Confartigianato - ACI, due carte per viaggiare in sicurezza

Nella gamma delle Convenzioni nazionali si conferma per tutto il 2009 l’Automobile Club Italia, un partner prestigioso al fianco degli artigiani associati a Confartigianato.. Grazie all’accordo, gli imprenditori, i pensionati ANAP ed i collaboratori delle Associazioni provinciali potranno acquistare due tessere ACI, Gold e Sistema, a prezzi assolutamente competitivi, con sconti che vanno dal 22 al 29%. Le due tessere in convenzione, ACI Gold e ACI Sistema, offrono tutti i servizi di assistenza tecnica in Italia, nei Paesi membri dell’Unione europea e anche, ma soltanto per la versione Gold, in Svizzera ed in Croazia. Servizi di cui potrà beneficiare il mezzo associato alla tessera, chiunque sia alla guida, tanto in Italia quanto in Europa, ed il titolare della carta, qualunque sia il veicolo su cui sta viaggiando, in Italia per la Carta Sistema, con l’estensione all’Europa, Svizzera e Croazia per la versione Gold. Le due carte coprono ogni servizio di assistenza tecnica. Si va dal soccorso stradale all’auto sostitutiva, dal rimpatrio del veicolo ai servizi accessori, come il rimborso delle spese di albergo e di viaggio. Inoltre, per la più prestigiosa delle due tessere, la Gold, l’ACI offre una centrale telefonica riservata, con sconti ed agevolazioni per il noleggio di un auto e per la sostituzione di pneumatici, batterie e lubrificanti. Oltre all’assistenza tecnica, le due carte offrono la tutela legale, per il recupero dei punti patente o il rimborso delle spese legali sostenute in caso di incidente, una vasta gamma di sconti per alberghi, ristoranti e musei, ed infine il servizio di assistenza medico-sanitaria, pediatrica e cardiologica per il titolare della tessera ed i suoi familiari. Inoltre, chi approfitterà della convenzione Confartigianato - ACI potrà contare su una centrale medica operativa 24 ore su 24. Per i soci Confartigianato, la tessera ACI Gold costa il 22% in meno rispetto al prezzo ordinario, che scende così da 89 a 69 euro. La tessera ACI Sistema, invece, potrà essere acquistata con uno sconto del 29%, con il prezzo riservato agli associati fissato a 49 euro, invece dei 69 euro ordinari.


Raccolta batterie esauste: il maxiemendamento al milleproroghe «non proroga» il Dl. Prestigiacomo

