Noleggio con conducente: Ministro Matteoli convoca tavolo tecnico

Noleggio con conducente: Il Ministro Matteoli convoca tavolo tecnico. Della Valle , Presidente di Confartigianato Auto-bus operator,: Presto soluzioni per migliaia di imprese colpite da norme assurde


Crisi: Scajola Tavolo su Pmi

Il Presidente Guerrini al Ministro Scajola: Bene tavolo su Pmi, ma facciamo presto


L’artigianato sale al Colle

“Dopo qualche decennio in cui sono prevalsi modelli economici aggressivi e speculativi, è ora di riproporre al Paese i “valori dell’artigianato” e della piccola impresa, ‘l’arte del saper fare’, il lavoro come impegno e sacrificio perché mai come ora c’è bisogno di chi realmente produce ricchezza e la diffonde nel territorio”. Lo ha detto il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini che è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo scorso 16 febbraio assieme ai componenti del Comitato di Presidenza della Confederazione: Giorgio Merletti (Vice Presidente Vicario), Claudio Miotto (Vice Presidente), Francesco Scherza (Vicde Presidente), Valdimiro Belvederesi, Luca Crosetto, Giampaolo Palazzi, Cesare Fumagalli (Segretario Generale). Guerrini, dopo aver ricordato al Capo dello Stato l’importanza dei valori e del ruolo economico e sociale espressi dall’artigianato e dalla piccola impresa “che – ha detto – rappresentano il 95% dell’economia italiana e che sono protagonisti del Made in Italy che il mondo ci invidia” ha ribadito l’impegno a “contribuire da cittadini e da imprenditori, a fare della crisi un’occasione per affrontare le debolezze del nostro sistema Paese, le sue insufficienze ed i suoi problemi”. “La crisi – ha sottolineato Guerrini – può essere un’opportunità per un ‘serrate le fila’ da cui esca un rinnovato impegno economico produttivo, politico e sociale che qualifichi il peso del nostro Paese nel contesto internazionale”. Nel dopoguerra l’impegno e il sacrificio del ‘fare impresa’ hanno compiuto il miracolo di “rialzare l’Italia dalle macerie belliche – sono parole di Guerrini – e l’hanno portata ai vertici dell’economia mondiale”, oggi, è la crisi a richiedere l’impegno dei “milioni di imprenditori che ogni giorno, nonostante tutto, proprio perché credono in questi valori, alzano la saracinesca della propria azienda e fanno grande questo nostro amato Paese”. Il Presidente di Confartigianato, nel rivolgere al Presidente Napolitano ”il ringraziamento per la sua opera di monito e garanzia a tutela del bene prezioso della Repubblica'', si è soffermato sul tema del federalismo, ribadendo che, per Confartigianato, rappresenta ''un'occasione da cogliere per valorizzare le energie territoriali delle quali e nelle quali vive la piccola impresa. Approccio analogo per quanto riguarda il Mezzogiorno, dove “troppe risorse sono state spese per forzare uno sviluppo che invece deve partire dalla valorizzazione delle energie delle piccole imprese meridionali, rese libere dai vincoli burocratici, economici e sociali come quelli che derivano dall'influenza della criminalita' organizzata''. Infine il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini ha formulato l’auspicio che il Capo dello Stato dia “fiducia all’azione quotidiana degli artigiani e dei piccoli imprenditori, tenendo viva la passione civile che li rende orgogliosi di essere italiani”.


Legge 488/92 a breve il decreto “sblocca agevolazioni”

