Velocità sotto controllo anche per il trasporto leggero

Dal 24 luglio anche i veicoli leggeri da trasporto di cose o persone dovranno essere equipaggiati con tachigrafo digitale. Ma solo quelli messi in circolazione tra il 1° maggio 2006 ed il 31 dicembre 2013. Lo stabilisce il nuovo Regolamento CE n.68/2009 approvato lo scorso 23 gennaio. Nello specifico, la Commissione Europea ha introdotto l’obbligo di installare a bordo dei veicoli di classe M1 (veicoli per il trasporto passeggeri con massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente) e N1 (veicoli per il trasporto merci con portata non superiore alle 3,5 tonnellate) uno strumento, definito ‘adattatore’, che registri costantemente la velocità del veicolo e la distanza percorsa. Per verificare il corretto funzionamento dei tachigrafi ed evitare tentativi di manomissione, oppure l’installazione di strumenti per alterare o cancellare i dati registrati, la Commissione, con la Direttiva 4/2009 ha esteso l’ambito dei controlli effettuati dalle autorità competenti anche agli ‘adattatori’. Ma l’inizio delle verifiche non è né automatico, né immediato. L’Italia, infatti, ha tempo fino al 31 dicembre 2009 per recepire la Direttiva.


Anap Confartigianato: “La sanità nazionale un colabrodo di spese”

Ottimizzare le risorse del servizio sanitario nazionale, razionalizzando i costi perché “evitando i tanti sprechi della sanità pubblica potremmo dirottare risorse su servizi più utili ai cittadini”. Fabio Menicacci, Segretario dell’Anap Confartigianato, ha lanciato la propria proposta nel corso della tavola rotonda “Quale politica per gli anziani disabili e a rischio di disabilità”, organizzata nel corso del IV Congresso nazionale della FIMeG, la Federazione Italiana Medicina Geriatrica. “Il Sistema Confartigianato ha già da tempo avviato un’analisi sul welfare nazionale, partendo dagli spunti di riflessione offerti dal Libro Bianco proposto dal Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi”, ha dichiarato Menicacci dal palco della sala convegni del Cnr di Roma. Se durante la tre giorni di lavori si è parlato di prevenzione, predizione e terapia delle problematiche sanitarie legate non soltanto alla terza età, il Segretario dell’ANAP nel corso del proprio intervento ha puntato l’indice contro le tante, troppe falle di un sistema sanitario chiamato a razionalizzare le risorse per offrire i migliori servizi ad una società, come quella italiana, che tende all’invecchiamento. I numeri degli sprechi sanitari, d’altronde, sono sotto gli occhi di tutti. “Nel 2004, il 37,8% delle nascite in Italia è avvenuto con il parto cesareo, laddove l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda una percentuale del 15% - ha detto Menicacci citando una ricerca redatta dall’Ufficio studi di Confartigianato - Il parto cesareo costa il 60,1% rispetto ad uno naturale. Se ci si attestasse sui numeri del Friuli Venezia Giulia, dove solo il 23,1% dei bambini nasce con il cesareo, il sistema sanitario nazionale risparmierebbe 73,7 milioni di euro”. “Soltanto nel 2006 - ha ripreso Menicacci - se le Aziende sanitarie avessero adottato la distribuzione diretta dei farmaci, come fatto dalla Asl 1 di Imperia, avremmo avuto un risparmio di 456 milioni di euro”. Un elenco interminabile di sprechi e risorse investite male. Come nel caso “delle residenze sanitarie assistite - ha aggiunto - che stanno diventando sempre più “parcheggi” per la lunga degenza e non luoghi di terapia, riabilitazione e reinserimento”. Per non parlare delle assurde contraddizioni di un sistema sanitario che chiede ad un “malato d’Alzheimer che chiede l’indennità di subire visite di verifica con cadenza annuale. Queste visite - ha detto il Segretario dell’Anap - sono costose ed inutili, perché l’Alzheimer non è una malattia che può regredire. Rivedere i malati, dunque, è uno spreco di denaro pubblico, oltre che un inutile impegno per chi soffre”. “A tutto questo - ha concluso Fabio Menicacci - si aggiunge la disfunzione di un paese in cui il 30% dei pensionati di vecchiaia ha meno di 65 anni. Per riequilibrare il sistema dovremmo coscientemente ragionare sull’età di accesso alla pensione tenendo presente i lavori realmente usuranti sia nel settore privato che in quello autonomo”.


crisi decreto su costi gas

Crisi - Decreto su costi gas - Guerrini Presidente Confartigianato: Ben venga ma riduca costi per tutte le imprese


INAIL Merletti (Confartigianato): “Ridurre tariffe Inail degli artigiani per sanare assurdo squilibrio”

“Auspico che nei provvedimenti all’esame del Consiglio dei Ministri di venerdì trovi spazio la riduzione dei premi assicurativi Inail pagati dalle imprese artigiane, misura Leggere di più


Finanziamenti al settore moda svaniti in pochi secondi Confartigianato Moda chiede al Ministro Scajola chiarimenti sul bando telematico per i fondi previsti dal Tavolo della moda

Sono di fatto inutilizzabili i fondi per finanziare i campionari delle imprese del settore moda, previsti nel pacchetto di misure avviate nello scorso mese di marzo dal Tavolo della Moda presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico Scajola. Leggere di più


Crisi – Decreto su costi gas Guerrini (Confartigianato): “Ben venga ma riduca costi per tutte le imprese”

“Ben vengano misure atte a ridurre i costi di approvvigionamento energetico per le imprese nel settore del gas. Ma mi auguro che riguardino tutte le imprese e non siano invece provvedimenti a favore soltanto delle aziende energivore”.Leggere di più