19 Marzo 2018, h. 15:15
STUDI – Peso occupazione economia circolare: Italia con 2,1% davanti a Spagna (2,0%), 1,6% del Regno Unito (1,6%), Francia (1,5%) e Germania (1,4%). Nell’economia circolare il 61,3% delle imprese sono artigiane
Una crescita sostenibile si basa su una robusta economia circolare la quale prevede che i prodotti siano progettati, realizzati e gestiti in modo da trasformare i rifiuti in risorse, con interventi lungo l’intero ciclo di vita del prodotto e non più limitati alla sola fase finale. Gli interventi possibili sono diversi, quali ad esempio: alleggerimento, con la riduzione la quantità di materie necessarie a fornire un determinato servizio); durabilità con allungamento della vita utile dei prodotti; efficienza, con riduzione del consumo di energia e di materie nelle fasi di produzione e di uso; sostituzione che riduce l’uso di materie pericolose o difficili da riciclare nei prodotti e nei processi di produzione; progettazione ecocompatibile basata sulla concezione di prodotti facili da mantenere in buono stato, da riparare, ammodernare, rifabbricare o riciclare; sviluppo dei servizi manutenzione e riparazione rivolti ai consumatori; incentivi per ridurre i rifiuti, per la corretta separazione e per l’adozione di sistemi di raccolta differenziata che contengano al minimo i costi di riciclaggio e riutilizzo; simbiosi industriale che favorisce il raggruppamento di attività per evitare che i sottoprodotti diventino rifiuti; orientamento al noleggio, prestito o condivisione invece dell’acquisto e creazione di mercati delle materie prime secondarie (materie riciclate).
Il nostro Paese ha un ruolo rilevante nello sviluppo dell’economia circolare europea e nel confronto internazionale su dati Eurostat l’Italia è al primo posto tra i maggiori paesi europei per quota di occupati nell’economia circolare: nel settore lavorano il 2,1% degli occupati di tutti i settori, superiore alla media UE di 1,7%; la quota dell’Italia si colloca davanti al 2% della Spagna, all’1,6% del Regno Unito, all’1,5% della Francia e all’1,4% della Germania. Tra gli altri minori paesi europei una quota di occupati nell’economia circolare superiore ai due punti percentuali si riscontra in Lettonia con 2,9%, Lituania con 2,7%, Croazia, Polonia e Slovenia con 2,2%.
Economia circolare settore ad alta vocazione artigiana – Nel II trimestre 2017 sono 873.422 le imprese operanti nell’Economia circolare – la perimetrazione delle imprese comprende anche il settore manifatturiero – di cui 535.114 sono imprese artigiane pari al 61,3% delle imprese del modello imprenditoriale. Il peso più elevato dell’artigianato sulle imprese dell’economia circolare si riscontra a Bolzano con 82,7%, seguito da Valle d’Aosta con 78,7%, Trento con 71,5%, Liguria con 70,1%, Piemonte con 70,0% e Sardegna con 69,9%. A livello provinciale la maggiore vocazione artigiana dell’economia circolare, dopo Bolzano, si riscontra a Savona con 82,0%, Imperia con 80,6%, Sondrio con 79,9%, Cuneo con 79,2%, Valle d’Aosta con 78,7%, Enna con 77,6%, Nuoro con 77,3% e Grosseto con 75,1%.
Nel dettaglio la struttura di offerta dell’Economia circolare è formata per il 61,8% da imprese manifatturiere che non si occupano di riparazione e recupero (Manifatturiero al netto della divisione 33-Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature) per un totale di 539.457 unità e le restanti 333.965 unità, pari al 38,2% del modello imprenditoriale, si occupano di riparazione e recupero: tale quota sale al 46,3% per l’artigianato per un totale di 247.573 imprese artigiane.
Il quadro territoriale delle imprese presenti nei settori dell’economia circolare nel report “Digitale ed economia circolare” pubblicato in occasione dell’ultima Convention Categorie. Clicca qui per scaricarlo.
Peso dell’economia circolare nei Paesi UE
Anno 2015 – % occupati – in chiaro maggiori Paesi UE – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat
Quota dell’artigianato sul totale imprese economia circolare per regione
II trimestre 2017. % imprese artigiane su totale imprese registrate – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere
Province con quota dell’artigianato sul totale imprese economia circolare superiore ai due terzi
II trimestre 2017. % imprese artigiane su totale imprese registrate – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere
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