MORATORIA DEBITI IMPRESE - Rete Imprese Italia: “Bene accordo per sostegno PMI”

Positivo il giudizio di Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) sull’accordo per la moratoria dei debiti delle imprese firmato oggi dall’Abi (Associazione Bancaria Italiana), Rete Imprese Italia, Alleanza Cooperative Italiane, Assoconfidi, Cia, Claai, Coldiretti, Leggere di più


Confartigianato vince il primo round nella battaglia contro il canone Rai sui computer delle imprese

Non credono ai loro occhi gli imprenditori che in questi giorni stanno ricevendo dalla Rai la richiesta di pagare il canone speciale 2012. Il messaggio è categorico: 'L’abbonamento è dovuto da imprese, professionisti, enti pubblici e privati, per il possesso di tutti gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive al di fuori dell’ambito familiare, compresi computer collegati in rete’. Che non sia uno scherzo lo confermano il sito web della Rai dedicato al pagamento del canone e il martellante spot pubblicitario sulle reti della tv di Stato. Come dire, insomma, che basta avere un computer, un Ipad o un Iphone per dover sborsare somme che vanno da 200 euro fino a quasi 7.000 euro. Per le imprese italiane significa una batosta da 980 milioni che finirebbero nelle casse di Viale Mazzini. In men che non si dica, Confartigianato e Rete Imprese Italia sono partite al contrattacco. In una lettera inviata il 17 febbraio al premier Mario Monti e al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera hanno denunciato l’assurdità del tributo su strumenti come i computer che gli imprenditori utilizzano per lavorare e non certo per guardare i programmi Rai. Un balzello tanto più ingiustificato perchè colpisce le imprese in un momento di grave crisi e tassa proprio i computer sui quali il Governo punta per colmare il gap digitale del Paese. La rivolta di Rete Imprese Italia è finita sulle prime pagine dei giornali, è dilagata sul web e ha costretto la Rai a dare spiegazioni. La risposta di Viale Mazzini è arrivata il 21 febbraio, dopo un confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico, ed è sintetizzata in una nota che, però, non attenua le preoccupazioni degli imprenditori. In sostanza, la Rai precisa che il canone speciale si deve pagare per il possesso di computer utilizzati come televisori, e nulla è dovuto se l’abbonamento è già stato pagato per un apparecchio tv. Quindi, un mezzo dietrofront. Ma i dubbi rimangono e sono molti: come fa la Rai a individuare i computer usati per guardare la tv? Gli imprenditori che hanno già pagato verranno rimborsati? E come si comporteranno gli organi di vigilanza che devono controllare il regolare pagamento del canone? I rappresentanti del Governo, chiamati a rispondere da alcune interrogazioni parlamentari, non hanno sciolto le ambiguità sulla vicenda. L’unica certezza, per ora, è che la Rai abbia tentato il colpo grosso per rastrellare risorse dagli imprenditori. Confartigianato e Rete Imprese Italia non demordono e continuano a sollecitare un intervento chiarificatore del Governo e una modifica legislativa del Parlamento. L’obiettivo della battaglia è di esonerare le imprese dal pagamento del canone Tv per il possesso di televisori o computer utilizzati per lavoro.


AUDIZIONE PRESSO X e I COMMISSIONE DELLA CAMERA - Semplificazione. Rete Imprese Italia: Giudizio sostanzialmente positivo sul decreto"

Una delegazione di Rete Imprese Italia ha preso parte all’audizione, presso la X e la I Commissione della Camera dei Deputati, sul ddl conversione DL n.5/2012 “Semplificazione e sviluppo”. Durante l’audizione, il vice-direttore di Confesercenti Mauro Bussoni ha illustrato un documento comune delle associazioni imprenditoriali che aderiscono a Rete Imprese Italia, in cui si delinea un giudizio positivo sul provvedimento e si propongono i correttivi necessari per migliorarne l’efficacia. Leggere di più


FISCO - Rapporto Confartigianato.Tra il 2008 e il 2011 emanate 189 norme fiscali con alto impatto burocratico

Oltre al peso delle tasse, gli imprenditori devono sopportare anche le complessità burocratiche per pagarle. In Italia, infatti, il mostro della Leggere di più


COMMERCIALIZZAZIONE “SHOPPERS” - Rete Imprese Italia: “Modificare l'attuale provvedimento prima della sua conversione in legge”

“E’ stato approvato ieri in Senato l’art.2 del Decreto 25/1/2012 n.2 recante “Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale”, che prevede ‘disposizioni in materia di commercializzazione di sacchi per asporto merci nel Leggere di più


DL SEMPLIFICAZIONE E SVILUPPO, L’AUDIZIONE DI RETE IMPRESE ITALIA: “GIUDIZIO SOSTANZIALMENTE POSITIVO SUL DECRETO; PRESENTATI CORRETTIVI PER MIGLIORARNE L’EFFICACIA”

Una delegazione di Rete Imprese Italia ha preso parte all’audizione, presso la X e la I Commissione della Camera dei Deputati, sul ddl conversione DL n.5/2012 “Semplificazione e sviluppo”. Durante l’audizione, il vice-direttore di Leggere di più