Digitale terrestre, gli installatori “puntano le antenne”
Nei prossimi tre anni il Paese passerà progressivamente dalla Tv analogica a quella digitale terrestre secondo il calendario fissato dal Governo lo scorso 10 settembre. In Sardegna il passaggio è già avvenuto con successo e entro l’anno lo switch-off riguarderà altre tre regioni (Valle d’Aosta, Lazio, Campania) e 5 province (Torino, Cuneo, Terni e le autonome Trento e Bolzano). Entro il 2010 circa 23milioni di cittadini saranno interessati dalla rivoluzione digitale della Tv che dilata il numero dei canali disponibili e annuncia una maggiore articolazione del palinsesto dei programmi televisivi. Accanto alle note positive emergono anche alcune criticità. La prima, ben nota, impone l’acquisto di un decoder o di un televisore di ultima generazione per ricevere il segnale. La seconda, non scontata, è la necessità di verificare gli impianti d’antenna per evitare che più di qualche canale possa non essere ricevuto adeguatamente. A quest’ultima eventualità ha fatto riferimento il sottosegretario con delega alle Comunicazioni Paolo Romani che, tramite Confartigianato Antennisti ed Elettronici e le altre organizzazioni del settore, ha inviato agli installatori una nota tecnica per settare correttamente tutti i dispositivi. In sostanza la “svolta nella storia della televisione Italiana ed Europea” – ha scritto il sottosegretario Romani nel documento – passa anche attraverso l’importante ruolo svolto dagli installatori. In risposta ad una richiesta del Ministero delle Comunicazioni, Confartigianato ha messo a disposizione l’elenco degli installatori delle zone interessate dal passaggio al digitale, che sarà pubblicato sul sito www.comunicazioni.it.
Semplificazione della PA, via web i ricorsi alle classificazioni tariffarie Inail
L’Inail semplifica e rende interattiva la procedura di presentazione dei ricorsi contro i provvedimenti di classificazione tariffaria. A breve, le imprese potranno proporre il proprio ricorso direttamente on-line e seguirne l’iter semplicemente connettendosi via internet al sito dell’istituto assicurativo. Nessun modulo di carta da compilare, lettere da spedire, fax da inoltrare. Tutta la procedura è digitale e a portata di mouse. Il nuovo servizio, presentato nel corso del Forum della Pubblica Amministrazione (a Roma dall’11 al 14 maggio) rientra nell’ambito della ‘evoluzione’ informatica della PA che mira a contenere i costi dell’attività amministrativa attraverso un ricorso sempre maggiore alla dematerializzazione dei documenti cartacei e alla semplificazione dei procedimenti. Il servizio, riservato agli utenti registrati in Punto Cliente, permette di compilare attraverso una procedura guidata la richiesta di ricorso al provvedimento di classificazione o di variazione di una voce di tariffa (elemento che determina l’importo che l’azienda pagherà). Alcune note informative, visualizzate all’inizio e al termine della procedura di inserimento delle informazioni, riporteranno le avvertenze e le istruzioni per l’inoltro dell’istanza. Appositi blocchi, poi, consentiranno di evitare la presentazione di ricorsi inammissibili. In ogni momento l’utente potrà verificare lo stato di avanzamento della propria pratica e ricevere informazioni precise sul funzionario che l’ha in carico, semplicemente collegandosi al Punto Cliente.
Assemblea Confartigianato 2009, a Roma il prossimo 11 giugno
A Roma, l’11 giugno 2009. Questa la data della prossima Assemblea nazionale di Confartigianato Imprese. Come da tradizione, sarà la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ad ospitare un evento che, come ricordato da Cesare Fumagalli, “costituisce l’occasione tangibile per presentare al Governo, al Parlamento, alle Istituzioni e alle Parti sociali le proposte di Confartigianato Imprese quale forte attore sociale del Paese”. Hanno già confermato la propria presenza il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ed il Ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola.
IN BREVE - Inail, per gli artigiani nessuna maxisanzione per lavoro nero
Nessuna “maxi-sanzione per lavoro nero” per gli imprenditori ed i titolari di ditte individuali iscritte al Registro delle Imprese ma non risultanti all’Inps. A chiarirlo, con una specifica circolare della Direzione generale per l’Attività ispettiva, è l’Inail. L’Istituto, infatti, ha sottolineato come “con l’entrata in vigore della legge 326/03, le domande di iscrizione al Registro delle imprese e al REA presentate alle Camere di Commercio hanno effetto anche ai fini dell’iscrizione agli enti previdenziali e del pagamento dei contributi dovuti”. In altre parole, se le imprese non risultano iscritte all’Inps per carenze organizzative delle Camere di Commercio o dell’Istituto per la Previdenza Sociale non può essere applicata nessuna maxisanzione. In ogni caso, quelle imprese dovranno pagare i contributi dovuti dalla data d’iscrizione “applicando il tasso ufficiale di riferimento aumentato del 5,5%, fino al limite del 40%”.
Giustizia sempre più lenta: i ritardi costano alle imprese 2,3 miliardi. Per le cause civili quasi 5 anni d’attesa; per i fallimenti 8 anni e 3 mesi.
Gli imprenditori italiani, per avere giustizia in una causa civile, devono attendere in media 1.695 giorni (pari a 4 anni 7 mesi e 25 giorni) tra primo e secondo grado di Leggere di più
LIBRO BIANCO Guerrini (Confartigianato): Roma, 12 maggio 2009 “Un nuovo welfare che valorizza la centralità della persona”
“Il ‘Libro bianco’ sul futuro del modello sociale recepisce le sollecitazioni di Confartigianato per rimettere la persona al centro del sistema di welfare e disegnare un modello globale e sostenibile, che spazia dalla sanità integrativa alla previdenza, dallaLeggere di più