Small Business Act - Unitario

SMALL BUSINESS ACT, L'EUROPA PENSA ALLE PMI:  Il Presidente Giorgio Guerrini: Attuare subito in Italia 'rivoluzione' per 6 milioni di piccole imprese


Small Business Act, l’Europa “pensa innanzitutto al piccolo”

Raccogliere il punto di vista del Governo e della Commissione Europea sullo “Small Business Act”, il pacchetto di proposte e di azioni politiche da attuare a livello europeo e negli Stati membri per valorizzare le piccole e medie imprese dell’UE. Questo l’obiettivo dell’incontro promosso a Roma da Confartigianato, Cna, e Confesercenti al quale hanno partecipato - oltre ai presidenti delle tre Confederazioni Giorgio Guerrini, Ivan Malavasi, Marco Venturi - Francoise Le Bail Vice direttore Generale delle Direzione Generale Imprese e Industria della Commissione Europea, Mauro Orefice Capo di Gabinetto Vicario del Ministero dello Sviluppo Economico, Georg Toifl Presidente UEAPME (Unione Europea dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese), Andrea Mondello Presidente della Camera Commercio di Roma. Lo Small Business Act, lanciato lo scorso 25 giugno dalla Commissione Europea, rappresenta un importante passo avanti verso un’Europa delle imprese con meno burocrazia e maggiori opportunità di sviluppo per le PMI, una pietra miliare nell’attuazione della Strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione. Con lo SBA la Commissione Europea e i singoli stati membri sono chiamati a semplificare la pubblica amministrazione e a tagliare gli oneri amministrativi verso le piccole imprese applicando il principio dello “Think small first” ovvero “pensare innanzitutto in piccolo”. “Il mondo delle PMI ripone forti aspettative nelle politiche e negli strumenti che lo SBA individua come idonei al rilancio e alla crescita dei 23 milioni di piccole imprese europee” ha spiegato Giorgio Guerrini, parlando a nome delle tre Organizzazioni. “La nuova filosofia che ispira lo SBA “Pensare anzitutto in piccolo” quale risposta per contrastare la crisi economica europea, rappresenta un riconoscimento importante al ruolo che le piccole imprese hanno in Europa e possono continuare a svolgere se accompagnate dalla politica comunitaria e dei Singoli Stati membri”. Guerrini ha proseguito sottolineando che lo “Small Business Act rappresenta però solo il punto di partenza: l’impegno più oneroso a cui l’Unione Europea è chiamata e quello di dare attuazione e valore cogente a quanto per ora descritto in maniera non vincolante”. Nonostante la mancanza di valore giuridico dello SBA rappresenti un tallone d’Achille che potrebbe compromettere il grande impegno politico, intellettuale e programmatico che la Commissione Europea ha riversato nel piano di misure a sostegno delle PMI, Mauro Orefice Capo di Gabinetto Vicario del Ministero dello Sviluppo Economico, parlando a nome del Ministro Scajola, ha rassicurato la platea, ribadendo gli impegni assunti dal Governo con Confartigianato a luglio. “Confermiamo di voler dare piena attuazione alle misure previste dallo Small Business Act. In questa direzione stiamo già avviando un tavolo con le Organizzazioni per tradurre le indicazioni in termini operativi”. Un impegno importante. D’altra parte lo Small Business Act sembra tagliato su misura dell’Italia, che rappresenta il Paese della UE con la più alta quota di imprese con meno di 50 addetti (99,4% rispetto al 98,7% della UE a 25) e di Micro e Piccole Imprese con meno di 20 addetti (98,1% contro 96,4% della UE a 25), un Paese dove la produzione di valore aggiunto è fortemente polarizzata nelle MPI che realizzano il 44,8%, contro il 26,8% della media europea. Numeri che non sfuggono a Francoise Le Bail Vice direttore Generale delle Direzione Generale Imprese e Industria della Commissione Europea, che nel suo intervento ha sottolineato che l’attuazione dello SBA è giustificato in tutti i Paesi dell’Europa, ma in particolar modo in Italia. “Basti solo pensare che l’80% della forza lavoro italiana è impiegata nelle PMI che sono oggi la fonte principale di nuovi posti di lavoro. Grazie al loro dinamismo e alle loro capacità di adattamento, le PMI sono anche una fonte potenziale di innovazione sia nei settori d’avanguardia (biotecnologie, tecnologie dell’informazione) che nei settori più tradizionali (tessile, industria alimentare). Le PMI devono però essere aiutate e sostenute in modo più sistematico e completo per poter sviluppare pienamente le loro potenzialità e diventare sempre più competitive”. Le Bail ha poi ricordato che “lo SBA contiene circa 100 iniziative per ridurre gli oneri amministrativi, valutare che le leggi non abbiano un impatto negativo sulle PMI, incoraggiare la formazione dell’imprenditoria, agevolare l’accesso ai finanziamenti, sfruttare il potenziale di innovazione delle PMI”. Per Georg Toifl Presidente UEAPME - che nel suo intervento ha dichiarato che “le PMI rappresentano la parte più reale dell’economia” - è essenziale che i singoli Paesi si aprano maggiormente all’Europa, “recependo le leggi promulgate dalla UE e in particolar modo lo SBA che è ottimo per le imprese. Ma ora bisogna lavorare perché i Governi diano una reale applicazione alle misure”. Anche il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini nel suo intervento ha sollecitato “che i principi dello Small Business Act, e soprattutto del “pensare innanzitutto in piccolo” vengano adottati come sistema di riferimento in Italia nelle diverse articolazioni istituzionali a livello nazionale e regionale. L’auspicio è quello di un approccio più fattivo nei confronti delle PMI, in modo che le legislazioni e i programmi siano concepiti fin dall’inizio, e poi attuati, nel rispetto delle esigenze e delle caratteristiche specifiche delle PMI”. Per quanto attiene alla tempistica di attuazione dello SBA, sollecitata da Guerrini e da Toifl, è Francoise Le Bail a fornire una risposta: “Entro la fine dell’anno ci aspettiamo che i livelli più alti della Comunità e dei singoli Stati lo adottino”.


