16 Novembre 2020, h. 13:12
STUDI – ‘Area rossa’ diventa la più estesa, con il 46,2% del PIL e il 44,3% dell’artigianato. Il nuovo profilo delle tre aree
A seguito dell’ordinanza del Ministero della salute dello scorso 13 novembre entrano da ieri nell’area arancione le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche mentre l’area rossa si estende, comprendendo Campania e Toscana, portando alla modifica del precedente quadro delle tre aree di rischio. Peggiorano le condizioni di gravità e di rischio dell’epidemia per cinque territori in cui risiede il 28,3% delle imprese italiane, di cui il 13,1% residenti nelle tre regioni entrate in area arancione e il 15,3% residenti nelle due regioni entrate in area rossa.
Con la nuova configurazione territoriale, in area rossa, caratterizzata da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, si collocano Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta e Provincia autonoma di Bolzano. Le ultime due regioni inserite nell’area pesano per il 12,8% del PIL e, complessivamente, nei sette territori dell’area si concentra il 44% della popolazione e il 46,2% del PIL. L’area rimane ad alta vocazione manifatturiera, con il 48,1% degli occupati della manifattura e il 49,8% delle esportazioni e il PIL pro capite medio dei territori dell’area è del 5,2% più elevato della media nazionale.
La maggiore criticità sul fronte dell’emergenza e della pressione sul sistema sanitario in area rossa è sottolineata dall’addensamento di più della metà (55,3%) degli attuali positivi al Covid-19 (dato al 15/11/2020) e da un tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva per pazienti Covid-19 del 48,1%, di oltre undici punti superiore alla media nazionale (la soglia di allerta per questo indicatore è del 30%). Nell’area il tasso di occupazione dei posti letto totali di area medica per pazienti Covid-19 è del 54,8%, di 7,5 punti superiore alla media nazionale (la soglia di allerta per questo indicatore è del 40%).
L’’area arancione’, caratterizzata da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto, comprende nove regioni – Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria – e pesa il 34,0% dei residenti italiani e la quota di PIL realizzato è del 29,7%. E’ questa l’area con la più elevata incidenza delle imprese artigiane, pari al 25,4% del totale imprese, di 1,6 punti superiore alla media nazionale. Nell’area arancione si concentra il 24,5% degli attuali positivi e il tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva per pazienti Covid-19 è del 32,6%, quattro punti inferiore alla media nazionale. Il tasso di occupazione dei posti letto totali di area medica per pazienti Covid-19, pari al 43,3%, anche in questo caso un valore di quattro punti al di sotto della media nazionale.
Diventa ultima per ampiezza l’’area gialla’, che era la più vasta prima dell’ordinanza di venerdì scorso. Nei territori di Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna e Veneto risiede il 22,0% della popolazione italiana e si realizza il 24,0% del PIL, con un PIL per abitante più alto del 9,0% rispetto alla media nazionale. L’area in esame rimane quella con la più alta vocazione turistica, con il 33,0% delle presenze turistiche e una intensità turistica media di 10,9 presenze per abitante, 3,7 in più della media nazionale.
Sul fronte sanitario nell’area si cumula il 20,2% degli attuali positivi, mentre scende a 24,7% il tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva per pazienti Covid-19, quasi dodici punti inferiore alla media nazionale. Più contenuto nell’area anche il tasso di occupazione dei posti letto totali di area medica, pari al 37,2%, di circa dieci punti inferiore alla media nazionale.
Come cambiano le tre aree di rischio dal 15/11/2020: imprese, artigianato e PIL
ultimo dato disponibile, % sul totale Italia, aree prima e dal 15/11/2020 – Istat Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
10 variabili chiave su economia, imprese ed emergenza sanitaria in ‘area rossa’, ‘area arancione’ e ‘area gialla’
ultimo dato disponibile, anni 2018, 2019 e 2020, % sul totale Italia, aree dal 15/11/2020, positivi Covid-19 al 15/11/2020 – Istat Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat, Mef-Rgs, Dipartimento protezione civile
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