"Viva l’Italia", 150 anni di storia di patrioti e artigiani
Viva l’italia era un motto, un grido di battaglia e al tempo stesso di speranza. Durante il Festival della persona, questo motto è diventato il filo conduttore di due eventi culturali organizzati per celebrare i 150 dell’Italia unita in una città, come arezzo, che ha dato i natali a tanti italiani illustri, dal Vasari a Guido Monaco, dal Petrarca a Piero della Francesca. Viva l’Italia èLeggere di più
Debutta il Progetto Tutela artigiani per difendere pensioni, salute e risparmio degli imprenditori e delle loro famiglie
Questione di pochi anni e lo Stato non potrà più assicurare ai cittadini le tutele pensionistiche, l'assistenza sanitaria e, in generale, i servizi di welfare che ha garantito finora. Confartigianato ha quindi deciso di giocare d'anticipo e punta dritto sulla sussidiarietà per dare risposte tagliate sulle esigenze specifiche degli imprenditori e per investire sul futuro dei loro figli. Nasce così ‘Tutela Artigiani’, un progetto che si ispira al principio ‘meno Stato e più società’ e accompagna gli imprenditori dalla culla alla pensione. La Confederazione lo ha presentato in anteprima al Festival della Persona. Il Segretario Generale Cesare Fumagalli ne ha illustrato le caratteristiche: “Tutela Artigiani nasce per rispondere a un bisogno degli artigiani, delle loro famiglie, dei loro collaboratori per un welfare distribuito nell'arco della vita, capace di rispondere alle diverse esigenze. Sarà un fondo aperto, che coprirà le necessità dei cittadini dagli 0 anni, quindi dalla nascita, per tutto il ciclo di vita e potrà essere utilizzato per esigenze diversificate, a seconda delle età. Avrà fiscalità diverse per esigenze diverse: alcune di riconosciuta rilevanza sociale godranno di aliquote agevolate, altre di natura più strettamente personale avranno aliquote ordinarie”. Insomma, pensioni, sanità, integrazione al reddito, welfare su misura per gli artigiani. L'iniziativa di Confartigianato è stata tenuta a battesimo dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi intervenuto in apertura dei lavori del Festival. Secondo Sacconi il progetto ‘Tutela Artigiani’ “si inserisce in una linea fortemente sostenuto dal Governo: quella che si ispira a un criterio di sussidiarietà. Criterio insito nella tradizione di Confartigianato che ha costruito nel tempo, attraverso la bilateralità o la mutualità, strumenti solidali che oggi in questo Festival vengono ulteriormente sviluppati con la presentazione di un programma di protezione, di sicurezza sociale per gli artigiani e i loro familiari e che si aggiunge a quello già in atto per i loro dipendenti”. Apprezzamento per il progetto di Confartigianato è arrivato anche dal Presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua, che al Festival della Persona ha disegnato le prospettive delle pensioni degli italiani. “Io credo – ha detto Mastrapasqua - che mai come oggi è indispensabile che, oltre al primo pilastro, vale a dire quello gestito dall'Inps dove gli artigiani, per legge, versano i propri contributi per avere la pensione, ci sia un secondo pilastro. Il fatto che Confartigianato abbia pensato di costruirne uno proprio per far sentire più vicino lo strumento della previdenza complementare, non può che avere la mia grande considerazione e spero ci sia la più grande adesione possibile perchè oggi non si può fare a meno ne' del primo ne' del secondo pilastro”. Dopo la presentazione ad Arezzo, ora il progetto è pronto per essere varato. Fumagalli ha indicato la tabella di marcia del Progetto: “Nelle prossime settimane ci sarà la messa a punto finale e poi potrà essere distribuito sul nostro mercato del sistema associativo Confartigianato rivolto, in primis, ai nostri associati”.
E’ l’ora di imparare facendo. Al via il rilancio dell’apprendistato
Si avvia a rapida attuazione la riforma dell’apprendistato. Lo ha detto il Ministro Maurizio Sacconi rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del Festival della Persona di Confartigianato. <i>"E' andata in Gazzetta ufficiale in questi giorni </i>- ha detto Sacconi -,<i> quindi ora le regioni sono in grado di provvedere, di adattare la vecchia regolazione alla nuova, e le parti sociali di fare il loro ruolo attraverso gli accordi cui si fa rinvio. Ci sono sei mesi di tempo per le regioni per adeguarsi ma vedo molte regioni determinate a fare presto. Non dimentichiamo che alla base della riforma c'è un accordo con tutte le regioni".</i> In un paese dove oltre 2 milioni di giovani non studiano e non lavorano ed il 26,7 % delle imprese non riesce a reperire manodopera qualificata, il nuovo apprendistato dovrebbe diventare, nelle intenzioni del Governo, il principale canale di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. <i>“Una rivoluzione all’insegna dell’imparare facendo, che riconosce il ruolo formativo delle imprese”. </i>Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini, il 28 luglio, giorno del via libera alla riforma. Ospite ad Arezzo, la senatrice Maria Pia Garavaglia, da pochi mesi Presidente della <i>"Fondazione Manlio e Maria Letizia Germozzi Onlus di Roma". </i> La presidente Garavaglia, già ministro della Sanità e presidente della Croce Rossa Italiana, ha presentato al Festival di Confartigianato le linee guida di un importante progetto per valorizzare le potenzialità del <i>“nuovo apprendistato”</i>, promosso dalla fondazione che porta il nome del creatore di Confartigianato, Manlio Germozzi, e di sua figlia Maria Letizia. <i>"Noi stiamo lavorando su tre modelli </i>- spiega Garavaglia - <i>per il nord, il centro e il sud, per ragazzi e ragazze. Vediamo in queste aree del paese qual è il mestiere d'arte che sta scomparendo, perché noi abbiamo bisogno di non perdere la tradizione, la storia che poi fa diventare accattivante un mestiere. Quindi, attraverso delle borse di studio con una convenzione con il ministero della Pubblica istruzione e anche del welfare, perché là dove ci sarà l'apprendistato è coinvolto anche il ministero del Lavoro, prepareremo questi modelli e li presenteremo al Governo. Ci aspettiamo che ci dica di sì dimodoché l'anno prossimo possiamo partire" </i>conclude la Presidente della Fondazione Germozzi Onlus Maria Pia Garavaglia.
