Congiuntura agrodolce per l’artigianato

L’analisi congiunturale relativa al primo semestre del 2008 conferma quanto sia difficile fare impresa in Italia. Nei primi sei mesi dell’anno, secondo le stime dell’Osservatorio congiunturale curato dall’Ufficio studi di Confartigianato, l’artigianato italiano ha registrato un segno negativo per quanto riguarda la produzione/domanda, il fatturato e l’occupazione, rispettivamente dell’1,2%, dell’1,1% e dello 0,9%. A correre, come se non bastasse, sono stati i prezzi dei fornitori, con un netto + 7,2% rispetto al secondo semestre del 2007, e la propensione agli investimenti degli imprenditori, un positivo + 16,7% ma in leggera flessione rispetto al passato. Un quadro negativo, che conferma l’analisi tracciata da Cesare Fumagalli, Segretario generale di Confartigianato. “Il peggio è passato - aveva dichiarato Fumagalli al Sistema delle categorie Confederali - non siamo ancora pienamente usciti dalla crisi, ma l’ottimismo arriva dal fatto che, a fronte di una profonda crisi patita da alcuni settori produttivi, c’è una forte ripresa da parte di altri”. Una convinzione che l’Ufficio studi Confartigianato ha confermato con i numeri e che lascia ben sperare per il futuro. Le previsioni per il secondo semestre dell’anno sembrano più ottimistiche. Nella seconda parte dell’anno, infatti, dovrebbero tornare a crescere la produzione/domanda, + 0,4%, il fatturato e l’occupazione dello 0,9%, e gli investimenti, + 18,3%. Anche il prezzo dei fornitori è destinato a migliorare, stabilizzandosi al 4,1%, tre punti percentuali in meno rispetto all’incremento dei primi sei mesi dell’anno. La congiuntura dell’artigianato, quindi, è destinata a migliorare già dal secondo semestre del 2008. Secondo le previsioni dell’Ufficio studi di Confartigianato, la piccola imprenditoria artigiana viaggerà su due binari differenti, uno percorso dalle imprese capaci di rispondere al meglio alle attuali difficoltà economiche, l’altro da quelle che stanno pagando una congiuntura globale non certo esaltante. Il secondo semestre del 2008 dovrebbe sorridere alle imprese dell’artigianato artistico, + 2% di fatturato e + 1,7% di occupazione, e a quelle del benessere, + 1,4% di fatturato e + 1,7% di occupazione. Una ripresa che dovrebbe coinvolgere anche gli artigiani dell’autoriparazione, il cui volume d’affari dovrebbe aumentare di un piccolo ma significativo 1% e l’occupazione del settore di quasi un + 1,5%. Insieme a queste anche il mondo della comunicazione dovrebbe riprendere il proprio tradizionale passo. Le previsioni parlano di un + 1% di fatturato e un + 2,3% d’occupazione rispetto al primo semestre dell’anno. A queste si aggiungono le buone aspettative per gli ultimi due settori dell’artigianato che prima della fine dell’anno potranno tirare un sospiro di sollievo se, come si prevede, i Servizi alle persone e l’alimentazione cresceranno rispettivamente dell’1,1% e dello 0,9%, per quanto riguarda il volume d’affari, e del 2,4% e dello 0,8%, per l’occupazione. Previsioni positive che toccheranno anche il mondo dell’autotrasporto italiano, in ripresa per quanto riguarda il fatturato, +1,3%, ma ancora in difficoltà per l’occupazione, che non dovrebbe aumentare più dello 0,2%. Sempre secondo l’Osservatorio congiunturale dell’artigianato, il 2008 si confermerà un anno di crisi per tutti gli altri settori. A cominciare dall’edilizia, che vedrà confermato il recente andamento negativo con lo 0,4% per il fatturato e lo 0,1% per l’occupazione. Meno pessimistiche, invece, le previsioni per il legno arredo, la meccanica e la moda, dove ad uno scarso incremento del fatturato, dello 0,3% per il legno e la moda e dello 0,4% per la meccanica, risponderà un più positivo rilancio dell’occupazione, rispettivamente dell’1,1%, dell’1,5% e dell’1,9%. Un andamento opposto a quello dell’impiantistica, dove crescerà lievemente l’occupazione, dello 0,6% secondo le previsioni, e maggiormente il volume d’affari delle imprese artigiane, il cui fatturato dovrebbe aumentare dell’1,2%.


