Torna la mutua integrativa dell’artigianato, l’annuncio dal Festival della Persona

Una risposta alle esigenze degli imprenditori e delle loro famiglie, una reazione all’incapacità dello Stato di offrire soluzioni ai bisogni dei cittadini. Con questi obiettivi, dal Festival della Persona di Arezzo, Confartigianato ha presentato la propria idea di mutua integrativa e previdenza complementare per gli artigiani. “La nostra proposta è una proposta molto semplice - ha detto il Presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, intervenendo all’evento di apertura del Festival - Parte dall’assunzione di responsabilità delle persone per far in modo che in uno dei tre pilastri della previdenza, quello della mutua integrativa appunto, ci sia la possibilità di allocare risorse e fondi, con un importante beneficio fiscale, dalla nascita fino alla conclusione della vita di una persona. Uno strumento che ha una cornice nazionale ma che ha controllo e capacità di distribuire risorse sul territorio”, ha poi aggiunto il Presidente Guerrini. Su questa idea, Confartigianato Persone ha costruito i dibattiti, i confronti e le iniziative della seconda edizione del Festival della Persona, che dal 23 al 25 settembre ha animato Arezzo, il borgo toscano patria di personaggi illustri come Francesco Petrarca e Piero della Francesca. Una manifestazione a cui hanno preso parte 420 persone, giunte da ogni angolo d’Italia per abbracciare l’impegno sociale di Confartigianato. Un’Organizzazione imprenditoriale che replica i valori propri della famiglia e della comunità nell’attività economica di tutti i giorni. Un impegno che Confartigianato Persone ha voluto dimostrare mettendo in relazione la filiera economica tipica dell’artigianato con la filiera sociale della famiglia, della comunità di un intero territorio. “Dal nostro punto di vista è stato anche abbastanza semplice immaginare questo tema, proprio perché fa parte del vissuto - ha sottolineato Carmelo Rigobello, coordinatore nazionale di Confartigianato Persone - E’ un vissuto che lega il mondo dell’economia, come risultato economico, al famoso tema del benessere, che è più dell’economia, che è il vivere sociale delle persone”. Il benessere sociale, dunque, diventa la ricchezza principale di una comunità, risultato di un investimento costante nel futuro e nel proprio sviluppo, non soltanto economico. Ne è convinto Mauro Magatti, preside della facoltà di sociologia della Cattolica di Milano, intervenuto ad uno dei tanti momenti di confronto organizzati durante il Festival. “Lo sviluppo, e lo sviluppo del nostro futuro, esiste laddove sei capace di unire la competenza tecnica, le infrastrutture, le tecnologie e le professioni con la fibra morale che una comunità esprime. Se vogliamo immaginare qualcosa di buono per il nostro Paese, dobbiamo riunire queste due dimensioni”. Mutualità, bilateralità e solidarietà sono passaggi fondamentali dell’attività di rappresentanza di Confartigianato. Valori propri di un’impresa artigiana, tradotti ogni giorno nell’attività dell’ANAP, del Patronato INAPA, del CAAF e dell’ANCoS, le quattro sigle che hanno dato vita a Confartigianato Persone. Un impegno apprezzato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, che insieme a Raffaele Bonanni e a Cesare Fumagalli, ha tenuto a battesimo la manifestazione aretina. “Questa di Confartigianato è un’iniziativa davvero lodevole. Ha importanti riflessi culturali ma anche e soprattutto operativi, con lo sviluppo della mutualità, cioè con forme di mutuo soccorso tra gli imprenditori artigiani e con la bilateralità, cioè con forme di collaborazione tra Confartigianato e Associazioni sindacali per offrire ai lavoratori servizi e forme di protezione e di promozione delle competenze”, ha dichiarato il Ministro Sacconi ai giornalisti che hanno seguito l’evento di Arezzo. Una volta di più, dunque, Confartigianato ha avuto la capacità di leggere la realtà sociale ed economica del Paese, proponendo con coraggio e determinazione una soluzione innovativa per accompagnare la vita di imprenditori e cittadini.


