26 Marzo 2013, h. 00:00
Il Governo pronto ad allentare il patto di stabilità per pagare le imprese: in arrivo 20 miliardi entro pochi mesi
Per le imprese, stremate dai ritardi di pagamenti della pubblica amministrazione, qualcosa inizia finalmente a muoversi: dei circa 80 miliardi che lo Stato deve al sistema produttivo, il Governo ha deciso di sbloccarne 20 nella seconda metà di quest’anno e altri 20 l’anno prossimo. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia e Finanze, Vittorio Grilli, al temine del Consiglio dei Ministri del 21 marzo. Per rendere spendibili le risorse occorrerà un apposito decreto, poi il sì del parlamento per il via libero definitivo. Grilli ha sottolineato che i tempi dovrebbero essere brevi: “Non appena avremo questa risoluzione positiva da parte del Parlamento, possiamo approvare – questo o il futuro Governo – il decreto che rende operative immediatamente queste procedure”. I fondi per coprire i pagamenti, arriveranno dall’aumento dello 0,5% del deficit pubblico, un incremento reso possibile dalle aperture di Bruxelles, ottenute dal vice presidente della Commissione Europea Antonio Tajani, che consentiranno al nostro Paese lo smaltimento una tantum del pesantissimo fardello di debiti accumulati, senza incorrere in sanzioni. A fronte della disponibilità europea, il Governo ha dato una prima risposta anche alla richieste dei comuni. Mentre l’Esecutivo apriva sui pagamenti, a poche centinaia di metri da Palazzo Chigi, nel corso di un’iniziativa promossa dall’Anci e sostenuta da Confartigianato e Rete Imprese Italia, circa 700 sindaci hanno chiesto un provvedimento per rendere spendibili 9 miliardi, congelati nelle casse comunali dal patto di stabilità interno. In caso di ritardi o mancate risposte, i primi cittadini si sono detti pronti a saldare comunque le imprese violando gli obiettivi di bilancio. “E’ chiaro che se il Tesoro presenta il suo decreto e ce lo fa vedere non c’è bisogno di fare minacce di nessun tipo», ha spiegato il Presidente dell’Anci Graziano Delrio, dopo l’ultimatum al Governo lanciato il 15 marzo al termine dell’Ufficio di presidenza dell’associazione. «Mi pare che una prima parte di questa battaglia è già vinta perché il Tesoro sta già predisponendo l’atto”, ha concluso il leader dei sindaci Delrio. Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, portavoce di Rete Imprese Italia, all’iniziativa dei primi cittadini dell’Anci ha sottolineato la necessità di rafforzare l’intervento annunciato dal Governo con ulteriori iniziative per far affluire in tempi rapidi liquidità nelle casse delle imprese “Serve qualcosa di più – ha detto Merletti – Occorre approfittare di questa opportunità che ci ha dato l’Unione Europea. La misura che abbiamo condiviso con i miei colleghi presidenti di Rete Imprese Italia è la compensazione diretta debiti crediti. Lo Stato deve dimostrare di essere virtuoso come quando chiede ai cittadini di essere virtuosi: c’è un’agenzia per le entrate, probabilmente serve anche un’agenzia per le uscite”.
Notizie correlate:
Nessun articolo correlato.