Governo e autotrasporto ai ferri corti

Nessun passo in avanti per la vertenza che vede nuovamente su fronti contrapposti il Governo e le sigle dell’autotrasporto aderenti Unatras, tra le quali Confartigianato Trasporti, che rivendicano la mancata applicazione di una parte dell’accordo siglato lo scorso 25 luglio per arginare le pesanti ricadute del caro-gasolio sulla categoria. In particolare, gli autotrasportatori lamentano la mancata applicazione della clausola di salvaguardia che prevede l’obbligo di condividere in fattura con il committente l’indicizzazione del costo gasolio. Il Comitato Esecutivo dell’Unatras al termine della seduta del 9 ottobre ha indirizzato una nota al Governo nella quale ha manifestato “profonda insoddisfazione e preoccupazione” circa lo stato di attuazione dell’accordo, non escludendo l’ipotesi di un nuovo fermo. “A più di tre mesi dalla sigla dell’intesa” – denuncia Unatras – “le risposte del Governo sono solo degli annunci e non risultano coerenti con quanto convenuto”. Oltre alla mancata applicazione della clausola di salvaguardia, gli autotrasportatori lamentano anche i pesanti ritardi nella “spendibilità delle risorse destinate a risarcire le imprese che nel primo semestre hanno sopportato i costi dell’incremento del gasolio e per allineare i costi delle stesse a quelli in atto nella Comunità”. A fronte di tali ritardi e inadempienze, il Comitato Esecutivo nel documento “biasima con forza il comportamento di chi dopo aver dato certezze oggi non è in grado di garantire il rispetto di quanto assicurato”. Nonostante la posizione netta, non è ancora rottura. Unatras, infatti, ha annunciato l’intenzione di chiedere un incontro urgente al Ministro Altero Matteoli “al fine di verificare se sia possibile evitare l’avvio di un percorso dagli esiti indubbiamente pesanti per il Paese e per le stesse imprese di trasporto”. E’ stato il Ministro Altero Matteoli nel corso dell’incontro dello scorso 6 ottobre a indicare ai rappresentanti di Unatras il problema che impedisce il via libera alla clausola di salvaguardia, prevista dal Decreto legge 25 giugno 2008 n.112 (convertito in legge con modificazioni con legge del 6 agosto 2008, n. 133). Nella legge il Governo ha previsto un regime transitorio per permettere una rapida e integrale applicazione degli strumenti di intervento sui corrispettivi dovuti agli auutotrasportatori, in attesa del pieno avvio dell’attività dell’Osservatorio sulle attività di auotrasporto, il cui iter difficilmente si concluderà prima di due anni. Secondo l’interpretazione che l’Ufficio legislativo del Ministero ha dato della norma, gli autotrasportatori per veder applicata la ‘clausola’ dovranno attendere la costituzione dell’Osservatorio. Di diverso avviso l’avvocato Stefano Zunarelli, Ordinario nell’Università di Bologna e consulente della Giunta dell’autotrasporto, che, sulla vicenda, ha redatto un parere. Giungendo alle seguenti conclusioni: “Il regime transitorio previsto dal legislatore appare, in definitiva, idoneo ad assicurare piena applicazione all’integralità degli strumenti previsti dall’articolo 83-bis del D.l. 112/2008, anche antecedentemente all’avvio dell’attività dell’Osservatorio sulle attività dell’autotrasporto”.