Edilizia, firmato il nuovo contratto nazionale

I 500mila dipendenti delle 250mila imprese artigiane dell’edilizia hanno un nuovo contratto nazionale di lavoro. L’accordo, firmato dalle Associazioni artigiane dell’edilizia, in prima linea Anaepa Confartigianato, ed i Sindacati dei lavoratori lo scorso 23 luglio sarà valido dal primo luglio 2008 al 31 dicembre 2011. Per Anaepa Confartigianato erano presenti Arnaldo Redaelli e Stefano Bastianoni, rispettivamente Presidente e Segretario nazionale di Anaepa, il Delegato per le politiche sindacali, Arturo Genovesi, ed il dirigente tecnico, Marco Pantaloni. L’aumento medio mensile, riferito al livello dell’operaio specializzato, è pari a 188,50 euro. Quattro le date per l’erogazione degli aumenti, luglio 2008, gennaio 2009, gennaio 21010 e gennaio 2011. Un accordo che il Presidente di Anaepa Confartigianato, Arnaldo Redaelli, definisce “un buon risultato, tanto per i lavoratori quanto per le imprese. L’obiettivo principale della trattativa era quella di adeguare i salari all’aumento dell’inflazione, senza per questo compromettere i bilanci delle imprese edili”. Nell’accordo, però, non sono state stabilite soltanto le condizioni economiche, ma anche nuovi incentivi contrattuali e professionalizzanti. In particolare, come sottolinea ancora il Presidente Redaelli, “particolarmente positivi sono gli elementi di flessibilità previsti dal contratto e la valorizzazione del nuovo modello di apprendistato professionalizzante, istituto qualificante e peculiare dell’artigianato, sia per la durata della formazione sia per le nuove prestazioni garantite all’apprendista”. Gli incontri per la firma del rinnovo del contratto hanno offerto lo spunto per disegnare obiettivi comuni da raggiungere nel prossimo futuro. In particolare, è emersa la volontà di regolamentare l’accesso al settore dell’edilizia, argomento affrontato da Anaepa Confartigianato lo scorso febbraio quando ha presentato una proposta di legge per ridefinire le regole di accesso al settore delle costruzioni, cercando di limitare l’operatività delle imprese regolari.


Via libera di Montecitorio alla “manovra estiva”

