24 Novembre 2008, h. 00:00
Confartigianato e Gewiss insieme per garantire impianti elettrici sicuri a prezzi certi
Confartigianato Elettricisti aggiunge un nuovo tassello alla battaglia per rendere più sicure le case degli italiani e più trasparante il costo degli interventi di installazione e manutenzione degli impianti elettrici domestici. Dopo il marchio “E”, il marchio di qualità che identifica le imprese impiantistiche aderenti a Confartigianato che operano nel rispetto di un rigoroso disciplinare, a tutta garanzia dei consumatori e della sicurezza e qualità degli interventi, arriva la “Guida prezzi per l’impianto elettrico in posa” realizzata in partnership con Gewiss, gruppo leader a livello mondiale nella produzione di sistemi e componenti per la demotica, l’energia e l’illuminotecnica. L’iniziativa è stata presentata nel corso del convegno “Qualità e sicurezza. L’installatore competitivo” che si è tenuto a Roma lo scorso 31 ottobre. Al Convegno hanno partecipato: Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato; Luca Bosatelli, Vice Presidente Gewiss; Federica Rossi Gasparrini, Presidente di Federcasalinghe; Vincenzo Correggia, Direzione Generale per la Vigilanza e la Normativa Tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico; Sergio Zen, Presidente Nazionale di Confartigianato Elettricisti; Francesco Rota, Vice Presidente Vicario Confartigianato Elettricisti; Raffaele Cerminara, Segretario Nazionale Confartigianato Impianti; Vincenzo Rotunno, Direttore vendite Italia Gewiss; Stefano Lucini, Responsabile Comunicazione Gewiss; Stefano Dionigi, Responsabile formazione Gewiss. “La Guida prezzi – spiega il Presidente di Confartigianato Elettricisti Sergio Zen – rappresenta uno strumento utile e affidabile per gli operatori del settore e costituisce un valido contributo per la trasparenza degli interventi di installazione e manutenzione degli impianti elettrici. Da tempo sentivamo l’esigenza di un listino prezzi a carattere nazionale che fosse veritiero e aggiornato. La Guida prezzi risponde a questa esigenza: uno strumento utile ed affidabile per gli operatori che contribuirà anche ad aumentare il livello di fiducia dei consumatori nei riguardi della nostra categoria”. In sostanza, grazie alla collaborazione tra Confartigianato e Gewiss, i consumatori potranno contare su interventi di installazione manutenzione degli impianti elettrici residenziali a prezzi uniformi e trasparenti su tutto il territorio nazionale, senza sorprese in fattura. Un primo passo del progetto è rappresentato dall’intesa siglata da Confartigianato Elettricisti e Federcasalinghe in occasione del convegno. Nell’accordo un ruolo chiave è rappresentato dagli interventi preventivi per garantire la sicurezza degli impianti elettrici: gli associati a Federcasalinghe potranno ottenere il check up completo dell’impianto elettrico domestico. Alla verifica seguirà il rilascio di un modulo esplicativo sullo stato degli impianti e, se richiesto, la preventivazione degli eventuali adeguamenti realizzato sulla base della “Guida prezzi”. “Siamo l’Associazione che ha voluto la 493, la legge che ha introdotto la sicurezza nelle abitazioni” – ha ricordato alla platea l’onorevole Federica Rossi Gasparrini, Presidente di Federcasalinghe –. “La casa dovrebbe essere il luogo dove ci sentiamo sicuri per eccellenza. Ma così non è. Penso in particolare agli incidenti causati dagli impianti elettrici spesso fuori norma. Con questa convinzione abbiamo firmato l’accordo: queste aziende le conosciamo, possono operare nelle nostre case. Sicurezza e qualità nei materiali e in chi realizza gli impianti. Abbiamo fiducia negli impiantisti garantiti dalla Confederazione e pensiamo che investire sulla sicurezza sia un percorso che alla fine determina anche una crescita economica”. Una recente indagine realizzata da Demokopea conferma i dubbi del Presidente di Federcasalinghe e quanto denunciato da tempo da Confartigianato Elettricisti: le case degli italiani sono tutt’altro che sicure e un alto numero di incidenti che avvengono tra le mura domestiche (circa 45.000 ogni anno, con esiti spesso mortali) sono causati proprio dal malfunzionamento dell’impianto elettrico. Impianti non a norma, spesso realizzati o manotenuti da ditte “in nero”, doppio lavoristi, abusivi, comunque non da professionisti. Secondo le stime elaborate da Demoskopea le abitazioni con impianti fuori norma sono circa 12 milioni (2 su tre). Il 73% delle abitazioni che non hanno subito interventi sull’impianto negli ultimi 10 anni presenta situazioni potenzialmente pericolose: il 52% degli impianti è a rischio fulminazione per apparecchiature inadeguate o danneggiate, nel 13% dei casi c’è addirittura la possibilità che il malfunzionamento possa determinare un incendio.
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