30 Novembre 2007, h. 00:00

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto flussi:conto alla rovescia per la sfida informatica della Pubblica Amministrazione

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto flussi 2007, è partito ufficialmente il conto alla rovescia per la presentazione delle richieste di assunzione di lavoratori extracomunitari. A chi ricorda ancora i disagi legati alle code alla Posta e al Kit per il rinnovo dei permessi, spesso introvabile perché oggetto di veri e propri fenomeni speculativi, il Ministero degli Interni fa sapere che da quest’anno tutto cambia. La procedura di richiesta avverrà infatti solo per via informatica attraverso la rete Internet. Una vera e propria rivoluzione resa possibile, non solo dalla volontà statale di snellire gli adempimenti burocratici a vantaggio dei cittadini e delle imprese, ma anche dalla disponibilità delle Organizzazioni imprenditoriali come Confartigianato, che hanno collaborato attivamente per dare concreta attuazione al progetto. Sulla base di un protocollo di intesa tra i Ministeri degli Interni, della Solidarietà Sociale e le Organizzazioni imprenditoriali siglato lo scorso 5 novembre, Confartigianato ha messo a disposizione le proprie articolazioni territoriali e il loro personale qualificato, per assistere i datori di lavoro e le imprese nella compilazione e nella trasmissione in via telematica delle richieste. La risposta delle Associazioni territoriali è stata alta: una buona notizia, perché se da una parte il protocollo non prevede alcun obbligo di partecipazione, dall’altra impone un grande impegno a chi aderisce in termini di tempo necessario a compilare le pratiche, che saranno centinaia, e, soprattutto di gestione della fase di inoltro delle stesse. Cambia, infatti, lo strumento per inviare le richieste, ma rimane invariato il meccanismo in base al quale saranno assegnate le “quote”. Prevista una graduatoria delle domande ordinate per ora, minuto e secondo di arrivo. L’ora ufficiale sarà quella indicata dall’orologio dell’Istituto Elettrotecnico Nazionale “Galileo-Ferraris” di Torino a cui è collegato il server centrale del Ministero dell’Interno. Tre le date previste dal Decreto flussi per presentare le richieste. Si parte da sabato 15 dicembre. Dalle ore 8.00 (come si è visto anche i secondi hanno la loro importanza) potranno essere trasmesse le richieste di ingresso per motivi di lavoro subordinato non stagionale che riguardano i lavoratori che provengono da Paesi con quote riservate qualunque sia la tipologia o il settore di lavoro (albanesi, algerini, bengalesi, egiziani, filippini, ghanesi, marocchini, moldavi, nigeriani, pakistani, senegalesi, srilankesi, tunisini). Dalle ore 8.00 di martedì 18 dicembre sarà possibile trasmettere le domande per lavoratori domestici e badanti che non hanno quote riservate. Venerdì 21 dicembre, sempre dalle ore 8.00, sarà la volta delle richieste dei lavoratori di tutte le altre categorie e per le conversioni dei permessi di soggiorno. Lo stesso Viminale ammette che il giorno più critico sarà il 15 dicembre, quando il sistema sarà messo per la prima volta alla prova. Il pericolo di “assalto” da parte di datori di lavoro inesperti con l’invio multiplo di domande, magari sbagliate, è molto alto. Altrettanto possibili i rischi informatici: crack del sistema dovuto a un numero eccessivo di invii, errori materiali e, in particolar modo, in caso di saturazione dei server, dilatazione dei tempi che intercorrono tra spedizione della richiesta e la sua ricezione da parte della Pubblica Amministrazione. Rischi possibili e non solo teorici. Anche per questo è importante il ruolo di Organizzazioni come Confartigianato che, grazie alla competenze specifiche potranno istruire e inoltrare le pratiche con un basso margine di errore, evitando così di sovraccaricare il sistema. Allo stesso tempo, per rendere il meccanismo più fluido Confartigianato aveva richiesto al Ministero dell’Interno di istituire un canale di invio “separato”, specificatamente dedicato alle Organizzazioni che hanno aderito al protocollo: una corsia preferenziale per quelle pratiche “certificate” che richiederanno minori interventi da parte della Pubblica Amministrazione

rss