SMALL BUSINESS ACT GIORGIO GUERRINI, PRESIDENTE DI RETE IMPRESE ITALIA: “TRASFORMARE I PRINCIPI DELLO SBA IN DIRETTIVE PER RAPIDA ATTUAZIONE NEI PAESI UE”
“Lo Small Business Act è una grande opportunità per le piccole e medie imprese italiane e per questo ne sollecitiamo la rapida attuazione”.Leggere di più
Confartigianato prepara i festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia
Il 17 marzo 2011, l’Italia festeggerà il 150° anniversario della propria unità nazionale. Una storia fatta di guerre, di terre annesse e cedute, di una monarchia diventata repubblica e di un popolo che ha saputo creare le basi per diventare una delle potenze economiche e culturali mondiali. Uno sviluppo economico a cui ha contribuito in maniera significativa Confartigianato, che da più di sessant’anni si batte per creare le condizioni migliori per le micro e piccole imprese. “Abbiamo partecipato a questa storia e credo che l’artigianato abbia un’affinità culturale con la storia della nostra unità”, ha debuttato Carmelo Rigobello, coordinatore di Confartigianato Persone, presentando dell’evento torinese. “Il valore del lavoro, del rispetto delle persone e questa ricerca di dare energia alle idee”, sono soltanto alcuni dei punti di contatto. Inevitabile, dunque, che anche Confartigianato celebri una data tanto significativa, organizzando a Torino, il 27 e 28 maggio prossimi, una due giorni di eventi, feste e dibattiti sull’Unità d’Italia. “Gli elementi caratteristici della due giorni di eventi saranno le ricerche, attraverso le quali andremo a porre l’attenzione sugli elementi di interazione e di partecipazione al processo di unificazione e di sviluppo del Paese. Lo faremo usando lo strumento dell’indagine scientifica, ponendo attenzione alla storia italiana per capirne gli sviluppi futuri”. Passato ma non solo, lo sguardo di Confartigianato è rivolto al futuro, ad una storia ancora tutta da scrivere. Un impegno che verrà confermato da un intervento simbolico, un dono da lasciare alla città che ospita gli eventi di Confartigianato, come successo già ad Arezzo, che sta diventando un marchio di fabbrica di Confartigianato Persone. “Una delle arti dell’artigianato è il restauro. A Torino, vogliamo lasciare un omaggio alla città che ci ospiterà, promuovendo il restauro della statua di Giuseppe Garibaldi in Corso Cairoli, all’entrata del Parco del Valentino. Una scelta simbolica, considerato il ruolo svolto da Garibaldi nel processo di unificazione del Paese”.
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SMALL BUSINESS ACT: Il Presidente Guerrini: Trasformare i principi in direttive per radida attuazione
Confartigianato vince la sfida della Pec
A un anno dall’avvio dell’operazione per portare la Pec in tutte le imprese e studi professionali, il Ministro della Pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta ha fatto il punto dell’iniziativa in un intervista radiofonica realizzata da Oscar Giannino. La sintesi dei risultati è tutta in una battuta del Ministro: <i>‘Sto facendo una fatica forsennata a convincere professionisti e imprese a dotarsi di posta elettronica certificata”.</i> Qualcosa, nella diffusione della Pec, non sta funzionando. E la responsabilità principale, spiega Brunetta,<i> “è da ricercare principalmente nello scarso impegno degli ordini professionali e di alcune organizzazioni di rappresentanza” </i>che hanno fatto davvero poco per favorire la diffusione dello strumento tra i loro associati. Discorso diverso per Confartigianato, che il Ministro indica come caso di eccellenza. <i>‘La rete della Confartigianato – io cito anche i nomi – che è molto evoluta e che ha pensato di dotare tutte le proprie imprese, anche con un piccolo investimento, di posta elettronica certificata, tra l’altro anche per dialogare con le stesse imprese per ragioni sindacali, in tempo reale e costo zero".</i> Confartigianato è stata la prima organizzazione di rappresentanza a credere nelle potenzialità dello strumento e ad aver avviato, a giugno 2010, una campagna di diffusione della Pec tra le proprie imprese. Grazie all’accordo con Impresa semplice di Telecom Italia e il Ministero della pubblica amministrazione, la Confederazione ha messo a disposizione dei propri soci 700.000 Pec Certifica, a costo zero per tutto il 2011. In questi giorni l’intesa con Telecom ha fatto un ulteriore scatto avanti: ora anche le imprese che hanno aderito a Confartigianato dopo la firma dell’accordo, potranno ottenere gratuitamente dalla propria associazione un indirizzo Pec Certifica.