Confartigianato sollecita il Governo a farsi portavoce in Europa di una norma cogente sul made in Italy

Al doppio stop alla normativa sul ‘made in Italy”, bloccata dal veto dei Paesi del nord Europa e da quello di Bruxelles che la giudica in contrasto con la libera circolazione delle merci, in questi giorni se ne sta aggiungendo di fatto un terzo, questo sì davvero inatteso. “La legge Reguzzoni è stata approvata in aprile con una straordinaria maggioranza, quasi all’unanimità, con un solo voto contrario - ha spiegato Cesare Fumagalli, Segretario generale di Confartigianato Imprese - il testo aveva dei decreti attuativi che dovevano essere fatti per consentirne l’entrata in vigore il primo di ottobre, data alla quale mancano pochi giorni”. Insomma, il Governo italiano potrebbe riuscire a centrare l’obiettivo già ampiamente bersagliato da Bruxelles, colando a picco autonomamente la legge nazionale Reguzzoni - Versace sull’etichettatura obbligatoria quando manca solo un miglio, l’ultimo, all’entrata in vigore. Sconcerto di Confartigianato che continua a difendere quella che considera un buona legge che potrebbe tutelare con efficacia le produzioni italiane da contraffazioni e commerci illegali. Se lo stop di Bruxelles era prevedibile e anzi annunciato, la prudenza del Governo sembra davvero eccessiva. “Non ci piace, avvertiamo puzza di bruciato - ha ribadito Fumagalli - Confartigianato ha continuato ad insistere per l’emanazione dei decreti attuativi. Riteniamo che il Governo italiano, seguendo un’indicazione fortissima del Parlamento, debba farsi portavoce in Europa perché finalmente si possa avere una norma sulla denominazione di origine cogente che dica chiaramente ai consumatori quel che è fatto in un paese, quel che è fatto in Europa, quel che è fatto in altri parti del mondo”, ha concluso il Segretario di Confartigianato. Una conferma ai sospetti di Confartigianato è arrivata nel tardo pomeriggio di Giovedì quando l’Agenzia delle Dogane, in una circolare inviata ai propri uffici territoriali, ha comunicato testualmente che le Dogane “non applicheranno la legge finché non sarà predisposto il decreto di attuazione”. E così, in attesa delle decisioni del Governo, la norma finisce nel freezer.


DAI DIRITTI DELL’ESTETISTA ALLA SICUREZZA DEL CLIENTE Confartigianato Benessere e CNA Benessere e Sanità si mobilitano in favore della sicurezza delle apparecchiature ad uso estetico

I recenti sequestri, in 265 centri estetici, di apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico corredate da dichiarazioni di conformità false e di difficile riscontro hanno Leggere di più


ESTETICA: Carta dei diritti

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Confartigianato Orafi e Cisgem certificano i gioielli artigiani

La gioielleria archivia i tempi aurei quando il parametro del successo commerciale del settore era rappresentato dalle quantità, dai chili di oro collocati sul mercato. Eppure i gioiellieri, i distributori e i buyer che hanno animato la terza edizione di Vicenzaoro Choice, una delle icone fieristiche internazionali del settore, quest’anno non parlano di crisi, piuttosto sono convinti che da ora in avanti dovranno fare i conti con una ‘nuova normalità’. Insomma, i tempi del catename, dell’oro acquistato più per investimento che per il piacere di indossarlo sono finiti, e per l’oreficeria italiana inizia una fase di ricollocamento lungo nuove tendenze, magari puntando su prodotti con più valore aggiunto. ‘La nuova normalità’ a cui pensano gli operatori del settore, dunque, passa attraverso la valorizzazione degli elementi distintivi del made in Italy: il design, l’innovazione, l’emozionalità di prodotti esclusivi. Ma c’è anche di più. Come per la moda e per le altre bandiere del ben fatto in Italia, anche la gioielleria è partita alla ricerca di una etichetta per certificare l’eccellenza delle proprie lavorazioni. A spingere sull’acceleratore della certificazione della qualità dei prodotti per rilanciare il settore è Confartigianato Orafi che ha scelto la rassegna vicentina per siglare un accordo, il primo del genere, con la Cisgem Spa, il laboratorio gemmologico della Camera di Commercio Italiano, un vero gigante della certificazione dei metalli e delle pietre preziose attivo su tutto il territorio nazionale. Grazie all’accordo, le aziende orafe di Confartigianato potranno fornire un documento a corredo dei prodotti realizzati che certifica materiali e relative lavorazioni. Se è ancora presto per concludere che a Vicenza è nata l’etichetta dell’oro made in Italy è comunque certo che si tratta di un bel passo avanti in tale direzione. <i>“Si tratta</i> - spiega il Presidente di Confartigianato Orafi Luciano Bigazzidi - <i>di un accordo di grande rilevanza per le imprese artigiane, in termini di competitività e immagine positiva, e per i consumatori, che finalmente avranno la certezza delle caratteristiche dei prodotti che acquistano”.</i> Dario Bossi Migliavacca, presidente del Cisgem sottolinea che <i>“grazie all’intesa con Confartigianato le imprese aderenti potranno presentarsi sul mercato come garanti di qualità, trasparenza e certificazione dei propri prodotti”.</i> Infine, <i>"un accordo strategico che porta un valore aggiunto a tutta la produzione italiana", </i>lo ha definito Corrado Facco, direttore generale di Fiera Vicenza. Per Facco <i>“l’intesa permette alle aziende italiane di offrire un servizio in più e un nuovo strumento di interlocuzione con i clienti, con la propria distribuzione e nei confronti dei mercati internazionali e della tutela del consumatore finale”.</i>


