LAVORO Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini: “Problema occupazione si risolve rilanciando formazione professionale e apprendistato”
“Il problema dell’occupazione va affrontato valorizzando le professionalità di cui oggi le imprese hanno maggiore necessità. Oggi assistiamo al paradosso di aziende a corto di personale specializzato mentre molti giovani sono a spasso. Risultato: secondo le Leggere di più
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LAVORO - Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini: Problema occupazione si risolve rilanciando formazione professionale e apprendistato.
Dalla Convention di Acqui Terme parte la sfida dei servizi innovativi per gli imprenditori
Tutto esaurito ad Acqui Terme per la sesta edizione della Convention dei servizi di Confartigianato; impossibile trovare una stanza d’albergo libera, non solo nella cittadina ma anche nei dintorni. Chi ha prenotato tardi scuote le spalle, sale sull’autobus e rassegnato parte per il proprio hotel lontano anche chilometri dall’avveniristico centro congressi inaugurato per l’occasione. <i>“Qui una cosa così non succedeva da tempo” </i>ha detto dal palco il sindaco di Acqui Terme Danilo Rapetti manifestando orgoglio per il successo dell’iniziativa. Un successo di partecipazione che non è sfuggito al quotidiano la Stampa che ha titolato su cinque colonne “Confartigianato invade la città”. Protagonisti della Convention gli oltre seicento tra vertici e funzionari delle associazioni di Confartigianato - portavoce dei 13.000 operatori presenti sul territorio - arrivati da tutta Italia per condividere esperienze e mettere sotto la lente la capacità del sistema di fornire risposte reali, concrete e innovative alle domande degli imprenditori associati. Uno stress test condotto attraverso dodici gruppi di lavoro, dedicati ai principali servizi offerti da Confartigianato. <i>”Usciamo dalla Convention di Acqui – </i> commenta il Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli - <i>con il conforto, avuto anche dalla presenza di autorevoli personaggi esterni, che la piccola impresa rappresenta la piattaforma per il futuro dell’economia italiana. Se questo è vero, il ruolo di Confartigianato si riconferma forte e decisivo per il sistema delle piccole imprese. Noi abbiamo progettato molte attività a cui daremo vita partendo dalla settimana prossima. Abbiamo dei fronti aperti di assoluta importanza, tra questi l’Agenzia per le imprese che sarà uno straordinario esempio di semplificazione e di privatizzazione del rapporto con la pubblica amministrazione; un altro fronte di assoluto impegno è l’ambizioso progetto di un nuovo welfare, non burocratico, personalizzato, vicino ed efficace. Abbiamo molti altri progetti che si attueranno nel corso dei prossimi mesi con una continuità che è davvero migliorata. Oggi il sistema di Confartigianato può dirsi sicuramente più in sintonia fra le proprie parti, con una sincronia che si dimostrerà proprio nella realizzazione e attuazione dei progetti nati oggi ad Acqui” </i> conclude Fumagalli. Per il presidente di Confartigianato e Rete Imprese Italia Giorgio Guerrini la Convention è stata un <i>“laboratorio di idee che ha messo al centro i territori, sempre più protagonisti anche di Rete Imprese Italia, che dopo aver concluso la fase di avvicinamento delle organizzazioni di rappresentanza oggi si avvia a scendere nelle singole realtà regionali”. </i> E se oggi per leggere e interpretare l’economia reale si fa sempre più ricorso ai numeri, un progetto dell’Ufficio studi di Confartigianato, presentato nella Convention, ha confermato l’importanza di mettere in rete metodologie e informazioni, un interscambio virtuoso con i territori, in questo caso la Lombardia, che in pochi mesi ha già raggiunto il successo. Spiega il responsabile dell’Ufficio studi nazionale Enrico Quintavalle: “<i>Confartigianato Lombardia ha messo a disposizione delle risorse da mettere in rete con l’Ufficio studi confederale, nello specifico la collaborazione con la giovane statistica Licia Redolfi e nell’arco di quattro mesi sono stati messi in pista un rapporto Annuale sull’artigianato e le piccole imprese relativo alle province lombarde e cinque pubblicazioni specialistiche di diversi aspetti economici"</i>. Il Segretario di Confartigianato Lombardia Vincenzo Mamoli, fa eco a Quintavalle. <i>“Sviluppare questa esperienza in rete</i> – spiega Mamoli -<i>, mettersi in rete in maniera intelligente con l’Ufficio studi di Confartigianato nazionale e il contributo del direttore scientifico Quintavalle, sono stati elementi determinanti: i primi risultati in Lombardia sono stati eccezionali”.</i> In chiusura di evento, Paolo Preti, professore di Organizzazione delle piccole e medie imprese presso l’Università Bocconi di Milano, ha opposto alla diffusa visione di un Paese che non cresce a causa della piccola dimensione delle imprese, quella dell’Italia che proprio grazie alle PMI è il quinto paese al mondo per produzione manifatturiera. Una formula di successo che ci ha permesso di uscire prima e meglio di altri dalla crisi.