I Giovani Imprenditori verso l’Assemblea di Firenze
“Se non apriamo a questi ragazzi nuove possibilità di occupazione e di vita dignitosa, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro è persa non solo per loro, ma per tutti”. Parole che non ammettono repliche quelle del Presidente della Repubblica durante il tradizionale discorso di fine anno. Un invito alla classe politica italiana ad intervenire immediatamente per sostenere il futuro di un Paese che vede crescere la disoccupazione giovanile al 29%. Tanto, troppo se si pensa che quella porzione di popolazione rappresenta il futuro economico, sociale ed imprenditoriale del Paese. A Firenze, il 4 al 5 marzo prossimi, dall’Assemblea nazionale del movimento giovanile, i Giovani Imprenditori di Confartigianato rilanceranno quell’appello. Per il Paese che vogliono gli artigiani under 40, occorre mettere in campo un bouquet di iniziative per sostenere la formazione professionale, passaggio fondamentale quando si parla di giovani. Un tema che ha un obiettivo ambizioso, dimostrare che lavoro artigiano ed università possono convivere, che anche chi ha quel pezzo di carta può avviare un’impresa artigiana e guidarla con successo. A Firenze ci saranno le esperienze di giovani laureati che hanno saputo cogliere le tante opportunità lavorative offerte dall’artigianato. Inevitabile, poi, un passaggio sull’attualità del Paese. Da un confronto sul 150° dell’Unità d’Italia alle opportunità offerte dal federalismo, soprattutto per quanto riguarda le politiche giovanili attuate in Italia. Tra gli appuntamenti più attesi, oltre alle due tavole rotonde politiche che vedranno la partecipazione di importanti esponenti della classe politica italiana, sui cui nomi la discrezione è ancora obbligatoria, c’è l’incontro con le storie e le esperienze di quattro giovani imprenditori internazionali che hanno saputo vincere la sfida con i rispettivi mercati nazionali. Storie e proposte politiche, i numeri dell’Osservatorio sull’imprenditoria giovanile, gli interventi della classe politica per una due giorni di lavoro che apre la stagione degli eventi nazionali di Confartigianato.
Dai distretti del made in Italy la scossa anti-crisi
L'export ha trainato i distretti del Made in Italy fuori dalla recessione, ma la strada per riconquistare le posizioni perse è ancora tutta in salita. Tra le imprese distrettuali domina un cauto ottimismo: nel 2011 produzione e fatturati sono visti in crescita. Ma il clima generale resta di attesa, soprattutto per quanto riguarda l'occupazione: solo il 6% delle imprese potenzierà gli organici, mentre il 30% farà ancora ricorso agli ammortizzatori sociali. E' la fotografia che emerge dal secondo rapporto dell' "Osservatorio nazionale dei distretti italiani' frutto di un monitoraggio che ha coinvolto Confartigianato e gli altri protagonisti della vita sociale, economica, finanziaria del Paese. Sotto la lente lo straordinario patrimonio produttivo del nostro paese, i 101 distretti manifatturieri in cui operano 286.000 imprese (prevalentemente piccole) con 1,57 milioni di addetti che realizzano export per 75 miliardi di euro. La crisi ha aperto grandi rivoluzioni nel sistema dei distretti con i territori produttivi del nord tirano la carretta anche per gli altri. Cresce la dimensione media delle imprese in un contesto di grande selettività che premia le aziende migliori, mentre quelle marginali rischiano la chiusura. Cambiamento, è questa la grande lezione della crisi, un termine che ricorre con più frequenza nel Dossier. Un cambiamento che riguarda le imprese, chiamate a sperimentare nuovi modelli centrati su flessibilità, efficienza, innovazione, ma anche i distretti che devono rendersi più flessibili per favorire al loro interno intrecci sempre più articolati. Dal palco di Unioncamere il Presidente di Confartigianato e Rete Imprese Italia Giorgio Guerrini, ha sollecitato politiche a sostegno di distretti e imprese per agganciare la ripresa. <i>'Si chiede alle aziende di essere sempre più produttive - ha spiegato Guerrini - ma la competitività deve essere anche dei territori, che devono competere per qualità dei servizi e delle infrastrutture'.</i> Che le performance delle imprese siano fortemente condizionate dalla loro collocazione geografica, lo certifica nel Dossier un’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato, che ha definito la mappa dei territori più favorevoli a fare impresa. Ne viene fuori che l’area del porfido e delle pietre Trentine è il distretto dove esistono le migliori condizioni per intraprendere. Viceversa, Siracusa, con il suo distretto della meccanica, è il territorio dove tutto è più difficile.