5 Luglio 2019, h. 17:03

EVENTI – Mezzogiorno, in Calabria per lavorare sui temi dell’edilizia sostenibile e del risparmio energetico

Più di 150 tra dirigenti e funzionari di Confartigianato, esperti e imprenditori delle costruzioni si sono dati appuntamento a Lamezia Terme per Edilizia Sostenibile, la seconda e ultima tappa di avvicinamento alla Convention del Mezzogiorno 2019, prevista per metà ottobre a Matera.
“Nel Mezzogiorno abbiamo un’edilizia che, negli ultimi anni, forse ha sofferto più che altrove. Con questi incontri sul territorio cerchiamo di offrire stimoli per far sì che le nostre imprese, e di conseguenza tutto il nostro Sistema, prendano coscienza degli strumenti oggi a disposizione per riqualificare tutto il settore dell’edilizia. A Lamezia Terme cercheremo di parlare di sostenibilità dell’edilizia, sia dal punto di vista ambientale, quindi di qualificazione energetica e del territorio, sia dal punto di vista della sostenibilità economica, che poi sarà il tema che ci porterà verso Matera”, ha spiegato Filippo Ribisi, Vicepresidente di Confartigianat con delega al Mezzogiorno.

La sostenibilità continua a essere il filo conduttore del viaggio di Confartigianato in tutti i territori del Sud Italia. Dopo la mobilità, tema centrale del convegno di Cagliari, l’edilizia è stata la protagonista del dibattito di Lamezia Terme tra tanti protagonisti del settore, i piccoli imprenditori del territorio e i big player del mercato energetico, i vertici nazionali di Anaepa Confartigianato Edilizia e quelli delle istituzioni regionali.
“L’edilizia è un settore trainante dell’economia calabrese, dove l’impresa artigiana ha uno spazio vitale e decisivo – ha sottolineato il Governatore della Regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio – Abbiamo investito nella direzione del recupero e della riqualificazione, proprio perché un’idea di edilizia sostenibile non può prescindere da un’impostazione che è volta al recupero e alla rigenerazione degli spazi e degli immobili urbani. In modo particolare, in Calabria abbiamo sostenuto il miglioramento di tanti quartieri degradati e il recupero del patrimonio storico, con investimenti massicci sui borghi storici. Dentro questa impostazione, ovviamente, c’è uno spazio centrale per le imprese artigiane”.

In Calabria si è parlato dei limiti e delle opportunità per lo sviluppo economico del tessuto imprenditoriale, degli incentivi, delle tecnologie e dei sistemi organizzativi a supporto di un settore che, grazie alla sostenibilità, potrebbe vivere una nuova stagione di crescita dopo anni di profonda crisi economica.
“Le opportunità sono tantissime – ha detto senza mezzi termini il Presidente di ANAEPA Confartigianato Edilizia, Arnaldo Redaelli Bisogna saperle organizzare, cogliere e attivare nella loro diversa articolazione e secondo le diverse necessità. Per poter fare queste opere, ovviamente, serve il sostegno pubblico, che oggi è rappresentato dai diversi incentivi per la riqualificazione dell’edilizia, come ecobonus, sismabonus e bonus per la ristrutturazione. Questi fondi permettono al committente di fare un passo di cui magari non è completamente convinto, ma che è fondamentale per riqualificare l’intero patrimonio immobiliare italiano”.

A Lamezia Terme sono intervenuti dirigenti, esperti e docenti universitari di Eni, Enea e dell’Università della Calabria, per capire come rinnovare un paese in cui più del 50% del patrimonio immobiliare è stato costruito prima del 1970. Negli ultimi anni, inoltre, è aumentata la sensibilità delle persone nei confronti del risparmio energetico, le leggi a sostegno della transizione energetica e gli incentivi per imprese e cittadini. È arrivato il momento, quindi, di rilanciare definitivamente un settore che oggi è chiamato a garantire l’efficienza energetica e la stabilità strutturale degli edifici in chiave antisismica. In quest’ottica, i consorzi per la rigenerazione edilizia rappresentano un ottimo volano per il rilancio del settore.
“Qualsiasi forma di aggregazione tra piccole aziende può permettere di scaricare a terra quello che oggi con grande difficoltà stiamo cercando di portare avanti – ha detto Gionni Gritti del Consorzio CoRiQù di Confartigianato Milano, Monza e Brianza – Credo che il consorzio, con l’opportunità offerta dall’Ecobonus, possa essere un inizio di interlocuzione tra varie imprese che crediamo abbiano sempre fatto fatica a dialogare tra di loro. Penso che questa sia soltanto una delle soluzioni, un’altra è la rete. In questo caso non importa la forma ma la possibilità di cominciare ad investire in maniera importante in questa direzione”.

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