RETE IMPRESE ITALIA TERZO PACCHETTO ENERGIA Il Presidente Guerrini: “Molti aspetti critici da correggere”
Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti) esprime perplessità sullo schema di decreto legislativo che recepisce le Direttive Ue 2009/72/CE e 2009/73/CE e ne sottolinea aspetti critici sui fronti della tutela di prezzo nel mercato elettrico e del gas, del diritto di cambio del fornitore, dei reclami e dell’assetto nel trasporto del gas.
“C’è il rischio – ha sottolineato oggi Guerrini durante un'audizione alla Commissione Industria del Senato – di compromettere l’efficacia del processo di liberalizzazione dei mercati dell’energia, forzando nei tempi e nei modi, il passaggio delle piccole e medie imprese da regimi di prezzi sorvegliati a quelli di prezzo libero. In particolare, per quanto riguarda l’elettricità, oggi non ci sono le condizioni per imporre una transizione in un mercato libero contraddistinto ancora da scarsa trasparenza e nel quale si rilevano quotidianamente numerose problemi nella gestione della fatturazione”.
Secondo Guerrini, il mercato del gas oggi è scarsamente concorrenziale e il Governo non può quindi disattendere quanto disposto con la legge comunitaria, sottraendo alle imprese il diritto ad un regime di prezzo tutelato.
Per quanto riguarda il trasporto nel settore del gas, secondo Guerrini sarebbe stato auspicabile adottare la separazione proprietaria. Inoltre, il Presidente di Rete Imprese Italia ritiene che il provvedimento abbia recepito in maniera affievolita le prerogative di controllo, valutazione ed indirizzo affidate all’Autorità di regolazione e chiede modifiche che corrispondano a quanto previsto dalla direttiva, soprattutto in merito ai poteri di valutazione del piano decennale dello sviluppo della rete, all’attività dell’organo di sorveglianza oltre alla determinazione di criteri non discriminatori per le procedure di connessione di impianti di stoccaggio, terminali di rigassificazione ed allaccio dei clienti che non usufruiscono del servizio di distribuzione.
Inoltre, Guerrini ritiene necessario consentire ai privati di svolgere la funzione di operatori alternativi al gestore di rete locale laddove tecnicamente possibile.
Infine Guerrini chiede che l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas sia dotata dei mezzi e dell'organico adeguati alla centrale del ruolo che il decreto le attribuisce.
INCENTIVI A RETI D’IMPRESA Giorgio Guerrini, Presidente di Rete Imprese Italia: “E’ la migliore risposta per irrobustire sistema imprenditoriale”
“E’ la migliore risposta per irrobustire il nostro sistema imprenditoriale. L’aggregazione tra imprese non si fa per decreto e con proclami. Le agevolazioni fiscali sono la modalità più efficace per mettere in rete le aziende”.
Questo il commento di Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato e di Rete Imprese Italia (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti) sugli incentivi fiscali varati dal Governo per le reti d’impresa e presentati stasera dal Governo a Palazzo Chigi.
Guerrini fa rilevare l’importanza del provvedimento “in un Paese come il nostro ad altissima densità imprenditoriale, con aree in cui esiste 1 impresa ogni 10 abitanti” e sottolinea “il merito dei Ministri Tremonti, Romani e Sacconi nell’aver proposto misure che consentono di creare un sistema integrato tra piccole, medie e grandi aziende. Queste sono le norme che riportano l’impresa e il lavoro al centro dello sviluppo”.
AUDIZIONE ENERGIA RETE IMPRESE ITALIA
AUDIZIONE COMMISSIONE INDUSTRIA SENATO: TERZO PACCHETTO ENERGIA.Il Presidente Guerrini: Molti aspetti critici da correggere