AUTOTRASPORTO - Genedani (UNATRAS): Decideremo iniziative dopo il tavolo del 15 marzo

Intervistato dall'Agenzia di stampa AGI, il Presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras Amedeo Genedani ha fatto il punto sulle misure sollecitate al Governo per alleggerire lo stato di estrema difficoltà in cui versa l'autotrasporto a causa del caro-gasolio. Il prossimo round negoziale con il Viceministro Bellanova è fissato il 15 marzo, poi Unatras deciderà sulle prossime inziative, a partire dalla mobilitazione nazionale del settore di sabato 19 marzo.

“Chiediamo – spiega Genedani – un credito di imposta del 30% immediato sul gasolio ma soprattutto che si adotti la regola che vige per gli aerei, cioè che il maggior costo del gasolio sia ribaltato in fattura: è l’unico sistema per sopravvivere”. Genedani fa notare che per rifornire un serbatoio di 600 litri di un camion occorrevano tre mesi fa 680 euro: oggi ne servono 1.250 euro. Inoltre le imprese devono fare i conti con la scarsità di carburante in particolare per l’extrarete. “Le nostre richieste sono chiare – conclude – servono per sopravvivere”.

Oggi Trasportounito ha annunciato la sospensione dei servizi lunedì. Ieri Unatras aveva annunciato manifestazioni in tutta Italia il 19 marzo, avvertendo però che le imprese nel frattempo, autonomamente, potrebbero decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese, ritenendo più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni.

"Senza risposte – avverte Unatras – le manifestazioni potrebbero sfociare in ulteriori e più incisive iniziative".

 


TG@ FLASH – La settimana di Confartigianato in tre minuti

Il TG@ Flash di Confartigianato per scoprire in appena tre minuti tutte le notizie della settimana sul nostro Sistema, sull’artigianato e sulla micro e piccola impresa italiana. In questa edizione [clicca qui]: al via la nuova stagione di 'Linea Verde Start', la produzione tv Confartigianato-Rai1 alla scoperta dell'artigianato italiano, la mobilitazione degli autotrasportatori di UNATRAS contro il caro-gasolio, la richiesta di correttivi al DL Sostegni contro il blocco dei cantieri a causa del caro-materiali sollecitata da Anaepa Confartigianato, il gelato artigianale e l'arte del dolce danno appuntamento ai buyer internazionali al Sigep di Rimini.

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STUDI – Moda, secondo settore esposto su mercato russo, al top Umbria e Marche. Il report Confartigianato sul settore

 

L’Italia è la prima economia della Moda nell’Ue a 27 e i pesanti effetti della pandemia su questo settore chiave del made in Italy rappresentano un problema di dimensione europea. Il recupero del settore è messo a rischio dalle conseguenze dell’invasione dell’Ucraina e dell’acuirsi della crisi energetica e le ricadute sui consumi delle famiglie. Il focus su uno dei comparti chiave del made in Italy è contenuto nell’ultimo report settoriale di Confartigianato’ Il ritardo della ripresa della Moda italiana, un fattore di crisi europeo’. Per scaricarlo  accedi a 'Consultare ricerche e studi'.

Le conseguenze sul commercio estero innescate dalla guerra nel cuore d’Europa saranno rilevanti. La moda è il secondo comparto per esportazioni in Russia, con vendite nel 2021 pari a 1.346 milioni di euro (17,5% del totale), dietro ai macchinari e apparecchi per 2.147 milioni di euro (il 27,9% del made in Italy in Russia).  Nei settori della moda sono attive 55 mila micro e piccole imprese (MPI) con 306 mila addetti, il 65,8% del settore, un peso di 13,8 punti superiore alla media della manifattura. La moda italiana è caratterizzata dall’alta vocazione artigiana, con 35 mila imprese e 155 mila occupati, il 33,3% del settore.

Dal conflitto di Crimea persi 6,9 miliardi di euro di export moda in Russia - Le conseguenze del precedente crisi russo-ucraina di otto anni fa, con le prolungate sanzioni economiche alla Russia, si sono scaricate sulle esportazioni verso il paese che, tra il 2013 e il 2021, per l’Unione europea a 27 cumulano un calo del 22,2%, con una maggiore penalizzazione dell’Italia: le vendite del made in Italy cumulano, infatti, una perdita del 28,5%. Nell’arco di tempo in esame, tra i prodotti maggiormente venduti dalle imprese italiane in Russia, il calo è drammatico per la Moda (-41,8%), rimane severo per i macchinari (-25,8%), mentre, in controtendenza, sale l’export della chimica (+24,1%).

Se consideriamo la differenza tra le esportazioni annuali della moda nel periodo 2014-2021 e il livello delle esportazioni del 2013, negli otto anni in esame le vendite dei prodotti tessili, dell’abbigliamento e della pelle sul mercato russo hanno cumulato perdite per 6.870 milioni di euro, pari a 859 milioni di euro medi all’anno.

L’esposizione dei territori della moda made in Italy sul mercato russo - La regione con la maggiore esposizione sul mercato russo – valutata con l’incidenza percentuale delle esportazioni della moda sul valore aggiunto del territorio – Umbria con 0,34%, Marche con 0,31%, Emilia-Romagna con 0,21%, Veneto con 0,14%, Toscana e Lombardia con 0,10%, tutte con valori sopra alla media.

Tra le province maggiormente esposte sul mercato russo, l’export della moda in Russia supera il punto percentuale del valore aggiunto del territorio a Fermo con 1,64% e a Vercelli con 1,38%; seguono Rimini con 0,72%, Reggio nell'Emilia  con 0,59%, Macerata  con 0,50%, Perugia  con 0,45%, Piacenza  con 0,31%, Vicenza con 0,26%, Verona  con 0,25%, Forlì-Cesena  con 0,23%, Treviso  con 0,2% Prato, Firenze e Arezzo con 0,19%,  Milano con 0,16%, Biella  con 0,15%, Frosinone  con 0,14%, Ascoli Piceno  con 0,12%, Bologna  con 0,11% e Mantova  con 0,10%.

Il report è completato dal quadro delle MPI, artigianato ed esportazioni nei settori della Moda per regione e provincia nell'Appendice statistica ‘Imprese, MPI, artigianato ed esportazioni della Moda nel territorio',  scaricabile in ‘Ricerche e studi'.

 
Made in Italy della Moda verso la Russia e divario rispetto livelli pre-crisi di Crimea
Anni 2000-2021. Milioni di euro - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 
Peso dell’export della Moda in Russia sull’economia delle regioni
Incidenza % del valore del 2021 (somma ultimi quattro trimestri al III trimestre 2021) su valore aggiunto 2019 - Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat