MANOVRA - Rete Imprese Italia: “Siamo al finale di partita. Occorrono grandi riforme e crescita"
“L’Italia produttiva rappresentata da Rete Imprese Italia chiede al Governo di agire per il rafforzamento della fiducia degli italiani e della fiducia internazionale nei confronti dell’Italia. Siamo al finale di partita e, se la partita vogliamo vincerla, bisogna farlo Leggere di più
ENERGIA - Efficienza energetica. Proposta di Direttiva Europea
“Occorre rafforzare le politiche dell’Italia e degli altri Stati della Unione Europea dirette a favorire il mercato dell’efficienza energetica. Investire in questo settore significa prima di tutto tutelare l’ambiente, ma anche consolidare e espandere in Leggere di più
A Mantova l’artigianato incontra la letteratura
Gente che fa la fila sotto il sole del primo pomeriggio per sentir parlare uno storico di avvenimenti lontani 500 anni che hanno a che fare con l'artigianato. Una scena difficile da vedere altrove se non al ‘Festivaletteratura’ di Mantova. La fila, è quella per entrare a palazzo San Sebastiano, già residenza di Francesco II Gonzaga, oggi museo della città. L’evento, è quello sponsorizzato da Confartigianato Lombardia con la Fondazione Manlio Germozzi: l’incontro con lo storico e divulgatore Alessandro Barbero, volto noto della tv, presenza fissa a Superquark di Piero Angela, che presenta il suo recente libro:<i> “Lepanto. La battaglia dei tre imperi”</i>. In un excursus storico coinvolgente e appassionato, Barbero ha trascinato il pubblico dietro le quinte dell’evento bellico di Lepanto, culminato con la battaglia marittima del 7 ottobre 1571, mostrando la guerra come una grande macchina organizzativa con al centro gli artigiani. Carpentieri, falegnami, fabbri, calafàti, impegnati a costruire navi, armi, ma anche fornai e mugnai indaffarati a produrre le derrate alimentari, indspensabili per affrontare il conflitto. Un arazzo dettagliatissimo reso vivo dagli aneddoti e dalla capacità di Barbero di fare emergere il vero fascino della storia. L’iniziativa inaugura la collaborazione tra Confartigianato e il ‘Festivaletteratura’. Apprezzamento per il successo è stato espresso dai sostenitori dell’evento, il presidente di Confartigianato Lombardia Giorgio Merletti e la senatrice Maria Pia Garavaglia, presidente della Fondazione Germozzi Onlus. Merletti e Garavaglia hanno sottolineato la stretta connessione tra letteratura e artigianato, vicini nei valori, nella cura dei particolari, nella passione e nell’impegno del fare e del rendere reale un pensiero. Nella stessa giornata, la città ha registrato un secondo evento legato a Confartigianato: il via alla nuova sfida associativa di Confartigianato Mantova. <i> ‘Intendiamo diventare il punto di riferimento di imprese che guardano al futuro con fiducia </i>- ha spiegato il Presidente dell’associazione Lorenzo Capelli - <i> affiancandole con strumenti di rappresentanza e servizi sempre più utili e vincenti’. Alla cerimonia erano presenti i vertici nazionali di Confartigianato, Guerrini e Fumagali.</i> Ringraziamenti per il doppio impegno di Confartigianato a sostegno dell’economia mantovana sono arrivati in serata dal primo cittadino Nicola Sodano.
Da Bruxelles novità positive per i riparatori di orologi
Far riparare un orologio dall'artigiano di fiducia è diventata un'impresa quasi impossibile. Il motivo è semplice: la maggioranza delle case produttrici non fornisce agli orologiai indipendenti i pezzi di ricambio e, di fatto, costringe i consumatori a rivolgersi ai concessionari ufficiali. Un vero e proprio boicottaggio per accentrare la manutenzione in pochi centri di assistenza, eliminando dal mercato la concorrenza degli artigiani. A farne le spese sono anche i consumatori che, non potendo più contare sul proprio orologiaio di fiducia, subiscono tempi e costi di riparazione dettati dalle multinazionali delle lancette. Il fenomeno si trascina da anni, riguarda le marche di lusso ma anche i prodotti più commerciali, e sta decimando la categoria degli orologiai, ridotti a 3.500 laboratori in tutta Italia. Confartigianato non è rimasta a guardare. Insieme alle Associazioni degli orologiai degli altri Paesi europei, ha denunciato alle istituzioni italiane e comunitarie questa violazione delle regole sulla concorrenza. Ora finalmente, dopo 7 anni di battaglie, qualcosa si muove. La Commissione europea ha infatti aperto una procedura di inchiesta antitrust a carico dei produttori di orologi per abuso di posizione dominante. Per gli artigiani si riaccende la speranza di vedersi riconosciuto il diritto a lavorare. Pierluigi Doni, imprenditore e delegato riparatori orologiai per Confartigianato Orafi, sottolinea: <i> Si spera che dopo la sentenza della Corte, la Commissione abbia un occhio di riguardo e risolva la questione in tempi brevi </>. Non resta quindi che attendere le decisioni di Bruxelles per avere la certezza che il tempo degli orologiai non è finito.
E’ legge la manovra correttiva da 54 miliardi
Dopo un mese di continue modifiche, la manovra per rimettere in sesto i conti dello Stato e garantire il pareggio di bilancio nel 2013 ha preso forma con un impatto da 54 miliardi. Travagliata nella gestazione e gigantesca nelle dimensioni, la manovra entrata in vigore pochi giorni fa risponde ad una parola d’ordine: rigore. E non poteva essere altrimenti. Ma sulle riduzioni delle spese prevalgono le voci d’entrata: come l’innalzamento dell’aliquota Iva al 21 per cento, la possibilità per Regioni e Comuni di aumentare l'addizionale Irpef, la stretta sull’evasione e regole più stringenti sugli studi di settore. Di sicuro la pressione fiscale non diminuisce e non ci sono quei robusti tagli alla spesa pubblica improduttiva che erano stati annunciati e che gli imprenditori auspicavano. Non manca qualche sforbiciata ai costi della politica e della Pubblica Amministrazione, ma senza misure di incoraggiamento al sistema produttivo, l’orizzonte, per le imprese, si riempie di incognite. Rete Imprese Italia ha bocciato la manovra definendola ‘una “medicina amara” che non pensa allo sviluppo. E Confartigianato non risparmia critiche all’assenza di interventi che, accanto a misure inevitabilmente rigorose, avrebbero dovuto restituire un po’ di slancio e fiducia agli imprenditori. Qualcosa si poteva fare, ma è mancato il coraggio di andare fino in fondo. Spulciando tra articoli e commi della manovra, spuntano infatti non poche brutte sorprese. Come il ritorno del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che, in una delle tante versioni della manovra, era stato cancellato. Il giudizio del Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli è netto: <i> C’è una pervicace riproposizione del Sistri, un appesantimento ancora a carico delle piccole imprese. Non avremmo più voluto vedere quel mostriciattolo del Sistri. Si è persa anche l’occasione per accelerare i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese e mancano riforme strutturali. Non è detto che non si possano fare interventi selettivi con le poche risorse a disposizione per far ripartire la crescita, che non è una parola astratta, significa consentire alle imprese che operano sui mercati di avere occasioni di ripresa </>. Insomma, ancora nessun segnale concreto per stimolare la crescita e per far uscire gli imprenditori da quel tunnel di incertezze che dura ormai da troppo tempo.