Non c’è traccia nel maxiemendamento al decreto legge Milleproroghe dell’articolo 21 bis che prevedeva lo slittamento al 1° gennaio 2012 dell’avvio del nuovo sistema di raccolta, riciclo e smaltimento delle batterie esauste: il testo approvato dal Senato nella seduta dell’11 febbraio, contrariamente a quanto annunciato nei giorni scorsi, non apporta alcuna modifica all’agenda del Decreto Legislativo 188/08 dello scorso 20 novembre che si appresta così a diventare pienamente operativo. Tra le novità previste dal Decreto c’è l’estensione degli obblighi di raccolta, riciclo e smaltimento che fino oggi hanno riguardato solamente le batterie al piombo (ovvero quelle dei veicoli a motore) anche alle pile e agli accumulatori, portatili o industriali, compresi quelli incorporati in apparecchi. Previsto anche l’allargamento delle responsabilità della gestione del sistema di raccolta e riciclaggio, e del relativo finanziamento, anche ai produttori di batterie che potranno adempiere al compito anche organizzandosi in consorzi. In sostanza, con l’entrata in vigore del Decreto, il settore si apre al mercato, e a pieno regime cancellerà la leadership assoluta del Cobat, il consorzio obbligatorio che da vent’anni garantisce in modo eccellente la gestione dell’intera filiera del recupero delle batterie esauste. Il consorzio non sarà cancellato; si troverà sul mercato alla pari con gli altri competitor. Il Decreto Legge non prevede alcun periodo transitorio per adeguare le strutture di raccolta. Contraria all’emendamento che avrebbe spostato in avanti di tre anni l’entrata in vigore del Decreto si è detta da subito il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo «Il governo – ha dichiarato il Ministro Prestigiacomo - ritiene che un provvedimento appena varato non possa essere rinviato di tre anni. Inoltre la direttiva europea 2006/66 CEE ci impone di superare il monopolio rappresentato dal Cobat (Consorzio obbligatorio per le batterie al piombo), aprendo il mercato ad altri consorzi e lasciando ai produttori di pile e accumulatori la libertà di associarsi per la gestione dei rifiuti di questi prodotti. Per questo la norma va ripristinata immediatamente. Un eventuale rinvio, tra l’altro, farebbe scattare subito a Bruxelles una procedura d’infrazione contro l’Italia». Di senso opposto il giudizio espresso da Confartgianato prima della notizia della cancellazione dell’emendamento. “Va chiarito – scrive tra l’altro la Confederazione in una nota congiunta con le altre organizzazioni dell’artigianato – che l’emendamento previsto non sospende la nuova legge, ma conferisce più tempo per impartire alcune modifiche riguardanti l’attività di raccolta delle batterie al piombo. Poiché il Decreto non lascia alcun periodo transitorio per adeguare le strutture di raccolta risulta estremamente problematico per imprese ed operatori della raccolta ottemperare alle nuove disposizioni”. Conclude la Confederazione: “In questo senso si può affermare che la proroga prevista dal Parlamento, volta a consentire gli adeguamenti necessari, non rischia di innescare contenziosi comunitari”. Tramontata l’ipotesi del differimento dell’entrata in vigore del provvedimento, restano le preoccupazioni circa il nuovo sistema di raccolta previsto dal Decreto del Ministro Prestigiacomo. Preoccupazioni verso una rete di raccolta nuova e tutta da creare, e per il destino di una rete che al contrario esiste e che funziona alla perfezione: il COBAT. Una leadership lunga 20 anni nella tutela ambientale, 20 anni di grandi intuizioni, di sforzi premiati, di successi costanti; questa in sintesi la storia del consorzio che in 20 anni ha raccolto 2.782.929 tonnellate di batterie esauste, pari a circa 230 milioni di batterie avviate a riciclo e con un tasso di recupero prossimo al 100% dell'immesso al consumo. Risultati importanti fanno del Cobat un caso di eccellenza nazionale ed una realtà all’avanguardia in campo internazionale: un modello di gestione che molti Paesi esteri hanno assunto come punto di riferimento da cui partire. “L’Italia – concludono le organizzazioni dell’artigianato nella nota - è prima al mondo per questo tipo di raccolta differenziata. Il nostro Paese è riuscito in tale impresa con le vecchie norme e grazie al sistema consortile Cobat che in venti anni ha dato prova di estrema efficacia e non è stato mai contestato dall’Unione Europea”.


Con Targarent noleggiare è facile ed economico

Dinamici, scattanti e con poco tempo da perdere. Questa la sintesi estrema di chi fa impresa in Italia, o di chi ne rappresenta gli interessi. Ed è proprio per accompagnare gli imprenditori associati lungo le strade e le autostrade italiane che Confartigianato Imprese ha confermato, rinnovato e rilanciato per tutto il 2009 la Convenzione con Targarent, una delle più importanti compagnie italiane di autonoleggio. Grazie all’accordo, gli imprenditori associati alla più rappresentativa delle Organizzazioni italiane dell’artigianato, i loro collaboratori e familiari, ed i dipendenti del Sistema Confartigianato potranno beneficiare di sconti e prezzi esclusivi. Un esempio? Il noleggio di una Fiat Panda per un giorno intero, a chilometraggio illimitato, partirà da 29,90 euro più IVA. Passando alla gamma Cargo, invece, un giorno di affitto di un Fiat Fiorino costerà soltanto 47,30 euro più IVA al giorno. Scegliendo Targarent, inoltre, imprenditori e collaboratori del Sistema Confartigianato potranno contare su una flotta giovane, l’anzianità media si aggira sugli 8/12 mesi, e su un’offerta capace di soddisfare ogni necessità. Automobili di undici segmenti, cinque i segmenti dei veicoli commerciali e la disponibilità di auto di rappresentanza a cambio automatico, Thesis e Croma su tutte, e di “quattroruote” più sportive, come le Alfa Romeo Brera e Spider, a disposizione nella gamma “Pleasure”. Nessuna sorpresa, poi, al momento della riconsegna del veicolo. Le tariffe riservate a Confartigianato Imprese sono semplici, chiare e comprendono il chilometraggio illimitato, eccezion fatta per la gamma dei veicoli commerciali, l’assicurazione RCA e le coperture kasko, furto/incendio e PAI. L’offerta è valida su tutto il territorio nazionale fino al 31 dicembre 2009. Per accedere agli sconti e alle tariffe di favore, i rappresentanti del Sistema Confartigianato dovranno presentare un documento che ne attesti l’adesione insieme al codice cliente Confartigianato. [Per maggiori informazioni si può consultare la sezione Convenzioni del portale www.confartigianato.it].