Innovatori, fare rete per innovare l’offerta

Dall’incontro del Gruppo Innovatori del Sistema Confartigianato è arrivata la conferma a quanto detto nel corso della più recente Convention dei Servizi confederale: Confartigianato vuole continuare a crescere insieme alle proprie associazioni, condividendo le esperienze e innovando l’offerta dei servizi e della rappresentanza offerta alle micro e piccole imprese italiane. Da questa convinzione è emersa la volontà di puntare ancora sul contratto di rete, vitale per vincere la sfida della competizione, grazie all’innovazione di prodotto, di processo, di marketing ed organizzativa. Una sfida che, secondo il Gruppo Innovatori di Confartigianato, riunitosi il 2 ottobre nella sede provinciale di Confartigianato Prato, può essere vinta soltanto condividendo le proprie esperienze e cercandone di nuove, moderne e di più alto livello, come le Università ed i tecnoparchi, capaci di offrire agli imprenditori italiani il vero elemento portante dell’innovazione: la rete. Fare rete, dunque, con le risorse interne al Sistema Confartigianato ma anche con professionalità esterne. Da qui, la scelta di rispondere alla chiamata di Unioncamere Piemonte, partner italiano del progetto, per contribuire a realizzare il “Progetto Presto”, parte integrante del settimo programma quadro europeo per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Il piano, in particolare, ha “l’obiettivo di favorire l’identificazione delle priorità di ricerca in termini di energia, ICT e nuovi materiali nel settore delle costruzioni”. Un argomento su cui il Sistema Confartigianato si è già mossa grazie all’esperienza di Confartigianato Prato che, alla presenza del Segretario provinciale Luca Galli e al membro di giunta Fabrizio Campaioli, ha presentato il progetto “Casa passiva” durante la riunione del Gruppo Innovatori. Un ulteriore esempio di incontro e confronto tra le diverse iniziative intraprese dalle Associazioni provinciali. Altro punto centrale all’ordine del giorno riguardava il check up adeguato da effettuare su quelle aziende che si rivolgono alle sedi confederali per innovare la propria impresa. Un interesse comune a tutto il sistema, fondamentale per accompagnare l’impresa in un percorso virtuoso di crescita aziendale. Da questa comune esigenza è emersa l’idea di predisporre un modello standard per effettuare un corretto ed efficace check up alle aziende in cerca di innovazione aziendale. Una garanzia minima di qualità, in termini di servizi offerti, e di effettivo miglioramento per le imprese associate. Il Gruppo Innovatori ha confermato la volontà di instaurare una collaborazione generale nell’area delle cosiddette quattro A del sistema produttivo italiano: abbigliamento, automotive, alimentazione ed arredamento. Il Gruppo Innovatori di Confartigianato si riunirà nuovamente il 13 e 14 novembre 2008, quando a Trento, in occasione della due giorni organizzata dal CEEI, il Consorzio europeo di Impresa e Innovazione del Trentino, si tornerà a parlare dei diversi approcci contenutistici ed organizzativi all’innovazione, confrontando le esperienze interne al Sistema Confartigianato con quelle di esperti di rilievo internazionale. Tutto, per continuare a crescere insieme e ad innovare l’offerta di servizi alle imprese.


Riforma contrattuale e crisi finanziaria, Confartigianato e PD a confronto

Confartigianato e le altre sigle dell’artigianato hanno incontrato il Segretario del Partito Democratico, Walter Veltroni, ed i ministri economici del Governo ombra, Pierluigi Bersani e Matteo Colaninno. Al centro dell’incontro con il Presidente ed il Segretario generale di Confartigianato, Giorgio Guerrini e Cesare Fumagalli, la crisi finanziaria e la riforma del modello contrattuale dell’artigianato, attualmente ad uno stato più avanzato rispetto a quello dell’unico altro settore che sta lavorando sulla contrattazione, l’industria, ma che ha subito una battuta d’arresto con il veto della Cgil. Ai rappresentanti del governo ombra i vertici nazionali di Confartigianato hanno espresso la sollecitazione di mettere subito “in campo tutti gli interventi più idonei per evitare che gli effetti della crisi finanziaria, già oggi subiti dalle nostre imprese con restrizioni nei finanziamenti, si abbattano sui piccoli imprenditori con un’ulteriore stretta creditizia”, ha denunciato Giorgio Guerrini. Un allarme che ha trovato piena condivisione da parte di Walter Veltroni e dei “ministri” economici del Partito Democratico, che hanno sottolineato come sia necessario “ridare immediatamente rilancio all’economia, a partire dal sostegno alla piccola e media impresa italiana, stimolando i consumi delle famiglie attraverso misure di riduzione della pressione fiscale”. Una via che Confartigianato sta percorrendo da tempo, da quando, cioè, ha avviato la revisione del modello contrattuale con le altre sigle dell’artigianato e con Cgil, Cisl e Uil. “Da questa trattativa - ha sottolineato Cesare Fumagalli - possono venire risposte utili a fronteggiare la crisi che sta investendo il nostro paese: più tutele e più salario per i lavoratori, più competitività per le imprese, più sviluppo per le economie locali”. Ma se lo stato della trattativa con i Sindacati può dirsi a buon punto, anche a fronte delle difficoltà incontrate dall’industria nel percorso di riforma del proprio sistema contrattuale, la crisi finanziaria, e la relativa stretta creditizia che potrebbe abbattersi sulle micro e piccole imprese italiane, impone un’attenta riflessione alla classe politica del Paese. Riflessione che ha portato all’idea “di costituire un Fondo nazionale di controgaranzia dedicato alle micro e piccole imprese”. Un’iniziativa condivisa da Confartigianato e capace di sostenere le MPI italiane in una fase di difficile accesso ai finanziamenti.


