Y_SEMPLIFICAZIONE_SONDAGGIO CONFARTIGIANATO_28LUG08.DOC
Sono gli uffici dei Comuni i più complessi dal punto di vista burocratico.Leggere di più
burocrazia
Semplificazione-Sondaggio Ispo/Confartigianato Imprese e cittadini concordi: ridurre uffici pubblici e semplificare norme.
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ESTATE - Check up di auto e moto prima della partenza Dagli Autoriparatori di Confartigianato il decalogo per viaggiare sicuri
BREVE - AUTOTRASPORTO: NUOVO RIMBORSO SULL’ACCISA CARBURANTI 2007
Aumenta di sette euro ogni mille litri di carburante il rimborso dell’accisa sul gasolio per autotrazione acquistato a partire dal 1° giugno fino al 31 dicembre 2007: l’importo rimborsabile passa da 12,78 a 19,78 euro. L’Agenzia delle Dogane, con una nota del 15 luglio, ha sciolto la riserva relativa alla possibilità di rimborso dell’incremento di accisa introdotto dal Decreto legislativo 2 febbraio 2007 n.26, che aveva disposto l’aumento della tassazione sul combustibile per autotrazione da 416 a 423 euro per mille di carburante. Un incremento che le imprese dell’autotrasporto potranno ora recuperare presentando entro il 31 ottobre 2008 un’istanza di rimborso, secondo le modalità consuete (dichiarazione agli uffici dell’Agenzia delle dogane competenti per territorio).
Autotrasporto, l’Europa parla italiano
L’Uetr, l’Unione europea degli autotrasportatori merci, diventa membro dell’Ueapme, l’Unione europea dell’artigianato e della piccola impresa, che raccoglie 87 organizzazioni, oltre 12 milioni di imprese e quasi 55 milioni di lavoratori. Per il mondo dell’autotrasporto italiano, che poco più di un mese fa aveva festeggiato l’elezione a Presidente dell’Uetr di Francesco Del Boca, Presidente di Confartigianato Trasporti e Vicepresidente di Confartigianato Imprese Novara VCO, arriva dunque un altro importante riconoscimento. Lo stesso Del Boca, nominato membro del Consiglio d’Amministrazione Ueapme, ha riconosciuto che l’affiliazione “rappresenta una preziosa opportunità per l’Uetr di rafforzare la propria presenza ed incisività d’azione nello scenario europeo, amplificando la propria voce e potendo diventare l’interlocutore comunitario privilegiato delle micro e piccole imprese dell’autotrasporto”.
Rateizzazione dei tributi iscritti a ruolo: le richieste a Equitalia
Confartigianato e le altre Organizzazioni dell’artigianato e del commercio, hanno sollecitato un incontro con il Direttore Generale di Equitalia Attilio Befera, per sciogliere alcuni nodi relativi alla concessione della rateizzazione dei tributi iscritti al ruolo. Sul tavolo, la richiesta di un nuovo intervento, dopo quelli realizzati negli ultimi mesi, per ridefinire i criteri e la documentazione per comprovare la situazione temporanea di “obiettiva difficoltà” delle imprese individuali in contabilità ordinaria e delle società di persone. Un intervento necessario per liberare il campo dagli ostacoli che oggi si frappongono tra tali soggetti e la concessione del beneficio. All’origine dei problemi denunciati dalle Organizzazioni imprenditoriali, due direttive contenute nella circolare n. 17 di Equitalia. La prima ha esteso i criteri previsti per le società di capitali anche alle società di persone che adottano la contabilità semplificata. La seconda, ha previsto che - per le imprese individuali e le società di persone in contabilità ordinaria - la relazione economico-patrimoniale sia redatta secondo i criteri dell’articolo 2423 e seguenti del Codice Civile. Nella lettera inviata al Direttore Generale Befera, i responsabili fiscali delle Organizzazioni imprenditoriali fanno notare che si tratta di richieste impossibili da soddisfare da parte delle platee di riferimento. Nel primo caso, infatti, tali soggetti non sono obbligati a tenere la contabilità ordinaria, mentre nel secondo non devono redigere il bilancio in formato Ue, trovandosi di fatto nell’impossibilità di fornire le informazioni finanziarie richieste, senza difficoltose e onerose ricostruzioni della contabilità e complicate riclassificazioni di bilancio. Ancora, sempre nella stessa circolare, è previsto che, unicamente gli avocati, i dottori commercialisti (in sostanza solo i professionisti) possano effettuare la relazione economico-finanziaria richiesta per le rateizzazioni di importo superiore a 15.000 euro. Una disposizione che taglia fuori soggetti diversi, come ad esempio i Caf imprese, che possono garantire un’analoga professionalità.