STUDI – Mercati del made in Italy più dinamici Messico (+21,8%), Corea del Sud (+17,3%), Turchia (+14,3%) e Usa (+6,8%)
L’analisi dell’Ufficio Studi condotta sul commercio estero ha evidenziato che nel 2022 le esportazioni registrano una crescita sostenuta in termini di valore, pari al +19,2%, ma la dinamica è influenzata dalla crescita dei prezzi, da cui deriva una sostanziale tenuta (+0,1%) del volume delle esportazioni totali, composizione di un +0,5% sui mercati extra Ue e di un ristagno (-0,2%) delle esportazioni nei 27 paesi dell’Unione europea.
Le conseguenze geopolitiche all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e al sistema delle sanzioni dell’Unione europea, hanno influito sul sistema delle relazioni commerciali, come emerge per l’Italia dall’analisi della dinamica dell’export per paese. In parallelo nel corso del 2022 il tasso di cambio effettivo nominale dell’euro contro le valute dei principali 41 partner commerciali dell’area misura un deprezzamento dell’euro del 3,5%.
Quattro mercati con crescita a doppia cifra - L’analisi degli indici dei volumi delle esportazioni evidenzia nel 2022 una sostanziale tenuta (+0,1%) dei volumi esportati. L’analisi dei dati per paese di destinazione, disponibili per i principali mercati del made in Italy, evidenzia un gruppo di paesi caratterizzati da una crescita a doppia cifra: il volume dell’export in Messico sale del +21,8%, in Corea del Sud del +17,3% e in Turchia del +14,3%.
Nel 2022 export negli Usa supera quello verso la Francia - Gli Stati Uniti, che nel 2022 superano la Francia, diventano il secondo mercato estero delle imprese italiane, con una crescita del volume esportato del +6,8%, seguiti da India con il +5,1%, Polonia con il +3,8%, Austria con il +1,7%, Svizzera, quinto cliente, con il +1,3% ed il Regno Unito con il +0,8%. All’opposto si segnala la diminuzione delle esportazioni in Germania, il primo mercato del made in Italy, che segna un calo del 2,7%, e in Francia, terzo cliente, dove si registra una flessione dell’1,8%, la quale concorre al sopracitato soprasso degli Stati Uniti. Si registra un segno negativo anche per la Spagna (-0,4%) e il Giappone (-1,2%).
In conseguenza delle sanzioni dell’UE alla Russia a seguito dell'invasione dell’Ucraina, il volume dell’export sul mercato russo cede del 32,9%. Si osserva un calo marcato anche per il mercato del Sud Africa (-12,5%) mentre il rallentamento dell’economia cinese porta ad una flessione del 10,4% delle vendite del made in Italy su questo mercato.
Le tendenze nel webinar di lunedì 17 aprile - Gli approfondimenti sulle tendenze del made in Italy nel webinar di presentazione del 22° report di Confartigianato Primavera 2023: tendenze, cambiamenti e incertezze’ organizzato per lunedì 17 aprile 2023 dall’Ufficio Studi e dalla Direzione Politiche economiche. Iscriviti al webinar.
Dinamica annuale del volume e del valore dell'export nei principali 17 mercati
Anno 2022. Variazione % annuale (volumi decrescenti) - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
STUDI - Italia cresce, tengono gli investimenti e aumentano gli occupati: 2 assunzioni su 3 nelle MPI
Nelle previsioni contenute nel Documento di Economia e Finanza (DEF) 2023 varato ieri dal Consiglio dei Ministri, la crescita del PIL nel 2023 è stimata al +1,0%, migliorando il +0,7% previsto dal Fondo monetario internazionale e il +0,6% indicato a marzo dall’Ocse. Si tratta di un apprezzabile risultato in un contesto di bassa crescita mondiale e di diffuse strette monetarie, mentre la dinamica inflazionistica sta rallentando la spesa delle famiglie. Sempre secondo il Fondo monetario internazionale, quest’anno la crescita mondiale si ferma al +2,8%, un tasso che, al netto dei due anni di recessione (2009 e 2020), è uguale a quello del 2019 e risulta il più basso dal 2001. Le conseguenze dell'invasione dell'Ucraina, l’esplosione della crisi energetica e l’abbassamento della traiettoria di crescita della Cina dopo la pandemia generano impulsi recessivi mentre lo shock energetico ha innalzato il tasso di inflazione, innescando una catena di rialzi dei tassi ufficiali di interesse da parte delle banche centrali.
