6 Agosto 2012, h. 00:00

Le imprese spronano il Governo e i partiti: rilanciare la crescita in Italia e in Europa

Fare subito le riforme necessarie per rilanciare la crescita. E’ un appello al Governo e alla politica nazionale, ma anche alle istituzioni europee, quello lanciato dagli imprenditori italiani che non vogliono arrendersi alla crisi. Rete Imprese Italia, insieme a Confindustria, Cooperative, Abi e Ania, hanno preso carta e penna e hanno messo nero su bianco le proposte per rimettere in moto l’economia. Proposte rese note il primo agosto a Roma ad una conferenza stampa alla quale erano presenti i leader delle Organizzazioni imprenditoriali, tra i quali Giorgio Guerrini, presidente di Confartigianato e di Rete Imprese Italia. Un patto per l’Italia, l’Europa e l’euro questo il titolo del documento con il quale gli imprenditori chiedono al Governo Monti di portare a termine le riforme avviate in questi mesi. E a chi si candiderà a guidare il Paese chiedono l’impegno a risanare i conti pubblici, a puntare su innovazione, semplificazione, riduzione della pressione fiscale, liberalizzazioni. Destinatari dell’appello sono anche i partiti ai quale le imprese sollecitano uno sforzo per la riforma della legge elettorale, per il risanamento dei conti pubblici e per l’utilizzo di risorse a sostegno della crescita. Diretto il riferimento all’Europa e alla necessità di difendere la moneta unica. La crisi è globale, “ma nell’Eurozona – si legge nel documento presentato dalle imprese – è stata aggravata dalla mancanza di coraggio e visione di lungo periodo e dal persistere di egoismi nazionalistici”. L’appello è quindi ad andare “decisi verso una vera unione politica e fiscale”; a “completare nel tempo più breve possibile la messa in opera dello scudo anti-spread e a realizzare tempestivamente l’unione bancaria”’. Per le imprese italiane, insomma, “si esce dalla crisi solo con più Europa”.

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