RESTAURO sospensione norme accesso professione
RESTAURO: Non bastano 2 mesi di proroga. Confartigianato, Cna, Casartigiani chiedono sospensione norme di accesso alla professione e tavolo di confronto con Ministro Bondi
I RESTAURATORI CHIEDONO AL MINISTRO BONDI SEI MESI DI PROROGA ED UN TAVOLO PER SCRIVERE LE NUOVE REGOLE
“Caro Ministro Bondi, per i restauratori non bastano due mesi di proroga, ma ne servono almeno sei. Dobbiamo avere il tempo necessario a rivedere e riscrivere le Leggere di più
restauro bondi
I restauratori chiedono al Ministro Bondi sei mesi di proroga ed un tavolo per scrivere le nuove regole
Fondo centrale di garanzia, semplificazione e nuovi criteri d’accesso
Flessibilità, velocità nella valutazione delle pratiche ed un occhio di riguardo per le imprese in difficoltà. I nuovi criteri di valutazione per l’accesso al Fondo centrale di garanzia per le pmi sembrano confermare le intenzioni espresse dal Ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, per il quale “il fondo di garanzia sarà sempre più un’infrastruttura per il rilancio economico della micro e piccola impresa e sempre meno uno strumento anticrisi”. Intanto, però, la crisi si fa sentire sui bilanci della micro e piccola impresa italiana. “La semplificazione dei criteri d’accesso al Fondo rappresenta un deciso cambiamento di rotta per permettere alle imprese di investire e di aggredire un mercato economico piegato dalle difficoltà economiche”, ha sottolineato Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato Imprese. Nel 2009, il Fondo centrale di garanzia per le pmi, nato con l’obiettivo di offrire garanzie a banche e confidi, mediatori a loro per le micro e piccole imprese, ha rilanciato la propria missione dopo dieci anni di attività. Dopo aver portato a 1,6 miliardi entro il 2012 la dotazione complessiva, il Fondo ha aperto alle imprese artigiane e ha riservato 50 milioni di euro per l’autotrasporto. Oggi, inoltre, le micro e piccole imprese italiane posso contare su criteri più semplici e diretti per accedere alle garanzie offerte dal Fondo centrale ad istituti bancari e Confidi. In particolare, il Comitato di gestione del Fondo ha semplificato le procedure per le richieste di garanzia per lo start up delle imprese, ha portato a 100mila euro l’importo massimo ammissibile per il microcredito, possibile, ora, anche per le imprese in perdita in uno degli ultimi due bilanci, ed ha aggiornato i criteri per la valutazione delle garanzie, anche alla luce della crisi e delle attuali difficoltà economiche. Tutte novità che il Comitato di gestione, formato dai rappresentanti dei Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Economia e delle finanze, delle Politiche agricole e delle Infrastrutture e dei trasporti, oltre a quelli della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’ABI, delle Regioni, di Confartigianato e della altre sigle imprenditoriali e commerciali del Paese, ha pensato per snellire e semplificare l’accesso al credito da parte di micro e piccole imprese. Le buone notizie per artigiani ed imprenditori, però, non sembrano essere finite. Per smussare gli angoli di un accesso al credito spesso troppo difficile, si stanno studiando altre iniziative. Su tutte, la rivisitazione "dei modelli matematici di Basilea 2 - ha detto il Presidente Guerrini - che non riescono a comprendere le capacità e l'affidabilità dei piccoli imprenditori". Parole con cui il Presidente di Confartigianato Imprese ha commentato la mozione firmata dalla Lega Nord per sospendere l'applicazione di Basilea 2. "In banca – ha aggiunto Guerrini - vogliamo trovare gli stessi criteri semplici ma rigorosi applicati dai Consorzi fidi che, grazie all’approfondita conoscenza della realtà produttiva, sanno valutare la reale affidabilità degli imprenditori. Con ottimi risultati sul piano della solvibilità delle imprese".
CREDITO – Mozione della Lega Nord per sospendere Basilea 2 Il Presidente Guerrini: “Da banche fiducia a chi fa impresa. No a automatismi di Basilea 2”
“Da molto tempo Confartigianato sostiene la necessità di superare i criteri di Basilea 2. Se fino a ieri sembravamo fuori moda, oggi la crisi dimostra che avevamo ragione: i modelli matematici di Basilea 2 non sono capaci di comprendere le capacità e Leggere di più
Aldo Zappaterra è il nuovo Presidente dell’ANCoS Confartigianato Persone
Aldo Zappaterra, Segretario di Confartigianato Imprese Valle d’Aosta, è stato eletto Presidente dell’ANCoS, l’associazione di Confartigianato che promuove le attività per il tempo libero, lo sport, la cultura e l’impegno civile e morale. Una rete sociale fatta di 37 comitati provinciali e più di 50mila associati. Parte integrante di Confartigianato Persone, l’AnCoS promuove “l’impegno civile e sociale, il rispetto dell’ambiente, la solidarietà e le attività di volontariato nei campi culturale, sociale, assistenziale, sportivo e del tempo libero di tutti i cittadini senza alcuna distinzione di razza, religione o credo politico”, come si legge nello Statuto dell’Ente. “Tanto è stato fatto in questi anni da chi mi ha preceduto - ha detto Zappaterra ricordando il Presidente uscente dell’ANCoS, l’aretino Angiolo Galletti, al quale l’Assemblea ha rivolto un caloroso ringraziamento per lo sviluppo e l’affermazione dell’Ente - e tanto ancora dobbiamo fare, ogni giorno, in tutta Italia”. Nonostante la recente costituzione, l’ANCoS nasce infatti nel 2002, una delle quattro realtà di Confartigianato Persone sta consolidando di anno in anno il proprio prestigio, promuovendo numerose iniziative sociali, turistiche e culturali, tanto in Italia quanto all’estero. Lo dimostrano i numeri. A cominciare dai comitati provinciali e dai circoli ricreativi e sportivi, oltre 400 in tutta Italia, o da quelli relativi alle destinazioni del 5 per mille. Un andamento in costante crescita. Un’ulteriore conferma arriva dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed in particolare dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che, nel giugno del 2008, ha inserito l’ANCoS nella lista degli enti accreditati. Nel corso dell’Assemblea Nazionale di Roma sono stati designati anche i membri del nuovo Consiglio Nazionale dell’Associazione. Siederanno nel Consiglio Direttivo dell’ANCoS per il prossimo quadriennio: Salvatore Ascioti (Reggio Calabria), Giuseppe Azzolini (Como), Rosario Calcagno (Enna), Andrea De Simone (Viterbo), Massimo Donnini (Pistoia), Stelvio Gauzzi (Perugia), Ivano Giustozzi (Belluno), Sergio Lucesoli (Ancona), Giampietro Omati (Roma), Cesario Ratano (Lecce), Renato Rolla (Torino), Maria Servetti (Torino), Luca Traverso (Genova), Sergio Urbano (Udine), Aldo Zappaterra (Aosta). La nuova Giunta dell’Associazione è così composta: Aldo Zappaterra, Massimo Donnini, Stelvio Gauzzi, Renato Rolla, Sergio Lucesoli, Cesario Ratano, Giampietro Omati.