23 Ottobre 2017, h. 15:52
LOMBARDIA – A Milano il convegno che dà il via alla Settimana per l’Energia
Si è aperta oggi lunedì 23 ottobre la 9^ edizione della Settimana per l’Energia, il Forum sui temi dell’energia, della green-economy e della sostenibilità che, da un’idea di Confartigianato Imprese Bergamo, da quest’anno si evolve a livello regionale coinvolgendo l’intero sistema di Confartigianato in Lombardia.
Temi portanti dell’edizione 2017 saranno la sharing economy e l’economia circolare, con l’obiettivo di capire quali cambiamenti e opportunità comportino questi due paradigmi economici in forte sviluppo.
A dare il via alla settimana di eventi è stato proprio il convegno di Milano, intitolato “Energia: sostenibilità e geopolitica”.
Il Presidente di Confartigianato Lombardia e Delegato nazionale energia e multiutility Eugenio Massetti ha aperto i lavori, evidenziando la portata che in questa IX edizione ha raggiunto la Settimana per l’Energia, diventando un evento regionale, con il coinvolgimento attivo delle associazioni Confartigianato di numerosi territori.
Il Presidente Confartigianato Imprese Bergamo e Coordinatore della Settimana per l’Energia Giacinto Giambellini ha ricordato i numeri delle precedenti edizioni, con 34mila presenze complessive raggiunte in otto anni: “I temi legati all’energia sono diventati sempre più protagonisti del dibattito in questi anni; c’è grande fermento e si sta parlando di una rivoluzione a livello socio-economico, dove l’energia gioca un ruolo chiave. Si comincia a pensare a modelli nuovi in diversi settori, si sta riscoprendo l’importanza delle decisioni e dei gesti di ciascuno per costruire il futuro. Gesti individuali che, quando si parla di sharing economy e economia circolare, sono elementi chiave per costruire un futuro più sostenibile. Il convegno di oggi può dare diversi punti di vista su questi temi, grazie ai quali orientarsi meglio, dal livello globale a quello locale”.
Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato e Licia Redolfi, Ricercatore Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia, hanno tracciato un quadro statistico su energia e green economy in Italia e in Lombardia, con particolare riferimento alle micro e piccole imprese. La presentazione completa è disponibile sul sito www.settimanaenergia.it
Gianluca Pastori, Professore associato dell’Università Cattolica e Docente ISPI, è quindi intervenuto sul legame tra sostenibilità e geopolitica in ambito energetico: “Il settore dell’energia sta sperimentando una rivoluzione. L’approccio tradizionale dell’economia energetica era di tipo competitivo, in cui la ripartizione dei profitti avveniva in base alla forza contrattuale delle parti. Proprio per l’importanza politica della questione energetica, in particolare riferita agli idrocarburi, aumentano i competitor dagli anni Settanta in poi, con alcuni Paesi che diventano dipendenti dalla vendita petrolifera e quindi vulnerabili. Aumenta inoltre il timore dell’esaurimento delle risorse e nasce una nuova consapevolezza sulla loro sostenibilità. Dal vecchio mondo, attraverso un processo lento, si arriva a un nuovo mondo, in cui gli interessi di produttori e consumatori si avvicinano; in cui si passa da una dipendenza unidirezionale a forme di dipendenza e vulnerabilità reciproche; in cui l’obiettivo primario non è più accaparrarsi la fetta più grossa nella torta delle risorse, ma creare una torta più grossa. Dal 2000 la domanda internazionale di energia sta crescendo e sta avvenendo un cambiamento anche nel panorama dei fornitori di energia. Serve oggi considerare una geopolitica della sostenibilità, che comprende tra l’altro: la consapevolezza che gli idrocarburi siano imprescindibili nel breve/medio periodo; il rafforzamento dell’interdipendenza dei Paesi; la differenziazione dei mercati, sia dal lato di sbocco che di fornitura, la stabilizzazione delle aree di criticità. L’Europa e l’Italia in questo scenario sono vasi di coccio tra vasi di ferro, con un declino relativo della domanda, scarsità di risorse interne e un limitato controllo sulle rotte di transito. È difficile definire una politica e una strategia energetica comune in Europa, perché le situazioni e le esigenze sono diverse; una via d’uscita potrebbe essere quella di generare dipendenze reciproche, a partire da un diverso tipo di attivismo politico e diplomatico”.
In chiusura è intervenuta l’Assessore Regionale all’Ambiente Claudia Terzi, presentando le azioni a sostegno delle politiche energetiche messe in campo da Regione Lombardia.
Il convegno è stato moderato da Carlo Piccinato, Segretario Generale di Confartigianato Brescia e Lombardia Orientale e Coordinatore di Confartigianato Energia per le Imprese scrl.
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