A Lewis Hamilton il Premio Confartigianato Motori
La 29° edizione del Premio Confartigianato Motori è andata a Lewis Hamilton, pilota inglese della McLaren Mercedes, capace di ripetersi dopo il riconoscimento vinto nel 2007. Al messicano Sergio Perez della Sauber è andato invece il titolo di pilota emergente, ai meccanici della Ferrari, quello di miglior team di tutto il circus. Un appuntamento ormai storico quello con il premio assegnato da Confartigianato Imprese Monza, andato a campioni indimenticabili della storia delle quattro ruote, ma che mai come quest’anno aveva riunito tante stelle in una sola edizione. Nella serata di gala organizzata nei giardini dell’Associazione di Monza, infatti, Confartigianato ha premiato Michael Schumacher con il “Volante d’oro” alla carriera, l’opera realizzata da Laura Ferrario, artigiana monzese che ha realizzato il volante usando simboli e tecniche di lavorazione tipiche del territorio. E proprio nell’incontro tra l’artigianato brianzolo e lo sfavillante mondo della Formula Uno, sta il messaggio che Confartigianato Monza vuole diffondere grazie al Premio Confartigianato Motori. “Il Gran premio di Monza è l’occasione per essere presenti nel teatro più importante della Formula uno - ha detto Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato Imprese - ma anche per sottolineare quegli aspetti importantissimi legati alla sicurezza stradale, al mantenimento in efficienza degli autoveicoli, che vedono Confartigianato impegnata da sempre con una categoria molto presente e attiva com'è quella degli autoriparatori”. Se l’artigianato è la base dell’economia italiana, la micro e piccola impresa è la colonna dell’economia lombarda. "Ho scoperto che dietro ad un lavoro di carattere ipertecnologico, come è la costruzione e la messa a punto di un bolide di Formula uno, in realtà c’è un lavoro estremamente articolato che riguarda la ricerca e lo sviluppo delle piccole imprese - ha sottolineato Andrea Gibelli, vicepresidente della Regione Lombardia e assessore regionale all'industria, all'artigianato e all'edilizia - Un impegno che non è soltanto dedicato alla capacità innovativa della casa madre, ma che si avvale di una serie di partner sul territorio, artigiani e micro e piccole imprese, che rappresentano esempi di vera eccellenza imprenditoriale. A volte - ha aggiunto - si può immaginare un’auto di Formula Uno come un insieme di micro e piccole che lavorano insieme per un grande progetto”. Un passaggio fondamentale per sottolineare l’impegno che gli artigiani dell’autoriparazione mettono in campo ogni giorno per garantire sicurezza, innovazione e sviluppo a tutto il settore, dall’officina sotto casa all’ipertecnologico mondo della Formula Uno. La conferma arriva direttamente da Antonio Miele, presidente di Confartigianato Autoriparazione, che ha ricordato come "nelle autofficine, l’autoriparatore si impegna al massimo per garantire la tranquillità e la sicurezza all’utente, alle automobili e alle strade italiane". La sicurezza stradale è stata il filo conduttore delle numerose iniziative collaterali che Confartigianato Monza ha costruito intorno al Premio Confartigianato motori. Oltre all’happening serale, l’Associazione ha tenuto a battesimo il nuovo progetto cinematografico della Bayer, “L’asfalto rosso”, e la prima scuola di formazione per meccanici sportivi, ha portato nelle piazze di Monza l’iniziativa “FuturiartigianiShow”, stimolando la creatività dei giovani studenti delle scuole brianzole, e ha promosso l’iniziativa “Monza città della sicurezza stradale”. Un bouquet di eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema quanto mai attuale. “Quest'anno abbiamo scelto la sicurezza stradale come tema centrale di tutta la manifestazione - ha detto Giovanni Barzaghi, presidente di Confartigianato Imprese Monza e Brianza - Nelle piazze di Monza e di tutta la provincia, abbiamo presentato una serie di manifestazioni per alzare l’attenzione su questo tema. Per farlo, abbiamo sostenuto il progetto per la sicurezza stradale della Bayer, il lungometraggio "L'asfalto rosso", e, in collaborazione con le scuole brianzole, abbiamo avviato un percorso di avvicinamento alla manualità artigiana”.