Crisi finanziaria - Incontro Governo-imprenditori

CRISI FINANZIARIA: Incontro Governo-imprenditori. Le Confederazioni artigiane: Dal Governo attenzione alle priorità delle piccole imprese


CRISI FINANZIARIA Le Organizzazioni delle piccole imprese sollecitano interventi sulla scadenza fiscale degli acconti di novembre

Le piccole imprese si trovano ad affrontare le scadenze fiscali del prossimo novembre senza liquidità e senza certezze sui redditi dell’anno. Leggere di più


Crisi finanziaria - Organizzazioni artigiane

CRISI FINANZIARIA: Le Organizzazioni delle piccole imprese sollecitano interventi sulla scadenza fiscale degli acconti di novembre


UEAPME lancia il Forum dei Trasporti

Calcio di avvio a Bruxelles per il primo Forum dei Trasporti dell’UEAPME, l’organizzazione che rappresenta a livello europeo gli interessi dell’artigianato e delle piccole e medie imprese dell’Unione Europea. Nel corso della prima riunione, che si è tenuta lo scorso 23 ottobre, il Forum ha nominato il suo Presidente. Si tratta di Francesco Del Boca, Presidente di Confartigianato Trasporti e dell’UETR, l’organizzazione che rappresenta quasi 200.000 tra micro, piccole e medie imprese dell’autotrasporto europeo, per un totale di 415.000 veicoli. Ad aprire i lavori, insieme a Del Boca, il segretario generale di UEAPME Andrea Benassi. Il Forum, che si riunirà due volte l’anno, costituirà la piattaforma per riunire le PMI europee dei settori del trasporto su strada e della produzione e riparazione di veicoli stradali. Obiettivo: produrre posizioni comuni su tutte le tematiche di interesse per permettere alle categorie rappresentate una reale partecipazione al processo decisionale comunitario. Tra i temi all’attenzione del Forum non ci saranno solo le tematiche inerenti il trasporto in senso stretto, ma anche temi correlati quali la sostenibilità ambientale, la questione energetica, la catena logistica. “Il Forum Trasporti – spiega Del Boca – sarà l’interlocutore solido ed affidabile del settore sullo scenario comunitario, per fronteggiare le sfide attuali e quelle future tutelando le esigenze delle nostre federazioni e delle imprese che queste a sua volta rappresenta”. Con la costituzione del Forum, si aggiunge un tassello importante alla rappresentanza delle imprese dell’autotrasporto presso l’Unione Europea. “Con UETR prima e ora con il Forum – prosegue Del Boca – stiamo colmando quelle lacune che fino a oggi non hanno permesso all’autotrasporto di far sentire con forza la sua voce. Il Forum fornirà a Ueapme gli input necessari per le azioni di lobby a favore del comparto, oltre alle informazioni in tempo reale e le anticipazioni sulle principali questioni di politica e normativa del settore”. Oltre a questioni procedurali, i partecipanti al primo al primo meeting del Forum dei Trasporti hanno discusso gli ultimi sviluppi politici delle tematiche più attuali relative all’autotrasporto a livello comunitario. In particolare, è stata esaminata la nuova proposta della Commissione Europea di modifica della direttiva “Eurobollo” sulla tassazione dei veicoli pesanti per l’utilizzo delle infrastrutture stradali. La posizione ufficiale dell’UEAPME recepisce gran parte delle istanze già presentate dall’UETR. In sostanza, si sostiene la necessità di investimenti finalizzati ad accrescere la capacità delle infrastrutture viarie, quale strumento principale per risolvere problemi quali le congestioni stradali e le emissioni inquinanti. Da qui l’auspicio dell’EUAPME che le entrate generate dai pedaggi continuino ad essere reinvestite integralmente sulle infrastrutture stradali.


IN BREVE - DURC interno, nuova scadenza il 31 dicembre

La scadenza per la presentazione del modello “SC 37 DURC interno” è stata posticipata al 31 dicembre 2008. Un’indiscrezione che l’Ufficio Relazioni sindacali di Confartigianato ha annunciato lo scorso 23 ottobre, specificando come “ancora non risultino essere state effettuate le modifiche preannunciate a suo tempo dall’Inail”, correzioni “finalizzate alla semplificazione del modello e delle relative modalità di trasmissione”. La scadenza per la presentazione del Durc, il modello per i benefici contributivi e normativi in materia di lavoro e legislazione sociale, slitta dunque dal 31 ottobre al 31 dicembre 2008.


Zone Franche Urbane, il Ministero individua le aree

Il Ministero dello Sviluppo economico ha individuato le aree interessate all’istituzione delle Zone Franche Urbane, le aree economicamente depresse che potranno beneficiare di particolari agevolazioni fiscali su imposte e contributi. Gli incentivi andranno alle micro e piccole imprese che inizieranno ad operare nei territori che, come si legge nell’articolo 1 della Finanziaria 2007, la legge 296/2006, rappresentano “ aree economicamente depresse e socialmente degradate con una popolazione non superiore ai 30mila abitanti”. Nel testo della normativa, si legge che l’istituzione delle Zone Franche Urbane è finalizzata al contrasto dei “fenomeni di esclusione sociale e favorire l’integrazione sociale e culturale delle popolazioni abitanti in circoscrizioni o quartieri della città caratterizzati da degrado urbano e sociale”. In attesa dei via libera del CIPE, il Comitato interministeriale per la Programmazione economica, e della Commissione europea, il Gruppo tecnico istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico ha individuato 22 aree, sulle 64 che avevano proposto la propria candidatura, di 11 regioni italiane. Si parte dalla Liguria, con Ventimiglia, la Toscana, con Massa Carrara, l’abruzzese Pescara, Campobasso, in Molise, e le laziali Velletri e Sora. Le aree del Sud, invece, sono Napoli, Torre Annunziata e Mondragone in Campania, Crotone, Rossano e Lamezia Terme in Calabria, Matera in Basilicata, Taranto, Andria e Lecce in Puglia. Chiudono l’elenco Cagliari, Iglesias e Quartu Sant’Elena in Sardegna e Catania, Gela ed Erice in Sicilia. Saranno le micro e piccole imprese che inizieranno, o che hanno iniziato, ad operare in questi territori dal 1° gennaio 2008 a poter beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge. In particolare, per le nuove imprese delle Zone Franche Urbane sono previste, per i primi cinque periodi d’imposta, l’esenzione totale delle imposte sui redditi, dell’Irap e del versamento dei contributi sulle retribuzioni del lavoro dipendente. Fino al 2012, invece, l’esenzione totale dell’Ici sugli immobili produttivi. I benefici previsti dalle Zone Franche Urbane, per i quali sono stati stanziati 50 milioni di euro per il 2008 ed altrettanti per il 2009, sono estesi anche per le imprese che operano nelle Zone Franche Urbane da prima del 1° gennaio 2008, a patto che i finanziamenti rientrino tra quelli ammessi dall’Unione europea sugli aiuti di importanza minore, i cosiddetti contributi “de minimis”. Il regime fiscale straordinario dedicato alle Zone Franche Urbane non interessa, però, tutte i settori produttivi. Dai benefici fiscali, infatti, sono state escluse le imprese, nuove o vecchie che siano, della siderurgia, del trasporto su strada, della fabbricazione di fibre tessili o artificiali e della produzione automobilistica e navale.