RIFORMA MERCATO DEL LAVORO - Rete Imprese Italia: “Aggravio di costi inaccettabile, se riforma non cambia non firmeremo"
“L’aggravio di costi previsto dalla riforma del lavoro presentata dal governo – dichiara Marco Venturi, presidente di Rete Imprese Italia - è inaccettabile per le imprese. Se non ci saranno modifiche sostanziali, non firmeremo l’accordo”.Leggere di più
Le calzature 100 per cento made in Italy corrono sui mercati internazionali
Le calzature italiane danno un calcio alla crisi e volano sui mercati mondiali. Dalla Russia, alla Cina, agli Stati Uniti piace sempre di più sfoggiare scarpe made in Italy. Tanto che, tra il 2010 e il 2011, le nostre esportazioni sono aumentate del 12,2%, con un boom dell’85% di vendite in Cina. Un successo decretato anche durante il salone internazionale dedicato a questi prodotti, il Micam, svoltosi a Milano dal 4 al 7 marzo che ha visto migliaia di compratori provenienti da tutto il mondo affascinati dalle creazioni delle nostre aziende. Il Presidente di Confartigianato Moda, Giuseppe Mazzarella, presente al Micam, è soddisfatto: ‘Questa Fiera, così come altre fiere, conferma che l’internazionalizzazione delle imprese, la vendita verso la clientela estera, sta dando grandi frutti. E anche le nostre piccole imprese hanno portato a casa dei risultati soddisfacenti’. Tra gli stand più affollati quelli dei 150 imprenditori associati a Confartigianato che hanno stupito i visitatori con uno spettacolo inconsueto: la realizzazione di una scarpa che nasce dalle abili mani di un maestro artigiano. Confartigianato ha scelto questa esibizione per spiegare il valore del marchio 100 per cento made in Italy. Un’etichetta creata dalla Confederazione per certificare i prodotti che, dalla ideazione all’imballaggio, sono fatti interamente in Italia. Si tratta di una garanzia per i consumatori e, per le imprese italiane, è un opportunità per valorizzare la qualità del loro lavoro, per migliorare il loro business e distinguersi da chi delocalizza all’estero la produzione. Il Presidente Mazzarella non ha dubbi nel ritenere il marchio l’arma vincente per imporre le produzioni artigiane all’estero ma anche per rinvigorire i consumi sul mercato interno. ‘Il marchio 100 per cento made in Italy – sottolinea - ha stupito tantissimi operatori, soprattutto quelli stranieri, che ancora non conoscevano la nuova legge che è partita dal 2009. Quindi è importante intensificare le iniziative sul principio del 100 per cento made in Italy’. Ora Confartigianato chiede al Governo di impegnarsi per tutelare al meglio le nostre produzioni. Al Ministro dello Sviluppo economico la Confederazione ha sollecitato l’emanazione di decreti che rendano pienamente applicabile la legge del 2009 per quanto riguarda l’indicazione dell’origine interamente italiana delle merci.
SEMPLIFICAZIONE FISCALE - Rete Imprese Italia: “Iniziato percorso utile, ma ancora insufficiente"”
Rete Imprese Italia ritiene che, con l’entrata in vigore del decreto sulle semplificazioni fiscali, sia iniziato un percorso di alleggerimento degli adempimenti tributari per le imprese. Un percorso utile ma ancora insufficiente.Leggere di più
Accordo tra imprese, banche e Governo: al via la nuova moratoria dei debiti delle Pmi
Il 15 febbraio scorso Confartigianato aveva lanciato l’allarme sulla grave situazione delle piccole imprese, soffocate da restrizioni del credito e dai ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione. Al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, intervenuto ai lavori della Giunta Esecutiva, il Presidente Giorgio Guerrini aveva chiesto una terapia d’urto immediata per ridare ossigeno agli imprenditori. Dopo appena due settimane, l’appello di Confartigianato ha trovato una prima risposta. Il 28 febbraio, infatti, il Presidente Guerrini, in rappresentanza di ReTE Imprese Italia, ha firmato con l’Associazione delle banche italiane e altre 10 Organizzazioni imprenditoriali, l’accordo denominato ‘Nuove misure per il credito alle imprese’. L’intesa, siglata anche dal Ministro Corrado Passera e dal Viceministro dell’Economia e Finanze Vincenzo Grilli, è dedicata alle piccole e medie imprese e contiene interventi su più fronti. Innanzitutto viene congelata per 12 mesi la quota capitale