AUTOTRASPORTO - Francesco Del Boca: “Nel decreto sviluppo inserire interventi per la logistica”

Francesco Del Boca, Presidente di Confartigianato Trasporti auspica che nel decreto per lo sviluppo possano essere recepite le proposte in tema di logistica approvate dall’Assemblea della Consulta dell’autotrasporto e della logistica. Leggere di più


AUTOTRASPORTO - L’apertura del cabotaggio non è al momento praticabile: da Bruxelles arriva il responso dei “saggi”

Il Gruppo di Alto Livello nominato dal Commissario europeo ai Trasporti Siim Kallas per studiare la situazione del mercato comunitario dell’autotrasporto e valutare l’apertura del cabotaggio ha pubblicato le sue raccomandazioni: Leggere di più


Il Governo prova a frenare la folle corsa della spesa pubblica

Come tagliare la spesa pubblica italiana che negli ultimi 12 anni è aumentata di 250 miliardi di euro? Il Governo ci prova con la spending review. Terminologia inglese per tentare di ridurre un enorme problema tutto italiano accumulatosi negli anni e che ora esige soluzioni immediate. L’Esecutivo si è messo al lavoro e prevede di risparmiare 5 miliardi quest’anno e altri 8-9 miliardi nel 2013. I tagli dovrebbero riguardare anche i budget dei Ministeri con una sforbiciata di 30 miliardi nei prossimi 3 anni. Ma, nonostante le buone intenzioni, non sembra affatto facile frenare la folla corsa delle spese statali. L’Ufficio studi di Confartigianato, nel rapporto presentato all’Assemblea del 12 giugno, rivela numeri impressionanti: dal 2000 al 2012, la spesa pubblica nazionale è lievitata di 250,7 miliardi, alla velocità supersonica di 2,4 milioni all’ora. Ogni minuto che passa dalle casse statali escono quasi 40mila euro. E per finanziare questa fuoriuscita di risorse non si fa altro che aumentare il prelievo fiscale. E’ sempre l’Ufficio studi di Confartigianato a registrare l’impennata di oltre 4 punti del peso delle tasse dal 1994 ad oggi. Soltanto nel 2012 le entrate fiscali sono cresciute di 46 miliardi, mentre il Pil è aumentato di 8 miliardi. Quanto alla burocrazia, sulle imprese italiane pesa per 23 miliardi l’anno. Un’impresa più che ardua, dunque, quella che attende il Governo se si considera la difficoltà di abbattere i santuari delle spese improduttive. Che sono tante e puntualmente fotografate nel Rapporto di Confartigianato: vanno dalle opere infrastrutturali incompiute o inutili, ai sussidi per alcune categorie di lavoratori, dalle inefficienze nella gestione dei dipendenti pubblici agli assurdi sprechi nelle spese sanitarie. Quel che è certo è che il premier Monti intende dare all’Europa un segnale della buona volontà dell’Italia di recuperare almeno un po’ del tempo perduto. L’appuntamento è vicino: il Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. Monti vuole presentarsi con i compiti fatti, con le carte in regola per chiedere alla Germania e ai partner dell’Unione uno scatto per rilanciare la crescita.


DL SVILUPPO - Le misure per lo sviluppo del Governo. Rete Imprese Italia: Un primo passo nella giusta direzione.

“Sui provvedimenti  decisi dal Consiglio dei Ministri per lo sviluppo Marco Venturi, Presidente di turno di Rete Imprese Italia, ha sostenuto che “da un primo esame delle misure riteniamo che finalmente si sia fatto un primo passo Leggere di più