Inapa Confartigianato compie quarant’anni e progetta le sfide future
<i>"Dal direttore centrale fino all'ultimo funzionario sul territorio, un sentito grazie e come dire, andiamo avanti per i prossimi 40 anni". </i> Ad Arezzo, il patronato Inapa ha festeggiato i suoi primi quarant’anni, e il pensiero del Presidente Carlo Faleschini corre a quanti, ogni giorno, operano nelle sedi di tutta Italia per garantire i diritti previdenziali di artigiani e cittadini. Un esercito silenzioso di operatori che con il sorriso e grande professionalità si impegna a districare le matasse burocratiche più ingarbugliate, le posizioni previdenziali più complesse, cercando di dare una risposta a tutti. Sono passati quarant’anni dalla nascita di Inapa. Rileggerne oggi la storia è come guardare in controluce l’Italia e Confartigianato, tanto gli intrecci sono fitti e gli scambi continui. Nel 1971, il presidente di Confartigianato Manlio Germozzi, lancia la scommessa: un patronato dedicato espressamente agli artigiani, per sostenerli nella complessa e delicata fase dell’uscita dal mondo del lavoro, in anni in cui le pensioni, per loro, erano terribilmente basse. Cresce Confartigianato, cresce Inapa. Spinta dallo sviluppo territoriale che le Associazioni aderenti alla confederazione ebbero in quegli anni, Inapa si diffonde su tutto il territorio nazionale. Oggi, Inapa-Confartigianato Persone conta 15 sedi regionali, 102 provinciali, e 600 addetti; i suoi servizi ormai riguardano ogni questione assistenziale e previdenziale. Al centro sempre la persona, non solo artigiani e pensioni, ma cittadini e nuove povertà, immigrati alle prese con i processi di integrazione. Celebrazioni sobrie ad Arezzo, perché Inapa guarda già a domani. Spiega il Presidente Faleschini: <i>"Vogliamo ampliare l'assistenza, vogliamo dare più forza alle persone che soffrono, che hanno bisogno. E quindi ci mettiamo su una strada ancora più importante, quella della sussidiarietà: essere persona prima che impresa. Ecco perché abbiamo ricordato qui i 40 anni del nostro patronato”. </i> Mentre il welfare italiano è scosso dalle fondamenta, Inapa si prepara alla fase due della sua attività, la parola d’ordine è proprio ‘sussidiarietà’: intercettare in anticipo le necessità future degli assistiti, in panorami assistenziali mutati. Inapa sarà uno degli snodi principali nella diffusione del progetto ‘Tutela Artigiani’, il piano di previdenza complementare marchiato Confartigianato che è stato presentato al Festival di Arezzo, che mira a mettere al sicuro i risparmi, le cure sanitarie e la pensione degli artigiani delle loro famiglie e dipendenti. <i>“Il titolare a livello confederale di questo progetto è l’Inapa </i>– sottolinea il Direttore generale di Inapa Paolo Landi - <i> L’Inapa è unita, sistematica, da Bolzano alla Sicilia, saremo noi in grado di seguire le indicazioni del Segretario generale Fumagalli? Io credo di sì”.</i> Inapa diventa 2.0, in questi giorni. Ad Arezzo, l’annuncio che a breve partirà la dorsale telematica web che permetterà agli uffici periferici Inapa di essere sempre più vicini tra loro e in contatto con la struttura centrale attraverso una piattaforma condivisa. Informazioni a portata di click, tempi di risposta sempre più rapidi ai problemi degli artigiani e dei cittadini. Auguri a Inapa per il quarantesimo anno di attività sono arrivati dal Presidente di Confartigianato Imprese Giorgio Guerrini:<I> “Noi</i> – ha detto Guerrini - <i>guardiamo questi quarant’anni di Inapa traguardandoli in prospettiva ad ulteriori quarant’anni di sviluppo, sapendo, ed essendo certi, che gli imprenditori artigiani avranno un sostegno, non solo quando saranno in attività ma anche quando avranno raggiunto l’età della pensione”.</i>
SEMINARIO - Rete Imprese Italia: Allentare la compressione sull’economia: il ruolo del federalismo fiscale
Roma, 22 settembre 2011 - Per Giuseppe De Rita, Presidente della Fondazione R.E TE. Imprese Italia: «l'economia italiana sta vivendo una fase di forte compressione dovuta agli effetti incrociati fra la turbolenza delle speculazioni internazionali, che non Leggere di più