L’economia italiana delinea alcuni punti di forza, decisivi per evitare la caduta in stagflazione. Come ha evidenziato una nostra recente analisi, l’Italia è caratterizzata da un buon andamento degli investimenti, che hanno proseguito la crescita anche nell'ultimo trimestre dello scorso anno, mentre sono scesi nella media Ue. Le imprese sono state decisive nel sostegno dei processi di accumulazione di capitale, considerato che nel 2022 gli investimenti pubblici sono scesi dell'1,1%, trend influenzato dall’ancora bassa spesa attivata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al netto degli interventi automatici di ecobonus e transizione 4.0, come rilevato dalla Corte dei conti nella recente relazione sullo stato di attuazione del PNRR.
Le difficoltà delle famiglie conseguenti al rincaro dei prezzi e la riduzione del potere di acquisto sono attenuate dalla crescita dell'occupazione, in particolare modo di quella stabile. A febbraio 2023 si consolida l’aumento degli occupati (+352mila in 12 mesi) sostenuto dalla componente permanente (+515mila). L’analisi dei dati delle comunicazioni obbligatorie, evidenzia che nel settore privato non-agricolo, nel periodo gennaio-febbraio di quest’anno sono state create 106mila nuove posizioni lavorative, più del doppio delle 45mila del precedente bimestre. La crescita è stata tutta determinata da 107mila assunzioni nette a tempo indeterminato.
Altri segnali statistici pongono al centro della ripresa del mercato del lavoro le micro e piccole imprese (MPI). Se a questo segmento di imprese si riferisce meno della metà (48,9%) dei dipendenti, secondo le ultime previsioni di Unioncamere-Anapal, esso determina i due terzi (65,9%) delle entrate di lavoratori previste nel trimestre aprile-giugno 2023.
Nel dettaglio per tipologia contrattuale la quota di entrate di personale dipendente è dell’86,8% nelle MPI a fronte del 75,2% delle medie e grandi imprese che utilizzano con maggiore intensità i lavoratori somministrati (18,0% rispetto al 6,5% delle MPI) e altre forme di lavoro non alle dipendenze.
Persistono rischi elevati che condizionano il contesto internazionale e l’evoluzione dei prezzi dell’energia a seguito del prolungamento della guerra in Ucraina. La tenuta degli investimenti e delle esportazioni e la ripresa del mercato del lavoro potrebbero non consolidarsi a fronte di un rientro più lento dell’inflazione e un prolungamento della stretta monetaria. Queste prospettive saranno al centro del webinar di presentazione del 24° report di Confartigianato ‘Primavera 2023: tendenze, cambiamenti e incertezze’ organizzato per lunedì 17 aprile 2023 dall’Ufficio Studi e dalla Direzione Politiche economiche. Qui le info sul webinar.
Lavoratori in entrata per tipologia contrattuale e dimensione di impresa
aprile 2023, % sul totale entrate - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Anapal
BENESSERE - Apparecchiature laser: da Confartigianato Benessere il vademecum per i centri estetici
Cosa è necessario fare quando si utilizza la tecnologia Laser per l’epilazione per garantire sicurezza all’operatore e al cliente del centro estetico?
E' senz'altro una delle tematiche che solleva maggiori dubbi e richieste di chiarimento da parte degli addetti al settore.
L’elenco degli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l'attività di estetica allegato al Decreto interministeriale 206/2015, prevede infatti la possibilità per l'estetista di utilizzare il “laser estetico defocalizzato per depilazione” e la relativa scheda indica le prescrizioni relative alle modalità di applicazione, di esercizio e cautele d’uso.
Un ruolo chiave viene senz'altro attribuito al produttore o al venditore dell’apparecchiatura, che ha il dovere di fornire tutte le necessarie informazioni, riportando sul manuale d’uso, in un capitolo dedicato alla sicurezza, tutto quanto viene richiesto dalle norme e che deve porre a disposizione dell'estetista la sua competenza nelle fasi di acquisto, installazione e formazione.
Spettano infatti all’estetista, che ne ha la responsabilità, diversi adempimenti tra i quali il corretto posizionamento dell’apparecchiatura, la nomina del TSL (Tecnico della Sicurezza Laser o Addetto SL) e quant’altro previsto dalle norme vigenti, incombenze che rischiano di essere misconosciute o che addirittura inducono a soprassedere all’utilizzo di tale tecnologia.
Al fine di fornire alla Categoria uno strumento di supporto agile e di facile consultazione, Confartigianato Benessere ha realizzato in collaborazione con FAPIB un Vademecum sull'utilizzo sicuro del laser in estetica, presentato in anteprima in occasione del Cosmoprof.
La guida è disponibile per le imprese associate presso le strutture territoriali di riferimento