La Camera ha dato il voto finale al Decreto legge che compone la manovra economica triennale che prevede per il 2009 interventi per circa 13 miliardi di euro. Il via libera è scattato con 305 voti a favore, 265 contrari e 3 astenuti. Dopo il disco verde della Camera, il provvedimento passa ora al Senato per la conversione in legge, attesa prima della pausa estiva. Il decreto approvato dalla Camera, rispetto al testo varato dal Consiglio dei Ministri a fine giugno, recepisce molte delle correzioni apportate nelle Commissioni: la stesura definitiva conta 96 articoli e 702 commi, contro gli 85 articoli e i 501 commi iniziali. L’approvazione del decreto rappresenta il primo tassello della novità procedurale introdotta dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti: una manovra economica triennale da 35 miliardi di euro di cui circa 30 milioni dovrebbero provenire da tagli alla spesa dal 2009 al 2001 e solo 5 da nuove entrate. Il prossimo appuntamento di rilievo è previsto a settembre con il voto definitivo sulla manovra Finanziaria per il 2009, che, a questo punto, non dovrebbe riservare sorprese: nel documento, infatti, dovrebbero trovare spazio unicamente le tabelle, mentre dovrebbero essere assenti i contenuti politici. Di seguito le principali misure della manovra economica triennale che riguardano l’artigianato e le piccole imprese. - FISCO - STUDI DI SETTORE - Disposta l’approvazione degli Studi entro il 30 settembre, con relativa entrata in vigore entro la fine dell’anno. Prevista una deroga per il 2008: approvazione degli studi entro il 31 dicembre. E’ stata finalmente accolta la richiesta delle Confederazione che in più occasioni ha rappresentato la necessità per le imprese di conoscere i risultati di GERICO non a periodo di imposta chiuso. ADEGUAMENTO DEGLI STUDI DI SETTORE ALLE REALTÀ ECONOMICHE TERRITORIALI – Introdotta una norma programmatica in base alla quale nel 2009 gli studi di settore verranno elaborati su base regionale o comunale “sentite le Associazioni territoriali di categoria”. L’elaborazione degli studi avverrà con criteri di gradualità entro il 2013. Garantita la partecipazione dei Comuni. Confartigianato ha giudicato con favore l’approvazione dell’emendamento che ha previsto una maggior presenza delle Associazioni territoriali nell’elaborazione degli ‘studi’. Un giudizio estremamente negativo è stato espresso, invece, su una modifica al testo predisposto dal Governo, che stabilisce che la finalità dell’adeguamento degli studi di settore alle realtà territoriali è finalizzata unicamente all’ “allargamento della base imponibile”. Un principio assolutamente non condivisibile che contrasta con la filosofia originaria della norma, che prevedeva che tale finalità fosse invece quella di cogliere nel dettaglio le specificità economiche dei territori e delle imprese che vi risiedono. ABROGAZIONE DEGLI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI – Arriva finalmente al termine la battaglia condotta da Confartigianato per cancellare un adempimento inutile e gravoso per le imprese. Nell’ottica della semplificazione il Governo ha previsto la soppressione dell’obbligo di invio telematico degli elenchi clienti e fornitori, ritenuto un provvedimento di facciata e non di ausilio al contrasto dell’evasione. SOPPRESSIONE DELLE GARANZIE PER LE RATEIZZAZIONI – Soppresso l’obbligo di presentazione di garanzie fideiussorie in caso di richiesta di rateizzazione di somme iscritte al ruolo di importo superiore a 50.000 euro. Cambiano, inoltre, le scadenze delle rate mensili. UTILIZZO DEL CONTANTE – Cancellato il limite di 5.000 euro per le transazioni con denaro contante. Ripristinata la precedente soglia di 12.500 euro prevista dalla normativa antiriciclaggio. PLUSVALENZE REINVESTITE – Diventano esentasse le plusvalenze derivanti da cessione di partecipazioni se, entro due anni dal loro conseguimento, sono reinvestite nel capitale di società che svolgono la stessa attività e che sono costituite da non più di tre anni. Le plusvalenze che non concorrono alla formazione dell'imponibile sono quelle realizzate dalla cessione di partecipazioni in società costituite da non più di sette anni e che sono possedute da almeno tre anni. - LAVORO E PREVIDENZA - CUMULO LAVORO-PENSIONI – Abolito a decorrere dal 1° gennaio 2009 il divieto di cumulo tra pensioni e redditi di lavoro dipendente e autonomo, sia per le pensioni liquidate con il metodo retributivo, sia per quelle liquidate con il metodo contributivo. INDICI DI CONGRUITÀ DELLA MANODOPERA – Abrogati gli indici di congruità della manodopera impiegata nelle opere