4 Marzo 2014, h. 00:00
In rampa di lancio la Sabatini bis, due miliardi e mezzo per gli investimenti delle piccole imprese
Dopo un iter tortuoso, arrivano finalmente gli incentivi per le piccole imprese previsti dalla nuova “legge Sabatini”, una delle misure più attese del Decreto del Fare varato lo scorso 15 giugno. Come la storica legge da cui prende il nome, quella normativa nata nel 1965 che ha permesso ad una generazione di imprenditori di acquistare macchinari produttivi con l’aiuto dello Stato, anche la “nuova legge Sabatini” mantiene lo stesso obiettivo pur perdendo parte dell’intensità precedente. La normativa, fortemente sollecitata dal mondo produttivo, si rivolge alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori mettendo a disposizione un plafond di 2,5 miliardi fino al 2016. Grazie alla misura, artigiani e piccoli imprenditori potranno ottenere finanziamenti e contributi a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, ma anche software e tecnologie digitali per un importo compreso tra i 20mila e i 2 milioni di euro. La liquidità è resa disponibile grazie all’utilizzo di una parte dei fondi giacenti presso la Cassa depositi e prestiti, che sarà girata alle banche convenzionate che vorranno usufruire del nuovo strumento. A differenza della vecchia “legge Sabatini”, nella nuova edizione il finanziamento non è collegato all’abbattimento totale degli interessi per gli investimenti effettuati, ma solo a un abbattimento parziale attuato attraverso il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. A compensare tale perdita, arriva la possibilità per i richiedenti di beneficiare della garanzia del Fondo centrale per le Piccole imprese fino all’80% dell’ammontare del finanziamento. Dal 31 marzo sarà possibile presentare le domande alle banche e agli intermediari finanziari. Le imprese associate a Confartigianato possono contare su una corsia preferenziale per fruire delle agevolazioni, grazie alla consulenza degli esperti di Artigiancassa, la banca più vicina alle esigenze delle imprese, con un’esperienza consolidata proprio nell’ambito della gestione delle misure agevolative verso le imprese artigiane. Presso gli Artigiancassa Point, la rete di sportelli bancari attivi nelle sedi provinciali di Confartigianato, gli imprenditori potranno ottenere informazioni e assistenza, e accedere all’esclusivo prodotto “finanziamento Nuova Sabatini” realizzato su misura delle loro esigenze. Dopo decenni in cui l’unico contributo agli investimenti delle imprese ha avuto la forma del credito d’imposta affidato alla lotteria digitale del click day, la “Nuova Sabatini” apre un varco importante recuperando uno strumento, quello del credito agevolato, che ha dimostrato di essere concretamente utile alle piccole imprese. Per la confederazione, la riedizione della Sabatini, di cui il Ministro Flavio Zanonato parlò per la prima volta lo scorso giugno, in occasione dell’Assemblea di Confartigianato, rappresenta un tassello importante per il rilancio degli investimenti delle piccole imprese. Per essere realmente efficace, però, dovrà trovare una sponda in una politica complessiva che miri alla riduzione della pressione fiscale, alle semplificazioni e a un più agevole accesso al credito.
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