TERREMOTO IN EMILIA - Rete Imprese Italia: "Bene i primi interventi, il Parlamento rafforzi, però, le misure fiscali"

Secondo R.ETE. Imprese Italia i primi interventi nei confronti delle imprese danneggiate dal sisma, sicuramente di segno positivo, oltre a trovare conferma dopo la fase di emergenza, devono essere rafforzati, in primo luogo, allungandoLeggere di più


Non soltanto l’Emilia, tremano anche Mantova e Rovigo

Oltre all’Emilia, le scosse delle ultime settimane hanno toccato altri territori di quello spicchio d’Italia. Nessuna vittima e danni minori, ma anche a Mantova e Rovigo la terra ha tremato, danneggiando diversi palazzi storici e numerose zone industriali. La protezione civile, nell’ordinanza del 2 giugno scorso, ha inserito cinque comuni della dorsale rivierasca di Rovigo e quattordici centri del basso mantovano. A Rovigo, le procedure per la necessaria certificazione di agibilità statica stanno procedendo a rilento, rallentando la ripresa della produzione di decine di imprese. Nella provincia di Mantova, invece, i problemi maggiori arrivano dalle vie di comunicazione, con strade bloccate e ponti in condizioni precarie. Su tutti, quelli di Ostiglia e San Benedetto Po, che collegano la provincia lombarda con quella emiliana. Un problema reale, perché gran parte delle imprese mantovane lavorano per quelle del distretto biomedicale emiliano, compromesso dal sisma delle settimane scorse.


Il Governo sblocca i fondi per i ritardi di pagamento

L’odissea degli imprenditori che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione sembra vicina alla soluzione definitiva. Lo scorso 22 maggio, infatti, il Governo ha trovato l’accordo con le organizzazioni di rappresentanza per abbattere la mostruosa fattura non pagata dallo Stato. Per farlo, il Governo Monti ha studiato quattro decreti, due per la certificazione dei crediti con le amministrazioni centrali e gli enti locali, uno per le compensazioni delle iscrizioni a ruolo ed uno che coinvolge il Fondo centrale di garanzia per concedere agevolazioni alla imprese creditrici. Un pacchetto normativo che per il premier Monti servirà “a realizzare un progressivo rientro del debito commerciale accumulato dalla pubblica amministrazione smaltendo uno stock di 20/30 miliardi di euro già per quest’anno”. <i>“Noi crediamo che questa sia una cornice necessaria</i> - ha detto Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato Imprese - <i>che, attraverso la firma dei quattro decreti, impone alle amministrazioni pubbliche, quelle centrali ma anche e soprattutto quelle territoriali, di certificare i loro debiti sia nell’importo che nel tempo dell’esecuzione”. </i> Se il decreto per la certificazione dei crediti dell’amministrazione centrale è subito operativo, per quello degli enti locali si dovrà aspettare l’esame della Conferenza Stato - Regioni. Un’attesa che il Governo ha ridotto ai soli tempi tecnici di valutazione, dopo aver annunciato anche un accordo ad hoc per il settore delle costruzioni. Semplice e già pronta la modalità per la richiesta della certificazione. Basta inviare un modulo standard, già allegato al decreto e scaricabile dal web. A quel punto l’ente avrà 60 giorni per rispondere certificando il debito, le imprese, invece, la possibilità di compensare il proprio credito con debiti iscritti a ruolo per tributi erariali, locali, assistenziali e previdenziali. <i>“Per noi, questa è la strada giusta - ha aggiunto Guerrini - per poi adottare, che è il passaggio più importante, la direttiva europea che impone a tutti i paesi europei entro la fine dell’anno. Così facendo, vogliamo inserire in un circuito virtuoso i pagamenti tra tutte le aziende, pubbliche e private, rispettando i tempi europei che sono di 30 e 60 giorni”.</i>


La Scuola di Sistema amplia la propria offerta formativa

Alla vigilia del terzo anno di attività, la Scuola di Sistema di Confartigianato rilancia la propria offerta formativa, fatta di incontri, di confronti e di collaborazioni con le università. Dai temi caldi dell’economia alle problematiche del mercato del lavoro, dalla valorizzazione del made in Italy all’evoluzione della rappresentanza e della sussidiarietà. Nella splendida cornice del Park Hotel Villa Grazioli di Grottaferrata sono stati affrontati gli argomenti con cui il nostro Sistema si confronta quotidianamente. In tutto, alla Scuola di Sistema sono state organizzate 54 sessioni formative, coinvolgendo 14 università italiane e più di 800 partecipanti impegnati in 12 settori professionali diversi. <i>“Il potersi confrontare, il poter analizzare insieme le problematiche comuni, da Trento alla Sicilia, permettono al Sistema Confartigianato di crescere”,</i> ha detto Luca Crosetto, delegato alla formazione di Confartigianato Imprese. Formazione, incontro e confronto, la Scuola di Sistema è diventata con il passare del tempo una moderna agorà della rappresentanza italiana. Forte dell’esperienza passata, la Scuola di Sistema ha deciso di rilanciare la propria offerta formativa, con due corsi riservati al top management di Confartigianato. <i>“Quest’anno, la formazione si concentrerà su due importanti argomenti: il primo è la comunicazione, quindi un ulteriore passaggio sulle nuove tecnologie digitali che possono essere utilizzate dai sistemi di comunicazione interni al nostro mondo</i> - ha spiegato Crosetto - <i>Il secondo argomento, invece, vuole sviluppare il rapporto tra economia reale e leve finanziarie. Sicuramente un argomento importante per i nostri dirigenti, a cominciare dai rappresentanti dei vari consorzi di garanzia fidi”. Non finisce qui, però, perché la Scuola di Sistema di Confartigianato ha ottenuto un altro importante risultato, il finanziamento totale da parte di Fondoartigianato di un corso dedicato al marketing associativo. Un riconoscimento all’ottimo lavoro svolto fino ad ora ed un punto di partenza per continuare a formare professionisti capaci di rispondere all’evoluzione del mercato.


Le iniziative delle associazioni territoriali per le imprese danneggiate

Il sistema Confartigianato ha risposto compatto al dramma di imprenditori e cittadini colpiti dal sisma. Tra le iniziative che ci hanno segnalato, c’è Impresa solidale di Confartigianato Lomellina, un pacchetto di iniziative per offrire spazi alle imprese che hanno commesse da chiudere. Un’iniziativa simile a quelle adottate da Mantova e Rovigo, che può contare anche sui 100mila euro stanziati dall’EBAV. Ammirevole, poi, il contributo offerto dai dipendenti di Confartigianato Rovigo alla raccolta fondi nazionale. E mentre l’Anap sta mettendo a punto una serie di iniziative per aiutare gli anziani, una delle fasce più vulnerabili della società, il consorzio Promovetro di Murano è corso in aiuto dei magnifici lampadari in vetro conservati nel municipio di Sant’agostino, un palazzo del 1800 gravemente danneggiato dal sisma del 20 maggio.


SISMA - Rete Imprese Italia scrive a Monti: "Le proroghe tengano conto delle esigenze delle imprese e popolazioni colpiti"

Rete Imprese Italia ha inviato all'attenzione del presidente del Consiglio Mario Monti una lettera per segnalare alcuni ulteriori interventi, da inserire nel Decreto Ministeriale in corso di emanazione, che amplino ambito e durata di Leggere di più