Visita dei vertici di Confartigianato nei comuni del sisma

La conta provvisoria dei danni fotografa una situazione drammatica: due settimane di scosse hanno causato 5 miliardi di danni nella sola Emilia. Colpito oltre l’80% delle attività produttive. Bloccati i distretti strategici del biomedicale, della ceramica, delle nanotecnologie e quelli del tessile, dell’agroalimentare e della metalmeccanica. Un patrimonio produttivo tra i più avanzati d’Italia da rilanciare al più presto. “Per ripartire ognuno deve fare la sua parte dalle istituzioni e dall’esecutivo”. Lo ha sottolineato il Presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Guerrini incontrando a Modena il Governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, il numero uno della Protezione civile Franco Gabrielli e i vertici di Lapam Confartigianato Erio Luigi Munari e Carlo Alberto Rossi. Il Presidente Guerrini, accompagnato dal Segretario Generale Cesare Fumagalli, ha sollecitato “interventi rapidi che non aggiungano burocrazia a burocrazia”. “C’è bisogno di una legislazione – ha sottolineato Guerrini a margine dell’incontro - che consenta a chi ha avuto le lesioni di poterle riparare, a chi ha avuto le distruzioni grandi di poterle riparare attraverso disponibilità economica, procedure snelle e certezza di leggi normative”. Sulla proposta rilanciata dal presidente di Lapam Confartigianato Munari - una legge speciale per l’Emilia Romagna che consenta la messa in sicurezza degli edifici produttivi - si è detto d’accordo il vice presidente della Commissione attività produttive della Camera Raffaello Vignali. “La proposta di Confartigianato di una legge speciale, sul modello di quella che si fece a suo tempo per la Valtellina – ha detto il parlamentare del PdL ai microfoni del Tg@ -, credo che possa essere il contenitore giusto per mettere in atto una serie di interventi che possano consentire la ripresa di un tessuto vivacissimo come quello di questo territorio”. Le calamità che hanno colpito in questi anni il Paese, insegnano che la fase della ricostruzione è uno dei momenti più delicati. Per questo motivo Erio Luigi Munari, Presidente di Lapam Modena, ha sollecitato la massima attenzione “non solo sulla sicurezza, e questo penso che lo vogliamo tutti, ma in particolare sulle infiltrazioni mafiose. Sicurezza da dove vengono le imprese a ricostruire”. Munari, inoltre, ha chiesto di “destinare qualsiasi euro e qualsiasi importo esclusivamente a chi torna a investire sul territorio”. La visita dei vertici di nazionali di Confartigianato è proseguita a Mirandola e San Felice sul Panaro con l’incontro di imprenditori di questi due paesi simbolo del sisma. Un faccia a faccia che ha fatto luce sui mille problemi del riavvio delle attività produttive del territorio. Tra le aziende colpite dal sisma, il Presidente Guerrini e il Segretario Fumagalli hanno visitato quella di Giampiero Palazzi, imprenditore metalmeccanico e presidente di Anap Confartigianato. “Qua a San Felice, come nel resto degli altri comuni - spiega Palazzi - i problemi sono veramente molto seri, mi riferisco proprio a quelli della ripresa. Le istituzioni non ci devono mollare un attimo, ognuno deve fare la propria parte, le banche devono fare una volta tanto le imprenditrici e non solamente erogare soldi a caro prezzo e niente altro. Ognuno, ripeto, deve fare la propria parte”.


Visita dei vertici di Confartigianato nei comuni emiliani colpiti dal sisma

La conta provvisoria dei danni fotografa una situazione drammatica: due settimane di scosse hanno causato 5 miliardi di danni nella sola Emilia. Colpito oltre l’80% delle attività produttive. Bloccati i distretti strategici del biomedicale, della ceramica, delle nanotecnologie e quelli del tessile, dell’agroalimentare e della metalmeccanica. Un patrimonio produttivo tra i più avanzati d’Italia da rilanciare al più presto. “Per ripartire ognuno deve fare la sua parte dalle istituzioni e dall’esecutivo”. Lo ha sottolineato il Presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Guerrini incontrando a Modena il Governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, il numero uno della Protezione civile Franco Gabrielli e i vertici di Lapam Confartigianato Erio Luigi Munari e Carlo Alberto Rossi. Il Presidente Guerrini, accompagnato dal Segretario Generale Cesare Fumagalli, ha sollecitato “interventi rapidi che non aggiungano burocrazia a burocrazia”. “C’è bisogno di una legislazione – ha sottolineato Guerrini a margine dell’incontro - che consenta a chi ha avuto le lesioni di poterle riparare, a chi ha avuto le distruzioni grandi di poterle riparare attraverso disponibilità economica, procedure snelle e certezza di leggi normative”. Sulla proposta rilanciata dal presidente di Lapam Confartigianato Munari - una legge speciale per l’Emilia Romagna che consenta la messa in sicurezza degli edifici produttivi - si è detto d’accordo il vice presidente della Commissione attività produttive della Camera Raffaello Vignali. “La proposta di Confartigianato di una legge speciale, sul modello di quella che si fece a suo tempo per la Valtellina – ha detto il parlamentare del PdL ai microfoni del Tg@ -, credo che possa essere il contenitore giusto per mettere in atto una serie di interventi che possano consentire la ripresa di un tessuto vivacissimo come quello di questo territorio”. Le calamità che hanno colpito in questi anni il Paese, insegnano che la fase della ricostruzione è uno dei momenti più delicati. Per questo motivo Erio Luigi Munari, Presidente di Lapam Modena, ha sollecitato la massima attenzione “non solo sulla sicurezza, e questo penso che lo vogliamo tutti, ma in particolare sulle infiltrazioni mafiose. Sicurezza da dove vengono le imprese a ricostruire”. Munari, inoltre, ha chiesto di “destinare qualsiasi euro e qualsiasi importo esclusivamente a chi torna a investire sul territorio”. La visita dei vertici di nazionali di Confartigianato è proseguita a Mirandola e San Felice sul Panaro con l’incontro di imprenditori di questi due paesi simbolo del sisma. Un faccia a faccia che ha fatto luce sui mille problemi del riavvio delle attività produttive del territorio. Tra le aziende colpite dal sisma, il Presidente Guerrini e il Segretario Fumagalli hanno visitato quella di Giampiero Palazzi, imprenditore metalmeccanico e presidente di Anap Confartigianato. “Qua a San Felice, come nel resto degli altri comuni - spiega Palazzi - i problemi sono veramente molto seri, mi riferisco proprio a quelli della ripresa. Le istituzioni non ci devono mollare un attimo, ognuno deve fare la propria parte, le banche devono fare una volta tanto le imprenditrici e non solamente erogare soldi a caro prezzo e niente altro. Ognuno, ripeto, deve fare la propria parte”.