6 Maggio 2016, h. 00:37
CONCORRENZA – Albo artigiani in Canton Ticino: passi avanti per le richieste di Confartigianato al XI Dialogo economico Italia – Svizzera
“Arrivano i primi risultati dell’azione condotta da Confartigianato per individuare soluzioni al problema creato ai nostri imprenditori che operano in Svizzera dalla nuova Legge sulle imprese artigianali (LIA) che istituisce l’Albo degli artigiani nel Canton Ticino e ne impone l’iscrizione anche agli imprenditori esteri”.
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti commenta così l’esito della IX Sessione del Dialogo Economico Italia-Svizzera, svoltosi ieri ad Ascona, in Canton Ticino, e che ha approfondito i principali argomenti di natura economica d’interesse comune ai due paesi. Tra i temi all’ordine del giorno anche la Legge sulle Imprese artigianali entrata in vigore lo scorso 1 febbraio e che limita la libera circolazione delle imprese in Canton Ticino, in contrasto con l’accordo bilaterale Ue – Svizzera sulla libera circolazione delle persone in vigore dal 2002.
Al confronto, in rappresentanza della Confederazione, è intervenuto il Presidente di Confartigianato Como e Vice Presidente Confartigianato Lombardia, Marco Galimberti, che ha ribadito le iniziative in merito alla legittimità della legge promosse da Confartigianato sia nei confronti delle Regioni di confine con il Canton Ticino, Lombardia e Piemonte, sia presso il Governo italiano e l’Unione Europea, chiedendo l’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno del Dialogo.
Il Presidente Giorgio Merletti apprezza il collaborativo e proficuo confronto con cui si è svolto il Dialogo, e sottolinea con soddisfazione l’esplicita duplice richiesta avanzata dalla delegazione italiana, guidata dall’Avv. Amedeo Teti, Direttore Generale per la Politica Commerciale Internazionale del Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Ambasciatore Italiano a Berna, S.E. Marco Del Panta Ridolfi, alla controparte svizzera e al Governo del Canton Ticino: l’avvio immediato di un tavolo tecnico di confronto sulla LIA per superare gli ostacoli determinati dai requisiti tecnico professionali e gli elevati oneri per le imprese italiane richiesti per l’iscrizione e la possibilità di proroga rispetto alla scadenza, fissata per il 31 luglio 2016, quale termine ultimo per l’iscrizione all’albo LIA.
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