E’ vicina ad una svolta la vicenda denunciata da Confartigianato dei ritardi con cui la pubblica amministrazione sta erogando i saldi delle agevolazioni previste dalla legge 488/92. Il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola, in risposta alle sollecitazioni del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, ha dichiarato che il Governo sta accelerando la marcia del provvedimento che permetterà di ridurre i tempi di pagamento dei contributi vantati dalle imprese. "Il Presidente della Confartigianato Giorgio Guerrini - osserva il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola - ha ragione a chiedere alla Pubblica amministrazione di onorare tempestivamente i suoi obblighi nei confronti delle imprese, soprattutto di quelle piccole che hanno una struttura finanziaria meno robusta. Per quel che riguarda le imprese che attendono il saldo dei contributi della legge 488 per l'acquisto di macchinari e la costruzione di immobili aziendali, posso comunicare che è già in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale un decreto ministeriale che rende operative una serie di semplificazioni e riduzioni di tempi per la liquidazione a saldo". Secondo una stima di Confartigianato sono circa 20.000 le imprese in attesa di ricevere l’ultima tranche delle risorse già assegnate e impiegate per finanziare programmi di investimento aziendali. Ritardi che si trascinano da anni, nei casi più gravi oltre quattro. Notizie incerte, invece, per quanto attiene agli importi che complessivamente devono incassare le imprese che, secondo una stima per difetto, non dovrebbero essere inferiori a un miliardo di euro. Ma la questione dei ritardi nel pagamento dei saldi delle agevolazioni non è l’unico aspetto critico della legge 488/92. Un preoccupante capitolo l’ha scritto, infatti, la Finanziaria 2008 che ha dato un giro di vite sulla cosiddetta “perenzione amministrativa” che ha fatto scendere da sette a tre anni il periodo di conservazione dei residui delle spese in conto capitale. Con la conseguenza che le spese relative agli stanziamenti iscritti in bilancio nel 2004 e negli anni precedenti, concesse ai progetti “non cofinanziati” che avevano diritto ai contributi a fondo perduto sono state “congelate” nello status di prescrizione anticipata. Ma anche su questo aspetto sono arrivate le rassicurazioni del Ministro dello Sviluppo Economico."Stiamo lavorando – ha dichiarato Scajola – per varare una norma che allunghi da tre a cinque anni la cosiddetta 'perenzione', cioè il termine entro il quale i fondi non impegnati diventano residui passivi e debbono dunque essere riassegnati con forte allungamento dei tempi amministrativi. L'attuale perenzione a tre anni è infatti troppo ridotta per ricomprendere gli investimenti della legge 488 e quando le imprese chiedono il saldo, gli stanziamenti sono diventati residui passivi e richiedono un nuovo iter di assegnazione. Per quel che riguarda infine le richieste di saldo per gli investimenti effettuati in particolare da imprese artigianali, con appositi bandi la cui gestione è affidata interamente ad Artigiancassa, attualmente agli uffici del ministero non risultano richieste inevase".


Posta Elettronica Certificata, in Italia è realtà

L’Italia compie un ulteriore passo in avanti in termini di semplificazione e informatizzazione della pubblica amministrazione. Il decreto 185/08, famoso sulla scena politico-economica italiana come “decreto anticrisi”, ha infatti introdotto, ampliato e rafforzato tre strumenti utili per snellire pratiche e adempimenti burocratici. I primi due, la “dematerializzazione” e la “marcatura temporale” dei documenti, toccheranno soltanto di riflesso il mondo delle imprese artigiane. Particolarmente interessato, invece, alla definitiva diffusione della PEC, la Posta Elettronica Certificata. L’acronimo non tragga in inganno, la PEC non è altro che una raccomandata con ricevuta di ritorno in formato digitale. Un ordinario messaggio di posta elettronica, ma certificato nel contenuto, nei tempi di consegna e nell’avvenuta ricezione. Una ricevuta digitale che permette alle società, ai professionisti iscritti agli Ordini professionali e alla pubblica amministrazione, le tre categorie coinvolte dal decreto anticrisi, di usare la posta elettronica certificata per inviare e ricevere atti, contratti e quant’altro. Il tutto garantito e tracciato dal protocollo PEC. L’obbligo, in vigore dal 29 novembre 2008, prevede che tutte le aziende costituite in forma societaria dopo questa data indichino il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata sul Registro imprese. Le imprese fondate prima di quella data, invece, dovranno adottare la propria PEC entro tre anni. Una volta di più, però, l’artigianato e la piccola impresa italiana hanno anticipato i tempi. Le aziende che stanno sperimentando la Comunicazione Unica per l’avvio dell’impresa, infatti, sono già tenute a depositare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Con un notevole risparmio di tempo e di denaro. Un abbonamento annuale alla certificazione, attualmente sul mercato operano ventidue gestori autorizzati dal CNIPA, costa dai 5 ai 50 euro ed offre, oltre alla garanzia di mantenere intatto il contenuto di un messaggio di posta elettronica, anche la notifica della consegna e lo storico delle ricevute fino a trenta mesi. La Posta Elettronica Certificata si avvia a diventare il più facile, immediato ed efficace strumento di comunicazione e di trasmissione dei documenti ufficiali tra imprese, cittadini e pubblica amministrazione.


Costituita la Consulta Nazionale dei Consorzi Confartigianato Comprende strutture consortili dell’edilizia ed attività complementari

In rappresentanza di oltre 140 strutture consortili dell’edilizia, che fanno capo a Confartigianato, è stata costituita la Consulta Nazionale dei Consorzi. La Consulta fa riferimento all’ANAEPA – Confartigianato, l’Associazione che rappresenta le imprese edili della Confederazione.Leggere di più