27 Marzo 2012, h. 00:00

L’Anap rilancia la propria battaglia contro l’alzheimer

Continua senza soste l’impegno dell’ANAP e dell’ANCOS nella lotta all’alzheimer, una delle più devastanti malattie della terza età. Il 24 marzo 2012, infatti, torneranno nelle piazze dei principali centri italiani i gazebo informativi della campagna “Senza ricordi non hai futuro”, giunta quest’anno alla 5° edizione. “Ancora una volta, metteremo in campo l’impegno di tutte le province e di tutti i nostri presidenti provinciali, insieme ai loro segretari e coordinatori, che porteranno nelle piazze d’Italia i nostri gazebo, dove raccogliere informazioni ed esigenze di tutti i cittadini coinvolti, in qualche maniera, dall’alzheimer”, ha detto il presidente dell’ANAP Confartigianato, Giampaolo Palazzi. Per continuare questa battaglia, per raccogliere il maggior numero di informazioni utili per la ricerca scientifica e per rispondere al meglio alle richieste dei cittadini, anche quest’anno l’ANAP e l’ANCOS possono contare sulla collaborazione del dipartimento di medicina geriatrica della Sapienza di Roma, della Croce rossa italiana e del 118. I medici di queste organizzazioni saranno a disposizione dei cittadini per offrire supporto e assistenza nella compilazione dei due test predittivi, che verranno poi inviati ai ricercatori della Sapienza per contribuire alla creazione di una casistica dettagliata sull’insorgenza dell’alzheimer. Da quest’anno, però, Confartigianato può contare anche sul contributo dell’Istituto De Ritis. Grazie all’accordo con il centro di ricerca scientifica del professor Giuliano da Villa, infatti, l’impegno contro l’alzheimer procederà di pari passo con quello contro il colesterolo, per sensibilizzare gli anziani sulla necessità di una corretta alimentazione e per capire quale pericolosa relazione esista fra questi due disturbi. L’ennesima conferma dell’impegno di Confartigianato a favore della terza età. “Noi anziani – ha aggiunto Palazzi – siamo in grado di dare suggerimenti importanti ai giovani, di raccontare le nostre esperienze di vita, quelle che chi hanno fatto crescere dal punto di vista intellettuale ma anche economico, essendo imprenditori artigiani. Soprattutto, però, possiamo raccontare cosa abbiamo fatto e cosa vogliamo continuare a fare per il Sistema Italia”.

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