delle rate di mutuo ed è sospesa per 6 mesi o 1 anno la quota capitale dei canoni di leasing immobiliare e mobiliare. Sarà anche allungata la durata dei mutui e spostate fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa. Le banche, poi, si impegnano a concedere fondi proporzionali all’aumento di patrimonio realizzato dall’impresa. Nei prossimi due mesi gli istituti di credito intendono anche definire nuovi accordi per incoraggiare gli investimenti delle aziende, per agevolare un rapido smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, e per valorizzare il ruolo dei Confidi e dei fondi pubblici di garanzia. Gli esponenti del Governo hanno sottolineato che l’accordo non è soltanto una riedizione della prima moratoria lanciata nel 2009, ma è parte di una strategia più ampia dell’Esecutivo per sostenere la ripresa. E proprio su questo punto, Confartigianato chiede impegni precisi e interventi rapidi. ‘Rete Imprese Italia – sottolinea il Presidente Guerrini – ha dato un giudizio positivo all’accordo. Però bisogna fare di più: devono fare di più le banche, deve fare di più il Governo. Noi chiediamo alle banche di aprire i rubinetti del credito e di fornire risorse a chi ha voglia di investire. Soltanto così potremo agganciare la ripresa e consentiremo al sistema economico composto in gran parte da piccole imprese e medie imprese di sviluppare la propria attività’.
La Giunta esecutiva di Confartigianato incontra il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera
La febbre che scuote l’economia italiana, in questi giorni ha fatto segnare un altro, pericoloso peggioramento. A certificarlo è l’Istat, che registra un nuovo calo del prodotto interno lordo: dopo il terzo trimestre 2011 anche il quarto è negativo con un ribasso dello 0,7% congiunturale. L’Italia è ufficialmente in recessione. Il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha commentato a caldo la notizia, durante la giunta esecutiva di Confartigianato dove ha fatto il punto sui provvedimenti varati dal Governo per sostenere l’economia e su quelli ancora in cantiere. <i>“Numeri che non meravigliano</i> - ha detto -<i> ma stiamo ponendo le basi per una crescita duratura”. “Per sbloccare la situazione di un Paese che non cresce da 10 anni” </i>- ha sottolineato il Ministro Passera - <i>“occorre lavorare su tutte le leve proprio come sta facendo, e come farà nei prossimi mesi, il nostro Governo”. </i> In un pacchetto di proposte, illustrate al Ministro dal Segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, la Confederazione ha condensato le misure indispensabili per ridare ‘ossigeno’ alle piccole imprese, anche alla luce del nuovo aggravamento comunicato dall’Istat. Al primo posto, la richiesta di una terapia d’urto immediata su credito e ritardi di pagamento della pubblica amministrazione. <i>“Sulla questione dei pagamenti alle imprese sono pronto ancora una volta a metterci la faccia”</i>, ha garantito il Ministro, a porte chiuse, alla Giunta confederale presieduta dal presidente Giorgio Guerrini. <i>“Anche il Presidente Monti </i>– ha spiegato il Ministro, a margine dell’incontro, ai Microfoni del tg di Confartigianato - <i>ha parlato di adozione possibilmente anticipata della direttiva europea sui pagamenti che riporterà ordine in questo mondo; ci sarà poi da recuperare l’accumulato di questi anni e naturalmente cercheremo di farlo il più velocemente possibile senza mai venir meno agli obiettivi di equilibrio di finanza pubblica che sono impegni non eludibili di questo Governo”. </i> Settanta miliardi di euro di debiti arretrati che costano alle imprese 3,7 miliardi di euro di oneri finanziari è lo scandaloso biglietto da visita dello Stato cattivo pagatore. Ma se lo Stato non paga, anche le banche, in questi tempi, non fanno di meglio, la stretta creditizia, infatti, è ai massimi storici. Sul punto, Il Ministro Passera ha ricordato ai membri della Giunta che il Governo Monti è già intervenuto sul fronte del credito garantito, rifinanziando con 20 miliardi di euro il fondo di garanzia per le Pmi. Ma Confartigianato ha sollecitato interventi rapidi e decisi anche sul credito ordinario. <i>“Noi stessi come Governo e io come Ministro dello Sviluppo </i>– ha rimarcato Passera - <i>ho chiesto all’Abi di metterci intorno al tavolo per vedere se ci sono delle altre cose concrete per affrontare queste che sono urgenze forti”.