amore libero) spetterà alla rassegna cinematografica di Rende, “Across the sixties”, che per cinque serate, a partire dal 5 maggio, opererà una carrellata sui volti, le mode e le atmosfere di quegli anni formidabili, che videro i giovani prendere in mano con decisione il timone del cambiamento, almeno del loro. Partendo dal look, dagli abiti e gli accessori, trasformati in altrettanti simboli e bandiere. Prima pellicola in cartellone “La dolce vita” di Fellini. Poi, in successione: Baciami stupido di Billy Wilder, Tutti per uno di Richard Lester, La sposa in nero di Francois Truffaut, per concludere con Across the Universe di Julie Taymor. Chiuderà la rassegna una pellicola recente, della passata stagione, al passo con la carica innovativa dei giovani stilisti: Across the Universe della regista inglese Julie Taymor, maestra di travestimenti e commistioni tra epoche e mode (è sua la versione post moderna del Tito Andronico di Shakespeare, in cui convivono le tuniche e gli anfibi, gli imperatori dell’antica Roma e i giubbotti di pelle da motociclisti, i ‘chiodi’).


IN BREVE - Comunicazione lavoratori in trasferta, Confartigianato sollecita, l’Inail ci ripensa

La Direzione Generale Rischi dell’INAIL ci ripensa e prende tempo per rivedere l’obbligo di comunicare l’invio di lavoratori in trasferta o in missione temporanea. Un contrordine maturato dalle sollecitazioni di Confartigianato Imprese che, all’indomani dell’ennesimo adempimento per i piccoli imprenditori italiani, ha preso carta e penna sottolineando all’Inail le numerose criticità previste dal nuovo obbligo. L’Inail, quindi, ci ripensa, mentre Confartigianato aspetterà le evoluzioni di una sollecitazione che potrebbe portare all’abrogazione dell’obbligo di comunicare la trasferta dei propri lavoratori.


No all’estromissione per il bene in leasing

Con la risoluzione n. 188/E del 13 maggio, l’Agenzia delle Entrate torna sulla questione dell’estromissione dei beni immobili strumentali – norma prevista dalla Finanziaria 2008 – chiarendo che l’imprenditore non può estromettere tali beni dal suo patrimonio individuale quando questi siano stati acquisiti con un contratto di locazione finanziaria, in quanto non viene soddisfatto il requisito essenziale del “possesso”. Secondo l’interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate, il requisito del possesso è soddisfatto solo se il bene è posseduto in proprietà o in base ad un altro diritto reale. Tra questi non può essere ricompreso il contratto di leasing che non determina il possesso del bene oggetto del contratto, ma soltanto la sua mera detenzione. Pertanto, nel caso di un fabbricato strumentale detenuto in locazione finanziaria al 30 Novembre 2007, e riscattato entro il 30 aprile 2008, non può essere applicata l’estromissione dal patrimonio di impresa ai sensi della Finanziaria 2008.


Ricerca agevolata per le imprese

Diventa finalmente concreta la possibilità per le imprese di recuperare parte dei costi sostenuti per le attività di ricerca e sviluppo. L’agevolazione, erogata sotto forma di credito di imposta, è prevista dalla Finanziaria 2007 per i periodi di imposta dal 2007 al 2009, entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ciascun periodo d’imposta. Nessuna limitazione per quanto riguarda il settore di attività e la natura giuridica delle imprese ammesse al beneficio. Ad essere escluse sono solo le imprese in difficoltà. L’agevolazione è pari al 10% dei costi sostenuti, percentuale che sale al 40% qualora i costi di ricerca e sviluppo siano riferiti a contratti stipulati con università ed enti pubblici di ricerca. Il credito di imposta è utilizzabile ai fini dei versamenti delle imposte dirette e dell’Irap dovute per il periodo in cui le spese sono state sostenute. L’eventuale eccedenza è utilizzabile in compensazione a decorrere dal mese successivo al termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta con riferimento al quale il credito è concesso. In sostanza, nell’anno in cui sono state sostenute le spese il credito va scomputato direttamente dagli importi dovuti, solo un’eventuale eccedenza è utilizzabile in compensazione a decorrere dal mese successivo alla presentazione della dichiarazione. Il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 28 marzo 2008 che ha dato attuazione all’articolo 1, commi da 280 a 282 della legge n. 296 del 2006, fissa anche quali sono le spese agevolabili, gli obblighi di comunicazione delle imprese e le modalità di verifica dell'effettività delle spese e dei costi. Per quanto riguarda le attività di ricerca il Decreto precisa che queste devono essere comprese nella ricerca di base, ricerca applicata o industriale, sviluppo sperimentale. I costi ammessi all’agevolazione sono quelli relativi ai costi del personale (limitatamente a ricercatori e tecnici), all’ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio e fabbricati (questi ultimi esclusivamente per la realizzazione di centri di ricerca), alla ricerca contrattuale, le competenze tecniche e i brevetti, i servizi di consulenza (utilizzati solo ai fini di ricerca e sviluppo), le spese generali (nella misura massima pari al 10% delle spese per il personale), i costi sostenuti per l’acquisto di materiali, forniture e prodotti analoghi, utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo. Spetterà all’Agenzia delle entrate vigilare sulla corretta fruizione dell’agevolazione, disponendo controlli che potranno essere effettuati anche con la collaborazione del Ministero dello Sviluppo economico. Le imprese dovranno conservare tutta la documentazione utile a dimostrare l’effettività delle spese portate a credito d’imposta. La documentazione andrà predisposta annualmente entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi e controfirmata da un revisore dei conti, o da analoga figura professionale.


occupazione

OCCUPAZIONE - Nelle imprese artigiane c'è posto per 162.000 dipendenti. Ma 71.000 sono introvabili. Le maggiori difficoltà nel Nord Est