TERREMOTO Secondo prime stime di Confartigianato in provincia de L’Aquila 2.000 imprese artigiane colpite dal terremoto
Il terremoto ha colpito un quarto delle 7.952 aziende artigiane attive in provincia de L’Aquila. Sono infatti almeno 2.000 le imprese artigiane, con circa 4.000 addetti, la cui attività è stata distrutta o bloccata a causa del terremoto.Leggere di più
Pasqua Confartigianato: Per la qualità dei dolci artigiani nessuna crisi. Consumi in linea con il 2008: 111.000 quintali tra uova e colombe. Cioccolato sempre al top nei gusti degli italiani: 4,5 kg a testa l’anno
La crisi sembra non scalfire la passione degli italiani per la qualità dei dolci artigiani. Così come avvenuto durante le festività natalizie, anche a Pasqua Confartigianato prevede che i consumi di specialità tradizionali saranno in linea con quelli dello Leggere di più
terremoto danni alle imprese
TERREMOTO - Secondo prime stime di Confartigianato in provincia de L'Aquila 2.000 imprese artigiane colpite dal terremoto
consumi pasqua
PASQUA - Confartigianato: Per la qualità dei dolci artigiani nessuna crisi. Consumi in linea con il 2008: 111.000 quintali tra uova e colombe. Cioccolato sempre al top nei gusti degli italiani: 4,5 kg a testa l'anno
PEC, Confartigianato lancia la propria Posta Elettronica Certificata
Se il Governo introduce nuovi strumenti per semplificare i rapporti tra imprese, cittadini e pubblica amministrazione, Confartigianato, che quella semplificazione la richiede da tempo, offre ai propri imprenditori associati l’opportunità di cogliere quelle novità. Così nasce l’accordo tra Confartigianato Imprese e InfoCert, l’Ente di certificazione digitale e gestione dei documenti elettronici di Unioncamere, che offre alle imprese associate la possibilità di attivare una propria casella di Posta Elettronica Certificata, diventata obbligatoria dal 29 novembre 2008 per le nuove società che si iscrivono al Registro delle Imprese. Le società già esistenti, invece, avranno tre anni di tempo per attivarne una. Il futuro dei rapporti con la pubblica amministrazione si chiama PEC, dunque, Posta Elettronica Certificata. Per le imprese, i cittadini e la pubblica amministrazione. L’acronimo, però, non tragga in inganno, la PEC altro non è che una raccomandata con ricevuta di ritorno in formato digitale. Un ordinario messaggio di posta elettronica, ma certificato nel contenuto, nei tempi di consegna e nella conferma dell’avvenuta ricezione. Una ricevuta digitale che permette di utilizzare la posta elettronica certificata per inviare e ricevere atti, contratti e tutta la documentazione ufficiale per pratiche ed adempimenti vari. Il tutto garantito e tracciato dal protocollo PEC. Attualmente, il CNIPA ha 22 Enti accreditati, autorizzati ad apporre la propria certificazione sui documenti elettronici spediti tramite posta elettronica. Il prezzo medio del mercato italiano si aggira sui 40-50 euro all’anno, mentre le Associazioni provinciali di Confartigianato, grazie all’accordo con InfoCert, potranno offrirla alle imprese associate ad un costo che non supererà i 15-20 euro. Prezzo più che dimezzato, dunque, e tutte le caratteristiche offerte dagli altri Enti di certificazione per le due diverse tipologie di PEC. Una casella “chiusa”, per comunicare esclusivamente con altri indirizzi PEC, ed una “aperta”, con cui si possono inviare e ricevere messaggi anche da caselle di posta elettronica ordinaria. Le imprese associate che sceglieranno la PEC di Confartigianato avranno a disposizione 1 Gb di memoria per i messaggi e l’archivio storico, le funzioni Antivirus e Antispam, la notifica SMS, la possibilità di inviare mail contemporaneamente a 500 diversi destinatari e di inoltrare automaticamente su una casella di posta elettronica ordinaria i messaggi PEC. Un’offerta completa, per le caratteristiche offerte, ed eccezionale dal punto di vista economico. “Inoltre - come ha sottolineato il Segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli - la scelta di adottare un dominio confederale unico e ben riconoscibile [nome@pec.confartigianato.it] - può rappresentare un’ottima opportunità di marketing per le imprese e di identificazione per l’intero sistema associativo”. L’evoluzione tecnologica ha definitivamente tracciato la strada del digitale. La Pec, in quest’ottica, si configura come un ottimo strumento per semplificare e snellire i rapporti con la pubblica amministrazione. Con un notevole risparmio di tempo e di denaro per chi, come gli imprenditori italiani, sono costretti a barcamenarsi tra gli sportelli degli uffici pubblici. Una tesi confermata dal Ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, che ha sottolineato i vantaggi della PEC. “Riuscendo a dialogare con la pubblica amministrazione tramite posta elettronica - ha detto - gli sportelli diventeranno aggiuntivi, dal momento che si potrà fare tutto dal posto di lavoro, a casa, in banca o alla posta. Ma, se uno proprio vuole, potrà anche andare allo sportello”.