Guerrini (Confartigianato) su vicenda Alitalia: “Basta lavoratori di serie A e di serie B”

“L’epilogo della vicenda Alitalia conferma purtroppo che nel nostro Paese il mondo del lavoro si divide in due categorie: una protetta e ipergarantita, l’altra che si confronta con la concorrenza ed il mercato, senza ‘paracadute’ e senza ammortizzatori”.Leggere di più


“Benvenuto Cellini” premia i giornalisti d’arte

Giornalisti e reporter pronti a raccogliere la sfida del Premio Giornalistico “Benvenuto Cellini”, il primo riconoscimento alla comunicazione sul Bello fatto ad arte in Italia, ovvero alla valorizzazione dell’alto artigianato artistico nel nostro Paese. Il Premio, sostenuto da Confartgianato, è promosso dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Camera di Commercio di Milano, e con il patrocinio di Symbola-Fondazione per le qualità italiane. I giornalisti avranno a disposizione dieci mesi per raccontare storie concrete di dedizione al lavoro, passione e creatività attraverso articoli, servizi televisivi, radiofonici, fotografici. Il premio andrà al miglior divulgatore, quello che avrà saputo far rivivere nel suo servizio quelle storie di tradizione e di saper-fare, che emozionano appassionano e stupiscono per lo straordinario equilibrio tra l’intelligenza della mano, la creatività della mente e la passione del cuore. Le categorie ammesse al concorso sono sei: Miglior Articolo/Servizio Italiano, Miglior Articolo/Servizio sull'Artigianato in Lombardia, Miglior Servizio Televisivo, Miglior Radio Servizio, Miglior articolo o servizio radiotelevisivo ad opera di un allievo delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall'Ordine dei Giornalisti italiano, Miglior Reportage Fotografico. Insindacabile il giudizio della Giuria, presieduta dal Direttore de Il Sole 24Ore Ferruccio de Bortoli, che valuterà gli articoli e i servizi in base alla completezza dell’informazione, la sua rigorosità scientifica e lo stile narrativo. Anche Confartigianato parteciperà alla selezione dei lavori: tra i membri della giuria, infatti, è prevista la presenza del Segretario Generale Cesare Fumagalli. Al concorso saranno ammessi gli articoli e i servizi radiotelevisivi pubblicati o mandati in onda tra il 1 Agosto 2008 e il 31 Maggio 2009, che dovranno essere fatti pervenire alla segreteria organizzativa (Aida Partners Ogilvy PR, Via Pomponazzi 9 – 20141 Milano; fondazione.cologni@aidapartners.com) entro il 30 Giugno 2009. Per i più curiosi, per quanti vogliono sapere perché il premio è dedicato proprio a Benvenuto Cellini, il manifesto del concorso fornisce una chiara risposta. L’immagine è quella di una macchina da scrivere Olivetti Lettera 22, ferro del mestiere di una generazione di giornalisti, con un foglio inserito nel carrello. Sul foglio si legge: “Orafo per eccellenza, Benvenuto Cellini rappresenta perfettamente il Maestro d’Arte rinascimentale. Il Benvenuto Cellini che vive nel XXI secolo, il nuovo Maestro d’Arte, segue sempre la perfezione dei gesti, la creatività della mente, la passione del cuore”.


