30 Marzo 2012, h. 00:00
Parte dal Veneto la rivoluzione digitale della comunicazione
Fermare l’inevitabile è impossibile, il fatto stesso di pensarlo è di per sè utopia allo stato puro. E se l’inevitabile è il futuro, è la globalizzazione, è il digitale, la rivoluzione industriale dei nostri tempi, allora è opportuno aprire gli orizzonti, accogliere il cambiamento a braccia aperte, sfruttandone prospettive e possibilità. Una convinzione che gli artigiani del mondo della comunicazione hanno fatto propria. D’altronde, questo è il settore che più di altri si confronta con i cambiamenti sempre più repentini dell’innovazione tecnologica, degli strumenti di una comunicazione che diventa ogni giorno più immediata e personalizzata. “Nel nostro comparto si stanno susseguendo evoluzioni molto rapide – ha detto Rinaldo Pellizzari, presidente di Confartigianato Comunicazione – Noi siamo proiettati in avanti per riuscire a capirle, ad interpretarle e, possibilmente, anche a cavalcarle”Il futuro della comunicazione artigiana passa per il Veneto, con l’assemblea del direttivo regionale della comunicazione del 15 marzo. Il titolo scelto per l’evento, “Print different, la comunicazione liquida”, lascia davvero poco spazio all’immaginazione. Stampare in maniera differente, lavorare in maniera diversa rispetto al passato diventa così il motto di una categoria di artigiani chiamati a rinnovarsi e ad innovarsi per restare sul mercato. L’abbattimento del prezzo delle tecnologie ed un mercato sempre più affollato e improvvisato, sono problemi trasversali ai fotografi, agli stampatori e ai grafici. Una situazione che può essere sintetizzata con una metafora. “La metafora è questa – ha aggiunto Pellizzari – Una volta vidi un’intervista di Reinhold Messner in una delle sue tante missioni che, con la massima serenità, sottolineava l’importanza di restare svegli di notte. Il pericolo era la continua rottura della banchisa polare. Se non si restava vigili, pronti a saltare da un pezzo all’altro, si rischiava di finire nell’acqua gelata. Ecco, spero che la metafora renda bene l’idea della situazione che stiamo vivendo. Mi piace ricordare, comunque, che noi artigiani siamo molto bravi a vivere situazioni come questa”. In questa situazione di cambiamento, le associazioni di categoria sono pronte a fare la propria parte a favore degli imprenditori. Incontri, confronti, momenti di approfondimento e soprattutto di formazione diventano sempre più importanti per affrontare il mercato con il piglio giusto. “Io credo e spero che questo nuovo modo di affrontare la comunicazione offra anche delle opportunità di lavoro, nuova occupazione e nuova imprenditorialità cavalcando l’evoluzione tecnologica e del nostro mercato di riferimento”, ha concluso Rinaldo Pellizzari.
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