8 Febbraio 2018, h. 15:57

STUDI – Nelle PMI italiane il 78,7% degli addetti delle imprese, superiore al 69,4% dell’UE. Maggiore peso delle PMI a Bolzano, Veneto, Lombardia e Marche

La centralità delle Piccole e Medie imprese (PMI) nell’ambito delle politiche comunitarie per lo sviluppo e la crescita è emersa oggi a Roma nel corso dell’audizione organizzata dal CESE e da Confartigianato nell’ambito delle attività di verifica sul parere ‘Migliorare l’efficacia delle politiche dell’UE a favore delle PMI’.

La struttura produttiva italiana mostra il ruolo primario delle PMI: il nostro Paese è leader tra i maggiori Paesi dell’Unione Europea per rilevanza dell’occupazione nelle PMI con il 78,7% degli addetti delle imprese – di cui 45,6% relative a Micro Imprese fino a 10 addetti, 20,4% relativo a Piccole tra 10 e 49 addetti e il restante 12,7% relativo a Medie imprese fino a 250 addetti – valore nettamente superiore alla media europea del 69,4%. Per il peso degli addetti addensati nelle PMI l’Italia sopravanza Regno Unito (75,3%), Spagna (72,8%), Germania (62,9%) e Francia (61,4%).

In Italia le Micro e Piccole imprese con meno di 50 addetti italiane rappresentano l’asse portante del sistema di PMI – come evidenziato nel confronto internazionale nella nostra analisi proposta in occasione del summit del G7 di Taormina – e rappresentano, infatti, l’83,9% degli addetti delle imprese fino a 250 addetti.

Il ruolo determinante delle PMI in Italia per i processi di crescita economica si conferma anche nel settore manifatturiero in cui l’Italia è il secondo Paese dell’Unione per addetti nelle PMI manifatturiere: i 2,8 milioni di addetti seguono i 3,3 milioni di addetti della Germania, ma staccano Regno Unito, Francia, Polonia e Spagna. Le PMI manifatturiere italiane rappresentano i tre quarti (76,5%) degli addetti del settore, staccando di 6,8 punti percentuali la Spagna (69,7%); seguono Regno Unito (65,5%), Francia (52,7%) e Germania dove le PMI concentrano meno della metà (45,6%) degli addetti manifatturieri.

Forza del manifatturiero si traduce in successo del made in Italy. L’analisi degli ultimi dati disponibili sulle esportazioni dirette delle imprese manifatturiere per dimensione di impresa indicano che le Piccole e Medie imprese italiane hanno venduto all’estero per 162,2 miliardi di euro, pari al 9,8% del PIL nazionale, davanti a Spagna con il 5,7%, Germania con il 4,1%, Regno Unito con il 2,0% e Francia con l’1,8%. Il contributo delle Piccole e Medie imprese è particolarmente significativo nel confronto con la Germania, il primo paese manifatturiero europeo: in Italia l’incidenza dell’export diretto delle PMI sul PIL è, infatti, due volte e mezzo quella rilevata in Germania. Anche in questo caso è essenziale il contributo delle Piccole imprese, come evidenziato in una nostra precedente analisi.

Le PMI nel territorio. Per esaminare il peso delle PMI sul territorio abbiamo rapportato gli addetti delle Piccole e Medie Imprese all’intera occupazione, desunta dalla Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro dell’Istat. In Italia gli addetti delle Piccole e Medie imprese rappresentano oltre la metà (56,6%) del totale degli occupati con le incidenze maggiori in Provincia Autonoma di Bolzano (67,2%), Veneto (64,2%), Lombardia (62,7%), Marche (60,9%), seguono, tutte con un peso del 60,3%, Emilia-Romagna, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta. A livello provinciale l’incidenza supera i due terzi dell’occupazione totale a Prato (82,1%), Milano (74,0%), Rimini (73,5%), Padova (69,5%), Vicenza (69,3%), Fermo (67,8%) e Brescia (66,7%).

Una analisi del sistema italiano di piccola impresa nel 12° Rapporto annuale di Confartigianato “Piccola impresa, tradizione che ha futuro”

 

 

 

Peso occupazione in Piccole e Medie imprese con meno di 250 addetti nei principali Paesi UE

Anno 2015-incidenza %. Imprese attive, Nace rev.2 B-N e S95 al netto K-attività finanziarie – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

Occupazione in PMI manifatturiere con meno di 250 addetti nei Paesi dell’Unione Europea

Anno 2015. Addetti in sezione C. Lussemburgo e Malta n.d. – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Peso dell’occupazione in Piccole e Medie imprese con meno di 250 addetti sugli addetti per regione

Anno 2015- % addetti imprese attive Ateco 2007: B-R e S95 e S96. su occupati totale economia – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Le 33 province con peso dell’occupazione in Piccole e Medie imprese con meno di 250 addetti sugli addetti oltre la media

Anno 2015- % addetti imprese attive Ateco 2007: B-R e S95 e S96. su occupati totale economia – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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