TIM BUSINESS NETWORK, LA FLESSIBILITA’ AL TELEFONO

E’ in arrivo un autunno di flessibilità e convenienza grazie alla nuova proposta TIM sempre più a misura d’impresa. Impresa associata a Confartigianato, naturalmente. L’offerta, infatti, prevede sconti e servizi esclusivi, ma solo per chi attiva i nuovi profili tariffari attraverso lo Sportello Confartigianato-TIM, presente nella propria Associazione provinciale. Con BUSINESS NETWORK – questa la denominazione dell’offerta – le imprese potranno avere finalmente tutti i vantaggi di TIM AFFAREFATTO A LAVORO e dei profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL (novità: da questo autunno i canoni di TCP si pagano posticipati!) in un unico contratto aziendale. In sostanza, grazie a BUSINESS NETWORK, le imprese possono attribuire ad ogni cellulare dell’azienda un profilo tariffario differente in funzione dell’utilizzo che viene fatto delle diverse utenze. Si può scegliere tra i cinque profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL 45, 70, Unlimited (tutto compreso davvero, addirittura la concessione governativa pari a 12.91 euro al mese), oltre alle versioni A LAVORO e 100 (riservate alle linee provenienti da altro operatore mobile con portabilità del numero), adatti a chi vuole disporre di un plafond predeterminato di minuti di conversazione a un costo unitario particolarmente limitato e la tariffa TIM AFFAREFATTO A LAVORO pensata per chi fa un uso moderato del telefono (non superiore ai 400 minuti al mese per linea), preferisce la tariffazione a minuto (0,15 euro, che scendono a 0,13 in caso di portabilità da altro gestore, conteggiati sulla base dei secondi effettivi di conversazione), non vuole avere costi fissi. Con TIM AFFAREFATTO A LAVORO, le imprese hanno l’opportunità di risparmiare anche la tassa di concessione governativa per uso affari: al superamento della soglia minima di 30,00 euro al mese di traffico effettuato, scatta il rimborso della tassa in forma di bonus “PROMO NO TAX”. Per le imprese associate a Confartigianato, TIM taglia il costo mensile dei canoni, sia per i profili TUTTO COMPRESO PROFESSIONAL, sia per l’opzione Intercom Free (sconto del 50%) attivabile su TIM AFFAREFATTO A LAVORO, che consente di parlare gratuitamente con tutte le linee dello stesso contratto e con tutte le linee degli altri contratti che hanno attivo uno dei profili TIM AFFARE FATTO.


Confartigianato, il risparmio è targato FIAT

Le imprese associate a Confartigianato possono accelerare i propri affari grazie alla convenzione con Fiat Group Automobiles che permette di acquistare a prezzi convenientissimi i più gettonati modelli della linea veicoli commerciali della casa torinese. Attenzione, nel borsino Fiat Professional messo a punto con la Confederazione, non si trovano solo furgoncini e cabinati, ma anche autovetture del segmento Van omologate a 4 e più posti, solide e affidabili, dotate di tutti i comfort e i dispositivi di sicurezza. Grazie all’eccellente andamento delle vendite dello scorso anno, andamento confermato anche per il 2008, Confartigianato offre ai propri associati condizioni economiche ancora migliori. Crescono gli sconti sui modelli preferiti dagli artigiani nel 2007, e si registra una new entry: il Nuovo Fiorino. Il compatto e grintoso “portatutto”, pratico e maneggevole come un’auto, ma capiente e modulare come un grande commerciale, viene proposto con uno sconto dell’11%. Sale di un punto percentuale lo sconto sul Doblò Cargo, il campione per luminosità e spazio più acquistato dagli artigiani nel 2007 (37% delle vendite totali), offerto con prezzo ribassato del 15%. Sale di punti lo sconto sul Nuovo Scudo, il fuoriclasse del trasporto leggero urbano e intercity, che passa dal 16 al 18%. Nato nel 1981, il Ducato ventisette anni proprio non li dimostra. Sarà perché il Nuovo Ducato, del progenitore conserva solo il nome e la proverbiale affidabilità. Tutto il resto è cambiato e le riviste più quotate di motori affermano che definirlo ‘commerciale’ è un’offesa, visto che vanta le stesse tecnologie delle moderne vetture. Grazie alla convenzione di Confartigianato, il prezzo del Nuovo Ducato cresce dal 16% del 2007 all’attuale 18%. Cambia il segmento, dal trasporto leggero all’utility cittadino, ma non cambia la convenienza. Come ricordato, il listino Fiat Professional propone nella gamma Van nove modelli di auto tra i più richiesti dal mercato: Panda, Seicento, Punto, Grande Punto, Strada, Idea, Stilo, Multipla, Ulysse. Si tratta di auto a 4 o 5 posti immatricolate come autocarro, che godono di un regime fiscale agevolato se acquistate per lavoro: IVA totalmente scaricabile sull’acquisto e sui costi di gestione; scaricabile fino al 100% dei costi sull’utilizzo e manutenzione. La piccola Panda Van viene offerta con uno sconto dell’11%; 13% per la Seicento Van; 15% Punto Van; 12% Grande Punto Van; 15% Strada, Idea Van, Multipla Van; 16% Stilo Van, Ulysse Van. L’accordo Confartigianato-Fiat è valida per i veicoli commerciali ordinati presso la rete concessionaria italiana del marchio Fiat Professional dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2008 ed immatricolati entro l’anno. Semplici le condizioni per usufruire degli sconti previsti dall’accordo: l’impresa iscritta a Confartigianato, all’atto della prenotazione, dovrà presentare alla concessionaria Fiat la tessera di iscrizione del 2008, oppure consegnare una lettera in originale su carta intestata dell’Associazione provinciale di Confartigianato, che ne comprovi lo status di socio.