RETI D'IMPRESA - Alleanza Unioncamere - Rete Imprese Italia per diffondere le reti d’impresa
Informazione, sensibilizzazione, monitoraggio e analisi ma anche promozione di incubatori di impresa e di piattaforme web per consentire il dialogo e lo scambio di esperienze tra gli operatori d’azienda. Sono questi gli obiettivi principali del Protocollo di intesa siglato dai presidenti di Leggere di più
GOVERNO - Giorgio Guerrini: “Governo di alto profilo. Presto impegno per liberare le energie delle Pmi”
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini esprime auguri di buon lavoro al Presidente del Consiglio Mario Monti e alla compagine di governo.Leggere di più
NUOVO GOVERNO - Le imprese: “Ora è indispensabile la coesione”
Esprimiamo viva soddisfazione per la formazione del nuovo Governo, presieduto del Senatore, Professor Mario Monti. Le procedure sono state Leggere di più
Dalle banche sostegno alle imprese che fanno rete
Si dice che l'unione fa la forza. Infatti cresce il numero degli imprenditori che utilizzano il contratto di rete per aggregarsi e resistere alla crisi. A due anni dalla loro istituzione, i contratti di rete hanno raggiunto quota 181 e coinvolgono quasi 900 aziende in tutta Italia. Soltanto 3 mesi fa i contratti erano 113. Ma non si può certo parlare di un boom, e il motivo è presto detto. La norma che ha istituito questa forma di collaborazione ha lasciato molti punti oscuri, ad esempio per quanto riguarda il trattamento fiscale e gli adempimenti burocratici. In altre parole, i vecchi e tradizionali 'nemici' dell'impresa, burocrazia e fisco, non risparmiano nemmeno le aggregazioni in rete. E così si corre il rischio di annullare le potenzialità di uno strumento utile soprattutto per le piccole imprese che, grazie alla collaborazione con altre aziende, possono superare il vincolo dimensionale e migliorare la propria competitività. Confartigianato e Rete Imprese Italia non vogliono sprecare le opportunità delle aggregazioni imprenditoriali. Il Presidente Giorgio Guerrini lo ha detto a chiare lettere ad un tavolo di confronto svoltosi nei giorni scorsi e che ha coinvolto rappresentanti dell’industria, del credito, della Pubblica Amministrazione. ‘Noi – ha sottolineato Guerrini - facciamo da sempre la nostra parte, ma le imprese, per arrivare ad obiettivo, hanno bisogno di un terreno legislativo favorevole oltre che di risorse e liquidità’. Una risposta concreta è arrivata da Unicredit. Il direttore generale della banca, Roberto Nicastro, ha annunciato il lancio di un finanziamento dedicato proprio alle piccole e medie imprese che si aggregano. ‘Da parte di Unicredit c’è disponibilità, forte volontà di supportare processi di aggregazione che permettano di mantenere intatto il valore del talento individuale orientato a fare sistema’. L’iniziativa di Unicredit è una sorta di Bond delle reti, messo a punto con la collaborazione di Cassa Depositi e Prestiti, Fondo centrale di Garanzia, Confidi, Associazioni imprenditoriali, Enti territoriali. Il Bond, che verrà lanciato a gennaio 2012 e avrà una durata di 6 anni, consentirà una forte riduzione dei costi per finanziare i progetti di imprese che si alleano in rete.
I Giovani Imprenditori di Confartigianato si incontrano a Treviso
A Treviso sono arrivati in 250, giovani imprenditori giunti da tutta Italia per comprendere fino in fondo l’attuale situazione politico-economica, per confrontarsi sul futuro dell’imprenditoria italiana e per preparare i lavori dell’assemblea nazionale di Firenze. “Il nostro augurio - ha detto Marco Colombo, presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato - è che da questa due giorni di lavoro emergano una serie di problematiche che faremo nostre e che cercheremo di rilanciare durante la nostra Assemblea di marzo”. “Fare impresa oggi: distinguersi per non estinguersi” è il titolo scelto per la due giorni trevigiana. Un momento di approfondimento che i giovani imprenditori di Confartigianato hanno condiviso con Bruno Panieri, il direttore delle politiche economiche di Confartigianato, con il docente universitario Stefano Micelli e con Oscar Giannino, il giornalista economico che ha analizzato le attuali dinamiche economiche globali. “I fondamentali dell’Italia ci sono - ha detto il conduttore di La versione di Oscar, l’approfondimento politico di Radio24 - Siamo il paese più patrimonializzato di tutti, il nostro sistema bancario non ha commesso gli errori degli altri e possiamo vantare un tessuto imprenditoriale, di export manifatturiero e di micro e piccole imprese che sta reggendo alla crisi in maniera strepitosa. E’ questa Italia della dignità che meriterebbe risposte migliori dalla politica”, ha concluso Giannino. Una serie di risposte, o meglio, di idee vincenti, le ha portate a Treviso Stefano Micelli, che durante il proprio intervento ha mostrato tanti casi d’eccellenza artigiana, di imprese che hanno raggiunto picchi di qualità grazie all’innovazione di prodotto, di produzione e di commercializzazione. Imprenditori che dalle province italiane hanno saputo conquistare piazze e mercati esteri. Una possibilità, quella dell’export, che le imprese italiane possono percorrere sempre, soprattutto in un momento in cui il mercato interno è saturo. Risposte, però, che i giovani imprenditori di Confartigianato hanno cercato anche dal confronto tra loro stessi, grazie ai quattro gruppi di lavoro organizzati per approfondire altrettanti impulsi di sviluppo: la valorizzazione di prodotto, la qualità e l’innovazione, le reti d’impresa ed il ruolo dell’associazionismo. “Dai gruppi di lavoro sta emergendo il racconto della propria difficoltà quotidiana di fare impresa, ma soprattutto il sempre crescente ruolo delle associazioni di rappresentanza - ha spiegato Marco Colombo - Un imprenditore che si sente parte di un sistema associativo sa che proprio il suo sistema sarà il primo ad offrire risposte e soluzioni ai momenti di difficoltà”. A Treviso, infine, sono state portate una serie di buone pratiche realizzate lungo tutto lo Stivale. Dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, passando per Como, Lecco e Napoli, una rassegna completa di quanto i giovani imprenditori stanno facendo in Italia per rilanciare occupazione ed economia.
Emergenza imprese, Liguria e Toscana sotto l’acqua
Confartigianato Imprese ha attivato un conto corrente per sostenere le aziende danneggiate dalle alluvioni che hanno messo in ginocchio Genova, La Spezia, l’alta Toscana e l’Isola d’Elba. Un aiuto concreto per accompagnare imprese e cittadini nella ripresa delle attività economiche. Per aderire all’iniziativa di Confartigianato, è sufficiente fare un versamento sul conto corrente intestato a Confartigianato Imprese, al codice Iban: IT32 H 05696 03224 000003292X95, indicando la causale: “Raccolta fondi zone alluvionate Liguria e Toscana”.