Anaepa Confartigianato rinnova i vertici, Arnaldo Redaelli confermato Presidente
Arnaldo Redaelli è stato confermato Presidente dell’Anaepa, l’Associazione nazionale che rappresenta 63.000 artigiani dell’edilizia di Confartigianato. A eleggerlo all’unanimità e per acclamazione il Consiglio Direttivo dell’Associazione che si è riunito sabato 28 febbraio a Roma. Redaelli guiderà Anaepa Confartigianato per il quadriennio 2009 – 2013. “Partiamo da una base solida. Mai come oggi – osserva Redaelli – il Consiglio Direttivo rappresenta una così ampia base associativa, e mai come oggi è necessario che l’Anaepa si strutturi per promuovere i legittimi interessi delle nostre imprese che si aspettano da noi un segnale in termini di iniziativa politico-sindacale e di sforzo organizzativo all’altezza delle sfide che ci attendono”. Arnaldo Redaelli, è titolare di un’impresa edile a Galbiate, in provincia di Lecco, ed è Presidente di Confartigianato Lecco, Vice Presidente di Confartigianato Lombardia e Vice Presidente della Camera di Commercio di Lecco. Nella sua nuova composizione l’Anaepa ha cercato di garantire la presenza del maggior numero possibile di regioni, nel rispetto del principio della rappresentatività dei territori, un impegno particolarmente evidente nell’attuale organigramma dei vertici dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo che ha eletto Radaelli, ha nominato, infatti, anche tre Vice Presidenti: Giorgio Moras (vicario) proveniente dal Veneto, Luciano Gandolfo (Piemonte), Andrea Marconi (Toscana). Rinnovati anche i vertici dei due gruppi di mestiere. Alla guida del gruppo Edili e del gruppo Pittori sono stati eletti rispettivamente Claudio Dorigo (Friuli Venezia-Giulia) Presidente, e Sebastiano Macinagrossa (Puglia) Vice Presidente; Sergio Cesaretti (Marche) Presidente, e Giovanni Bevacqua (Calabria) Vice Presidente. Completano l’organigramma le nomine del Collegio dei Revisori: Bruno Crescimbeni (Marche) Presidente, coadiuvato dai due revisori, Giovanni Idda (Sardegna) e Giorgio Raniolo (Sicilia). Se il rafforzamento dell’Associazione è giudicato da Redaelli “essenziale per la buona riuscita dell’azione di indirizzo strategico dell’Associazione”, sono le risposte alla difficile fase congiunturale a occupare la parte centrale della relazione del Presidente al Consiglio Direttivo. “Considerata la funzione anticiclica del settore delle costruzioni nelle politiche di rilancio dell’economia nazionale – spiega Arnaldo Redaelli – di fronte all’emergenza crisi riteniamo utile proporre al Governo e al Parlamento interventi efficaci ed incisivi per rilanciare il comparto delle costruzioni attraverso iniziative mirate nei settori delle infrastrutture, dell’edilizia sociale, del recupero e la valorizzazione dei centri storici. Insieme con la proposta di iniziative specifiche a sostegno dell’innovazione e del risparmio energetico”. “Un aspetto particolarmente critico per le nostre imprese – aggiunge il Presidente di Aanepa – riguarda le difficoltà di accesso al credito che sta creando grandi difficoltà per molte nostre imprese. Riteniamo necessaria una politica di erogazione del credito che consenta alle imprese di continuare a lavorare. In particolare sollecitiamo interventi per potenziare i consorzi fidi che si confermano particolarmente importanti per assicurare alle aziende il credito necessario per operare, investire, creare opportunità di lavoro”. “Guardiamo al futuro con preoccupazione ma anche con fiducia, consapevoli che possiamo svolgere il nostro ruolo, un ruolo economico e sociale di cui il Paese non può fare a meno. Chiediamo alle istituzioni di darci l’attenzione che merita un settore importante come il nostro, in termini di interventi e di risorse da investire” conclude il Presidente di Anaepa Confartigianato Arnaldo Redaelli.
Sicurezza sul lavoro, le nuove scadenze del Decreto Milleproproghe
Slitta al prossimo 16 maggio l’entrata in vigore di alcune disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro. Lo stabilisce il decreto “Milleproroghe” approvato in via definitiva lo scorso 24 febbraio che conferma le modifiche all’agenda dei provvedimenti apportate nella prima stesura del testo del decreto a dicembre. Le proroghe di interesse per le imprese artigiane riguardano la comunicazione all’Inail degli infortuni di durata pari ad almeno un giorno, il divieto di effettuazione di visite preassuntive, l’obbligo di dotare il documento di valutazione dei rischi di una data certa, la valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato. Tutti obblighi che dovevano scattare il 1° gennaio e che il “Milleproroghe” rinvia di sei mesi. Più che un giudizio negativo sul rinvio dell’entrata in vigore degli adempimenti, Confartigianato ha segnalato la necessità di apportare modifiche, anche sostanziali, ad alcune delle disposizioni prorogate. Nel caso dell’obbligo di dotare il documento di valutazione dei rischi di una data certa, il suggerimento di Confartigianato è di natura diversa. Anziché apportare correzioni al testo, appare più opportuno eliminare completamente la disposizione dal decreto correttivo del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro in via di emanazione. Una proposta che ha solide basi: nel previgente Decreto legislativo n. 626/1994, infatti, non era previsto alcun obbligo in materia. Come più volte denunziato da Confartigianato si tratta di una disposizione che crea notevoli disagi alle imprese, in particolare micro e piccole, richiedendo complesse procedure per soddisfare la richiesta. Cancellazione, Confartigianato la sollecita anche per il divieto di effettuazione di visite preassuntive contenuto nell’articolo 41 del Decreto legislativo 81/2008, che impedisce alle imprese di verificare l’idoneità del lavoratore alla mansione (tramite visita svolta dal medico competente) prima della sua formale assunzione da parte dell’impresa. Sollecitata anche un’ulteriore proroga, rispetto al 16 maggio 2009, per l’entrata in vigore dell’obbligo di valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato. A sostegno della richiesta Confartigianato porta il fatto che, trattandosi di un’innovazione assoluta per il corpus normativo delle disposizioni giuslavoristiche e di prevenzione degli infortuni del nostro Paese, le imprese hanno bisogno di più tempo per organizzarsi.
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ANAEPA REDAELLI
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