Contrattazione, gli imprenditori presentano il documento sulla bilateralità

Continua a ritmo sostenuto la trattativa tra Confartigianato, le altre sigle dell’artigianato ed i sindacati dei lavoratori per la riforma del sistema contrattuale della categoria. Nel corso dell’incontro del 7 ottobre, infatti, i rappresentanti degli artigiani italiani hanno consegnato a Cgil, Cisl e Uil un documento sull’ultimo punto rimasto ancora aperto, la bilateralità. Così, dopo il documento contenente le proposte sugli assetti contrattuali consegnato ai sindacati lo scorso 26 settembre, la parola spetta alle tre sigle sindacali, che il prossimo 21 ottobre proporranno le proprie osservazioni, con l’auspicio di poter mettere nero su bianco i primi accordi. La trattativa, iniziata il 3 luglio 2008, sembra avere intrapreso la strada giusta, soprattutto se confrontata con la riforma avviata dall’industria, l’unico altro settore produttivo che sta rivedendo il proprio sistema contrattuale, attualmente bloccata dal veto posto dalla Cgil. “Il documento sulla bilateralità consegnato ai Sindacati - ha dichiarato Cesare Fumagalli, Segretario generale di Confartigianato - prevede un forte rafforzamento degli strumenti bilaterali, anche attraverso il miglioramento delle prestazioni in materia di welfare integrativo per i lavoratori e la valorizzazione delle esperienze bilaterali già in atto in materia di salute e sicurezza sul lavoro e formazione continua”.


CRISI FINANZIARIA Il Presidente Guerrini: “Subito interventi per evitare che piccole imprese paghino prezzo più alto della crisi. Potenziare il ruolo dei Consorzi fidi”

“Chiediamo che vengano subito messi in campo tutti gli interventi più idonei per evitare che gli effetti della crisi finanziaria, già oggi subiti dalle nostre imprese con Leggere di più


OASI-CONFARTIGIANATO AL 'SUN' DI RIMINI

Oasi-Confartigianato (Operatori Associati Spiagge Italiane) sarà presente con un proprio stand alla 26a edizione di SUN, il Salone Internazionale delle Attrezzature per esterni che si svolgerà a Rimini dal 16 al 19 ottobre 2008. Presso lo spazio di Oasi Confartigianato (padiglione A3 n.191), gli operatori di spiaggia potranno trovare per tutta la durata della manifestazione un punto di riferimento per confrontarsi con i colleghi del settore balneare provenienti da tutto il territorio sulle problematiche e sulle prospettive del comparto. Presso lo Stand Oasi gli operatori potranno richiedere, inoltre, l’inserimento della propria azienda nel sito dell’associazione www.spiaggeoasi.it. Al fine di diffondere la conoscenza dei temi di maggior attualità del comparto, Confartigianato-Oasi, d’intesa con Sib-Commercio e Fiba-Confesercenti, ha promosso il Convegno Nazionale Unitario dal titolo "Turismo balneare: ruolo, scelte e prospettive per le imprese balneari" che si terrà sabato 18 ottobre presso l’Auditorium della Fiera. Il SUN 2008 ospiterà circa 700 espositori suddivisi in 12 padiglioni per una superficie espositiva complessiva di circa 90.000 mq. Secondo le previsioni degli organizzatori visiteranno la manifestazione oltre 24.000 visitatori ‘professionali’ .