6 Giugno 2018, h. 16:57

STUDI – Verso la riforma fiscale: Detrazioni Irpef per 67,5 miliardi di euro, di cui il 10,1% a sostegno domanda per imprese dell’edilizia, installazione e dei mobili. Maggiore intensità di utilizzo degli sconti fiscali a Trento, Valle d’Aosta, Bolzano, Liguria

Nelle Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri al Senato della Repubblica nella seduta di ieri si conferma l’obiettivo della “flat tax, ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni che possa garantire, però, la progressività dell’imposta in accordo con i principi costituzionali“. Gli interventi preannunciati saranno profondi: “ci ripromettiamo di introdurre misure rivoluzionarie, che conducano a un’integrale revisione del sistema impositivo dei redditi, delle persone fisiche e delle imprese.

Una rimodulazione del sistema fiscale può avvenire mediante interventi sulle aliquote nominali, sulle deduzioni dal reddito e sulle detrazioni di imposta. L’analisi di queste poste del nostro sistema fiscale può essere effettuata sulla base dei dati sulle dichiarazioni Irpef presentate nel 2017. L’Irpef viene prelevata su un reddito complessivo di 843 miliardi di euro relativo a 40,9 milioni di contribuenti; a tale importo sono dedotti 35,1 miliardi di oneri deducibili da cui discende il reddito imponibile su cui si applica l’attuale sistema di aliquote per determinare l’imposta lorda. Dopo che i contribuenti hanno applicato 67,5 miliardi di euro di detrazioni di imposta e 9,4 miliardi di bonus degli 80 euro, si determina un gettito finale dell’Irpef di 156 miliardi di euro.

Focalizzando l’attenzione sulle detrazioni di imposta, queste sono composte prevalentemente da detrazioni per redditi da lavoro dipendente e pensione (62,3%), carichi di famiglia (18,7%), oneri detraibili al 19% (8,3%), spese per il recupero edilizio (7,9%, quota che sale all’8,2% comprendendo le detrazioni per arredo degli immobili ristrutturati) e spese per il risparmio energetico (1,9%). Nel complesso gli incentivi fiscali alle persone fisiche per ristrutturazioni, ecobonus e mobili finalizzati a sostenere la domanda rivolta ad imprese dell’edilizia, installazione di impianti, legno e mobili sommano 6.846 milioni di euro di detrazioni, pari al 10,1% del totale; a tal proposito va ricordato che tra il 2008 e il 2015 questi settori hanno perso il 38,2% del loro fatturato.

Le platee dei contribuenti che utilizzano queste detrazioni sono ampie: la riduzione di imposta in relazione alle spese per il recupero del patrimonio edilizio sono utilizzate da 8,9 milioni di contribuenti (23,1% del totale con imposta lorda) con un ammontare di 5.321 milioni di euro, le spese incentivate con l’ecobonus sono portate in detrazione da 2,1 milioni contribuenti – il 5,6% del totale – per 1.282 milioni di euro ed infine le detrazioni per mobili sono utilizzate da 0,8 milioni di contribuenti – il 2,2% del totale – per un importo di 242 milioni di euro.

In chiave territoriale il tasso di utilizzo di queste tre tipologie di detrazione – misurata dall’incidenza sull’imposta lorda – è più elevata nella PA di Trento con il 6,3%, seguita dalla Valle d’Aosta con 4,9%, PA di Bolzano con 4,7%, Liguria con 4,3%, Marche ed Emilia Romagna con 4,1%, Piemonte e Friuli Venezia Giulia con 3,8%.

Tra le detrazioni più rilevanti riportate dai contribuenti per l’anno fiscale 2016 si registra un maggiore dinamismo per le spese per risparmio energetico, in aumento del 19,7% rispetto all’anno precedente; seguono le spese di recupero edilizio (+13,2%) e gli oneri detraibili al 19% (+3,4%). Nel complesso le detrazioni rilevate per l’anno fiscale 2016 per ristrutturazioni, ecobonus e mobili salgono del 15,4%, con un aumento diffuso sul territorio; in generale si osserva una maggiore accentuazione in regioni dove è più basso l’utilizzo e in particolare in Basilicata dove l’ammontare delle tre tipologie di detrazioni sale del 19,9%, in Puglia del 18,4%, in Sicilia del 17,4%, in Campania del 17,3%, in Calabria del 17,2%, in Lazio del 16,8% e in Sardegna del 16,7%. Sul fronte opposto va segnalato il minore dinamismo nelle Marche, la regione con la maggiore quota di popolazione nei comuni danneggiati dal terremoto dell’agosto 2016.

Il focus sull’ecobonus nell’articolo dell’Ufficio Studi in QE-Quotidiano energia

 

 

Detrazioni IRPEF

Milioni euro – Anno 2016, dichiarazioni 2017 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF

 

 

 

Incidenza sull’imposta lorda delle detrazioni per ristrutturazione, ecobonus e mobili per regione

ammontare 2016 relativi a dichiarazioni redditi 2017 – incidenza % – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF

 

 

Dinamica ristrutturazione, ecobonus e mobili per regione

Var. % ammontare 2016 vs. 2015 (dichiarazioni 2017 e 2016) – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF

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