Ad Arezzo la seconda edizione del Festival della Persona di Confartigianato

Arezzo si prepara ad accendere i riflettori sulla seconda edizione del Festival della Persona di Confartigianato. Dal 23 al 25 settembre, il borgo toscano ospiterà una rassegna ricca di eventi culturali, dibattiti e confronti articolati sul tema della persona, legata, mai come quest’anno, al mondo dell’artigianato. “Famiglia, impresa, comunità: filiera di valori”, nel titolo dell’evento c’è tutta la missione del progetto. Una filiera economica che ancora oggi rappresenta il valore aggiunto della micro e piccola impresa e che racchiude, nella dimensione umana, tutti i legami che si instaurano nella comunità, più o meno numerosa, di un territorio. “Il messaggio che vorremmo trasmettere con questo festival va in due direzioni distinte - ha esordito Carmelo Rigobello, coordinatore nazionale di Confartigianato Persone - Da una parte, vogliamo consolidare questa attenzione nei confronti dei valori legati alla persona nella nostra quotidiana azione di rappresentanza. Dall’altra - ha continuato - vorremmo diffondere all’esterno l’immagine e il prestigio di Confartigianato e l’attenzione che da sempre l’artigianato italiano ripone nei confronti di determinati valori, fondamentali per un’etica del e nel lavoro”. Arezzo sarà un fiume in piena di eventi, di incontri e di partecipazioni illustri, dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi, al Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Numerose, inoltre, saranno le proposte concrete per migliorare il welfare del Paese. A cominciare da un innovativo progetto per la mutua integrativa. “Rispetto ai tanti appuntamenti della manifestazione, tratteremo gli obiettivi fondamentali nel corso dell’incontro del giovedì pomeriggio con il Ministro Sacconi, quando presenteremo una proposta concreta - ha sottolineato Rigobello - di mutua integrativa e di previdenza complementare, con diversi caratteri innovativi. Sotto questo punto di vista, abbiamo creato un gruppo di lavoro che ha lavorato come gli artigiani, poche parole e molti fatti. Un altro obiettivo strategico del Festival è il progetto sulle comunità presentato dal Censis <i>[Fortezza medicea, venerdì 24, ore 11]</i> perché crediamo sia ancora possibile valorizzare il mondo delle relazioni. Un ulteriore importante tema di dibattito riguarderà il welfare familiare. La tesi dell’ultimo incontro del Festival <i>[Fortezza medicea, sabato 25, ore 9.30]</i> è che la famiglia non sia soltanto un valore ma anche un importante ammortizzatore sociale, la recente crisi, d’altronde, l’ha confermato abbondantemente”, ha poi concluso il coordinatore nazionale di Confartigianato persone. L’appuntamento è per il 23 settembre 2010 ad Arezzo, quindi, per una tre giorni di dibattiti e confronti ma anche di arte, spettacolo e cultura.