o nei servizi. APPRENDISTATO – In materia di apprendistato, si prevede che, in caso di formazione esclusivamente aziendale, venga affidato alla contrattazione collettiva, anche territoriale, o agli enti bilaterali, il compito di definire i profili formativi dell’apprendistato professionalizzante e la nozione di formazione aziendale e di determinare, per ciascun profilo formativo, le modalità di erogazione della formazione, di riconoscimento della qualifica professionale ai fini contrattuali e di registrazione nel libretto formativo. Eliminato il limite minimo di durata di due anni dell’apprendistato professionalizzante. TESSERA DI RICONOSCIMENTO IN APPALTI E SUB APPALTI – Abolita la sanzione amministrativa da 2.500 a 10.000 euro per i datori di lavoro che occupano in appalti e sub appalti lavoratori privi della tessera corredata da fotografia e generalità. DIMISSIONI VOLONTARIE – Cancellata la norma che imponeva l’utilizzo di moduli ministeriali per le dimissioni volontarie. LAVORO INTERMITTENTE – Ripristinata la precedente disciplina. LAVORO PART-TIME - Abrogate le penalizzazioni contributive per i lavori part-time inferiori alle 12 ore settimanali. CONTRATTO A TERMINE – E’ stato chiarito che i contratti a tempo determinato possono essere stipulati anche per far fronte ad esigenze ordinarie di produzione. Inoltre la normativa scioglie i principali dubbi interpretativi in materia: in caso di illegittimità del contratto a termine il datore non sarà più tenuto ad assumere a tempo indeterminato il lavoratore. VISITA MEDICA PREASSUNTIVA PER APPRENDISTI – Abolita. REGISTRO ORARIO DELL’AUTOTRASPORTO – Abolito. LIBRI PAGA E MATRICOLA – Aboliti i libri paga e matricola e contestuale abrogazione della sanzione amministrativa da 4.000 a 12.000 euro in caso di omessa istituzione e esibizione degli stessi. Prevista l’istituzione del Libro unico del lavoro: esibizione obbligatoria anche a mezzo fax o posta elettronica. Tale modalità è prevista anche nel caso di imprese con una pluralità di sedi operative o con cantieri. - POLITICHE ECONOMICHE - INTERNAZIONALIZZAZIONE – Cancellate le leggi 394/1981 e 304/1990. Introdotte nuove misure per unificare e gestire in modo integrato le risorse destinate al sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese. Unificati i fondi destinati a studi di fattibilità e prefattibilità e ad altre azioni di penetrazione commerciale stabile sui mercati esteri. FONDO ROTATIVO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE – Istituito un apposito fondo rotativo per favorire la fase di start-up di progetti di internazionalizzazione di aziende singole o di aggregazioni di imprese. Gli interventi del fondo hanno per oggetto investimenti transitori, e non di controllo nel capitale di rischio di società appositamente costituite da singole PMI o loro raggruppamenti, per realizzare progetti di internazionalizzazione. ENERGIA – Ridefinita la strategia energetica nazionale: riavvio del nucleare, diversificazione delle fonti di energia e delle aree geografiche di approvvigionamento, miglioramento delle infrastrutture. Confermate le politiche di promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica. Confermata anche la verifica della sostenibilità ambientale nella produzione e negli usi finali dell’energia. PRIVACY – Diminuiscono gli adempimenti (come auspicato dalla Confederazione) in materia di gestione di dati personali.<


Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i 500.000 dipendenti delle imprese artigiane di edilizia

Le Associazioni artigiane dell’edilizia (ANAEPA Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai) e i Sindacati di categoria (Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL) hanno rinnovato oggi il contratto nazionale di lavoro delle imprese artigiane dell’edilizia.Leggere di più


EDILIZIA - FIRMATO CONTRATTO

CONTRATTI:  Edilizia - Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i 500.000 dipendenti delle imprese artigiane di edilizia


CREDITO COOPERATIVO E IMPRESE ARTIGIANE: FIRMATO ACCORDO TRA ISIDE SPA E FEDART FIDI

Nasce “Parsifal Confidi”. Un sistema informatico integrato BCC - Confidi per facilitare l’accesso al credito degli artigiani. Fedart Fidi (la Federazione Nazionale dei Consorzi e delle Cooperative artigiane di garanzia fidi che rappresenta 251 Confidi di Confartigianato, Cna e Casartigiani e Iside Spa (società di informatica del Credito Cooperativo nata nel 2001 per iniziativa della Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo e della Banca di Credito Cooperativo di Roma) hanno firmato oggi a Roma un accordoLeggere di più