24 Maggio 2016, h. 16:22
STUDI – Autotrasporto: in recupero traffico pesante (+3,8%) ma cresce di più trasporto generato da import dei Paesi competitor. Indice di intensità di trasporto merci su strada più elevato a Trento, Emilia Romagna, Veneto e Bolzano
Il settore del trasporto merci su strada è interessato dai profondi cambiamenti nella struttura dell’economia italiana che seguono un decennio in cui si sono alternati due cicli recessivi ravvicinati (2008-2009 e 2012-2013) che hanno fatto scendere la domanda di trasporto merci. Nel 2015 il traffico autostradale di mezzi pesanti è salito del 3,8% ma rimane dell’11,6% inferiore rispetto al massimo pre crisi rilevato nel 2007. La fase di ripresa del traffico pesante rischia di non essere intercettata a pieno dalle imprese italiane: nel 2015 le importazioni dall’Europa – Ue a 28 e Paesi europei extra Ue – crescono del 4,0% (pari a 9,7 miliardi di euro in più) a fronte di un aumento dell’export del 2,3% (con un aumento in valore assoluto pari ai due terzi: 6,2 miliardi di euro), con il conseguente maggiore aumento del traffico riconducibile a imprese di autotrasporto estere. Nel dettaglio cresce del 9,4% l’import proveniente da 10 Paesi competitor dell’autotrasporto italiano – Polonia, Romania, Turchia, Repubblica ceca, Ungheria, Slovacchia, Bulgaria, Slovenia, Serbia e Ucraina – oltre tre volte il +2,9% registrato dal resto d’Europa.
La comparazione internazionale della struttura del settore evidenzia che la quota di addetti in imprese con meno di 20 addetti in Italia è del 63,6%, maggiore del 37,7% della Germania, del 34,2% del Regno Unito e del 33,7% della Francia e dietro solo al 71,2% della Spagna. L’artigianato rappresenta un asse portante del settore: nel Trasporto merci su strada e servizi di trasloco il 72,3% delle imprese sono artigiane.
Il comparto incorpora un’offerta articolata, con 28 differenti modelli organizzativi relativi ai cluster dello studio di settore di riferimento del settore; l’esame congiunto del grado di presenza sui mercati esteri e la dimensione media evidenzia la maggiore esposizione nei segmenti che mediamente rilevano una dimensione media più elevata.
La comparazione tra le regioni italiane mediante un indicatore di intensità di trasporto merci su strada vede al primo posto la Prov. Autonoma di Trento (1,38 tonnellate per mille euro di valore aggiunto) seguita dall’Emilia-Romagna (1,29), il Veneto e la Prov. Autonoma di Bolzano (entrambe con l’1,21).
Sui temi della gestione dei costi persistono alcune criticità sui cui è stato proclamato il fermo generale dell’autotrasporto, con specifico riferimento al costo del lavoro, alle spese non documentate, gli incentivi per il rinnovo del parco veicolare e i tempi di pagamento.
I principali tratti caratteristici del settore dell’Autotrasporto sono tracciati nell’Elaborazione Flash “Alcuni dati chiave sul settore Autotrasporto-edizione primavera 2016”. Clicca qui per scaricarla.
Traffico autostradale veicoli pesanti e produzione manifatturiera
(Anni 2007-2015. Milioni di veicoli-km e indice produzione (Ateco C) media indice grezzo di 12 mesi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Aiscat e Istat)
Intensità di trasporto delle merci su strada nelle regioni italiane
(Anno 2014; tonnellate di merci movimentate su strada per 1000 euro di valore aggiunto – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere)
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