Garelli, due ruote per il lavoro e il tempo libero

Confartigianato Imprese conferma la propria alleanza con uno dei marchi motociclistici che ha contribuito ad avvolgere in un alone di gloria le due ruote “Made in Italy”. La Garelli, un marchio con una storia gloriosa carica di successi sportivi e commerciali, con vittorie nei campionati mondiali, centinaia di migliaia di ciclomotori venduti, record di velocità su pista, è in strada con una gamma completa di motocicli: dai ciclomotori 50 cc. agli scooter targati 125 e 150 cc. Una buona notizia per tutti gli amanti delle due ruote, ma ancor di più per gli associati a Confartigianato, che, grazie alla Convenzione con la Nuova Garelli Spa, potranno acquistare l’intera gamma di motocicli con uno sconto del 20% sul prezzo di vendita al pubblico. Oltre alla rivisitazione di tutti i modelli storici della “scuderia”, la Nuova Garelli ha anche reimpostato la rete distributiva che ora prevede due distinti canali di vendita dedicati ad altrettante gamme di prodotti. Gli sconti per gli associati di Confartigianato sono validi per tutti i motoveicoli acquistati sia attraverso la rete di vendita tradizionale, sia attraverso i Garelli Outlet, che si trovano presso i principali gruppi della grande distribuzione. I modelli della Garelli Outlet già disponibili sul mercato sono il Ciclone 50 4T, scooter compatto, agile e scattante, con vano sottosella e bauletto di serie, il Capri 50 4T, un po’ moto e un po’ scooter, con strumentazione cromata stile custom, il Noi 125/150 4T, “scooterone” a ruota alta, sicuro, comodo, è il mezzo ideale per muoversi nel traffico cittadino. Altrettanto ampia è l’offerta di scooter commercializzati attraverso la rete di vendita tradizionale. I nomi con cui familiarizzare in questo caso sono il Mosquito 125-150 4T, raffreddamento ad acqua e ruote da 16 pollici a prova di città, ed il TS, in tre motorizzazioni diverse: 50 cc 2 e 4 tempi, 125 e 150 4 tempi. Tre le versioni “cinquanta” del TS: il corsaiolo TS50S 2T, con grafiche racing, fari supplementari a led e marmitta rovesciata, il TS50 2T, ottimo per muoversi rapidamente nel traffico urbano, ed il TS50S 4T, lo scooter per chi è attento al rispetto dell’ambiente. Completa l’offerta il TS 125-150 4T, lo scooter a iniezione elettronica per chi ama lo stile sportivo e le prestazioni di guida.


CREDITO Il Presidente Guerrini: “La crisi del credito costa alle imprese 12,5 miliardi l’anno”

Da luglio 2007, la crisi del credito è costata 12,5 miliardi l’anno alle imprese italiane. A tanto ammontano i maggiori interessi imposti dalle banche agli imprenditori rispetto al calo del tasso di riferimento fissato dalla Bce.Leggere di più


FISCO Confartigianato risponde a Contribuenti.it: “Troppo facile dare i numeri”

“Troppo facile dare i numeri senza alcun riferimento metodologico che ne supporti la credibilità”.Leggere di più