</i> <i> “Concreto, positivo, partecipato, che ha messo al centro i temi reali che interessano le piccole imprese”.</i> E’ il giudizio sull’incontro del Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini. Per il leader degli artigiani <i> “tutto quello che viene fatto per liberare dalle incrostazioni che bloccano lo sviluppo e la crescita che si chiamano liberalizzazioni mancate, che si chiamano costo eccessivo della burocrazia, dell’apparato pubblico amministrativo, che si chiamano pressione fiscale troppo elevata vanno nella direzione giusta. L‘incontro di oggi</i> - ha proseguito Guerrini -<i> è stato un’occasione per poter marcare quelle che sono le richieste di Confartigianato e che vanno nella direzione auspicata".</i>
Interexperts: gli esperti di internazionalizzazione di Confartigianato si mettono in rete
Vi occupate di export? Lavorate nel sistema Confartigianato? Facebook, Linkedin e Twitter vi stanno stretti? Ecco il social network che fa per voi: interexperts.it. Interexperts è la prima comunità professionale web dedicata agli esperti di Confartigianato che accompagnano le piccole imprese nei mercati internazionali. Una piattaforma agile e snella, pensata e realizzata direttamente dai fruitori. In altre parole ‘nata dal basso’ in risposta alle reali e concrete esigenze degli operatori del settore. Spiega Marina Redondi, responsabile Internazionalizzazione di Confartigianato Bergamo: <i>“E’ nata la necessità di creare un portale che contenesse delle informazioni che potessero essere prese dai funzionari di Confartigianato per poter dare formazione e informazione alle imprese. Per cui si è condivisa un’idea creativa, un’idea progettuale e le associazioni di categoria, attorno a questa idea, hanno costruito un percorso che poi è scaturito nella piattaforma”.</i> Social nella logica, specifico nell’applicazione, interexperts, mette a disposizione della comunità di esperti di Confartigianato, forum, gallerie tematiche, news, insomma tutti gli strumenti del web 2.0, indispensabili per condividere in tempo reale buone prassi, progettualità, riflessioni, esperienze e problematiche sul tema dell’internazionalizzazione delle piccole imprese. L’accesso a interexperts è riservato ai membri della comunity, ma sono possibili anche contributi esterni. Facendo richiesta, infatti, ci si può registrare come Osservatore e partecipare a uno specifico gruppo di discussione. Il portale è in linea da pochi giorni. Sono già molti i contenuti disponibili, anche nell’area pubblica: un giro d’orizzonte aperto a tutti, sull’offerta di Confartigianato in materia di servizi all’export. <i> “Si incomincia già a trovare di tutto </i>– sottolinea Francesco Albertucci, responsabile Internazionalizzazione di Confartigianato Pesaro - <i>ma siamo sicuri che ci saranno tanti altri contenuti da inserire. Ognuno immette nel sistema le cose che sta facendo, arricchendole di notizie di prima mano, dal seminario sull’internazionalizzazione, alle pratiche importanti ai progetti che si stanno seguendo di lunga durata, alle manifestazioni in loco ”.</i> La piattaforma interexperts, promossa e coordinata da Confartigianato nazionale e co-finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico, oltre a mirare a una diffusione uniforme delle competenze in tema di export nel sistema confederale, mette a disposizione delle associazioni un programma realizzato dall’ICE che permette di monitorare le capacità e le esigenze delle imprese in tema di internazionalizzazione. <i>“Noi riteniamo </i>– a parlare è il responsabile del settore Internazionalizzazione di Confartigianato Udine Flavio Cumer <i>- che tutte le imprese artigiane, dalla più grande alla più piccola, abbiano la possibilità di misurarsi con la sfida dei mercati esteri, ma a precise condizioni. Attraverso questa piattaforma, vogliamo dare uno strumento di valutazione all’azienda per dire: “guarda, sei sufficientemente organizzata, sia sotto l’aspetto logistico, organizzativo, finanziario, per affrontare questo mercato, piuttosto che un altro", oppure, "no, forse è il caso di fermarsi e riflettere ancora prima di fare questo passo”.</i>