23 Maggio 2019, h. 14:48

AUTOTRASPORTO – Consiglio UE: dal 2020 cabine più sicure e aerodinamiche per gli autocarri

Confartigianato Trasporti informa che il Consiglio Europeo ha confermato la data per l’introduzione di cabine più sicure e aerodinamiche per gli autocarri. Dal 1° settembre 2020 gli autocarri dal nuovo design aerodinamico, più sicuro ed ecologico, potranno circolare sulle strade europee.
La decisione adottata dai ministri modifica le norme sulla dimensione massima degli autocarri, anticipando la data alla quale è autorizzata una lunghezza supplementare per consentire una forma più arrotondata delle cabine, senza ridurre lo spazio riservato al carico.
La presidenza rumena e il Parlamento europeo avevano raggiunto un accordo provvisorio il 12 febbraio 2019.
Questa nuova generazione di cabine apporterà maggiore sicurezza, maggiore efficienza dei consumi e più comfort per i conducenti. È una buona notizia per tutti gli utenti della strada e per l’ambiente.
La cabina con il “muso” più allungato comporta meno angoli morti, rendendo gli utenti vulnerabili della strada, come pedoni e ciclisti, più visibili ai conducenti.
Contribuirà inoltre a ridurre i danni o le lesioni provocate ad altri utenti della strada in caso di collisione: la Commissione stima infatti che tale soluzione potrebbe salvare fino a 500 vite l’anno, principalmente tra i pedoni e i ciclisti nelle aree urbane.
Una minore resistenza all’aria dovrebbe ridurre il consumo di carburante fino al 10%e emissioni più basse contribuiranno alla lotta ai cambiamenti climatici.
Prima di potere essere immesse sul mercato, le cabine aerodinamiche dovranno soddisfare i necessari requisiti di omologazione, che saranno adottati entro il 1º novembre 2019.
La lunghezza supplementare consentita può essere utilizzata solo per migliorare l’aerodinamicità della cabina, non per aumentare la capacità di carico del veicolo.
La votazione odierna del Consiglio conclude la procedura legislativa. Il Parlamento europeo ha votato il 26 marzo 2019. Ora la decisione sarà firmata da entrambe le istituzioni e poi pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE.

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