Terremoto Abruzzo, i primi interventi a favore di imprese ed imprenditori
Quando ancora non sembrano terminate le scosse d’assestamento del terremoto che ha devastato L’Aquila ed i comuni limitrofi, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha cominciato a pensare alla ricostruzione di una terra forte di una radicata tradizione produttiva artigiana, agricola e turistica. Il Governo ha inizialmente destinato un bonus mensile da 400 euro per i cittadini rimasti senza casa, cifra che sale fino a 500 euro per disabili e anziani, mentre altri 800 euro saranno destinati agli artigiani e ai collaboratori rimasti colpiti dal sisma. Per tutti i lavoratori autonomi della zona, inoltre, verranno sospesi i pagamenti dei contributi e del premio delle assicurazioni contro gli infortuni e le malattie professionali, la cui continuità sarà garantita dall’Inps e dall’Inail. Il 6 aprile scorso, intanto, la Presidenza del Consiglio dei Ministri firmava un’ordinanza con la quale annunciava la sospensione “fino al 31 dicembre 2009 dei termini di prescrizione, decadenza e quelli perentori, legali e convenzionali, sostanziali e processuali, anche previdenziali, comportanti prescrizioni e decadenze da qualsiasi diritto, azione ed eccezione”. E mentre annunciava il primo pacchetto di misure a sostegno di cittadini ed imprenditori, il Governo ha confermato che subito dopo Pasqua sarà pronto un decreto del Ministero dell’Economia con cui “saranno dettate disposizioni per l'adempimento di obblighi di natura tributaria”. Secondo le stime di Confartigianato Imprese, in Abruzzo, prima del terremoto che ha messo in ginocchio tanto la società quanto il sistema produttivo, operavano quasi 37mila imprese, 8mila delle quali soltanto nella provincia de L’Aquila, la zona più colpita dal sisma. Da una prima ricognizione sembra siano almeno 2mila le imprese distrutte o bloccate, impossibilitate ad operare a causa del danneggiamento di capannoni, officine e macchinari da lavoro. Una situazione drammatica a cui il Sistema Confartigianato offre una prima risposta attivando un conto corrente bancario dove raccogliere fondi “per le esigenze più immediate e per gli interventi di ricostruzione delle aziende colpite dal sisma”. Il conto corrente bancario, intestato “Confartigianato - Raccolta fondi terremoto Abruzzo”, è domiciliato presso la Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 24, Via San Giovanni in Laterano 51/A, 00184 Roma, e ha le seguenti coordinate - CODICE IBAN: IT98 C056 9603 2240 0000 2852 X43. Per coordinare le iniziative di solidarietà, Confartigianato si è mossa su due livelli. Da una parte, a livello nazionale, ha attivato una task force per “coordinare le numerose offerte di aiuto che stanno pervenendo da parte di imprenditori e Associazioni provinciali”, mentre a livello locale ha messo a disposizione un prefabbricato per l’Associazione provinciale de L’Aquila, la cui sede è inagibile.