6 Dicembre 2010, h. 00:00
Operatori balneari, il Ministro Fitto apre alle proposte di Confartigianato
Sembra tornare il sereno sulle spiagge italiane. Dopo la bufera innescata dall’Unione europea, che aveva aperto un’infrazione nei confronti dell’Italia per la gestione delle concessioni demaniali, il Ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto, ha incontrato Confartigianato e le altre associazioni di categoria condividendo molte delle proposte presentate per la riforma del settore. Secondo le indicazioni di Bruxelles, dal 2016 le concessioni sarebbero state assegnate tramite una gara pubblica, alla faccia degli investimenti fatti da chi da anni gestisce le strutture turistiche delle spiagge italiane. Un pericolo scampato grazie alle proposte di Confartigianato e alla disponibilità del Ministro Fitto, che se ne farà portavoce con la Conferenza Stato – Regioni e con gli altri due ministeri coinvolti, il Turismo e le Finanze, per arrivare ad una legge quadro nazionale da approvare entro la fine dell’anno. Il Governo ha accolto la proposta di affidarsi ad una trattativa privata, con la creazione di un albo di categoria, la pubblicazione delle concessioni date in gestione e la parità di costo del canone. Tre i principi fondamentali previsti dal documento: l’esperienza professionale, gli investimenti fatti nel corso degli anni ed il valore commerciale dell’attività. Così facendo, secondo il presidente di OASI Confartigianato, il riminese Giorgio Mussoni, “gli imprenditori che hanno investito nel tempo potranno avere maggiori possibilità di mantenere la propria azienda, mentre chi uscirà dal mercato potrà contare sul pagamento del valore commerciale della propria attività”.
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